Il mio (disilluso) pensiero su Wikipedia modifica

13 novembre 2020.Non una "resa", ma un constatazione di "impotenza". Dopo oltre una dozzina di anni di appassionata partecipazione devo cominciare a pensare ad una sconfitta e considerare Wikipedia una grande occasione forse (e mi appoggio sul "forse") irrimediabilmente perduta e sprecata. Pur collaborando e partecipando da tanto in WP, devo ormai imparare a considerarla altamente inaffidabile e utile solo per per una "prima e veloce consultazione" (solo per data e luogo di nascita e morte), e proprio da lettore la causa e il vero interesse della mia partecipazione è proprio (da qui anche la mia "acidità", in realtà frustrazione) nella correzione delle innumerevoli bufale ed errori che la infestano (per il rispetto che si deve al lettore).

Ormai disilluso, continuo però a nutrire una flebile fiammella in "direzione ostinata e contraria" a questa tendenza. Almeno per un minimo di umiltà, della misura e senso del pudore, metterei a caratteri cubitali (anche per autocritica, monito e memoria per tutti, redattori e lettori), in evidenza e in testa ad ogni voce, l'avviso che ormai è relegato nel "minuscolo" e nel "dimenticatoio" dell'invisibile link alle avvertenze: "WIKIPEDIA NON DÀ GARANZIE SULLA VALIDITÀ DEI CONTENUTI" e l'altro importante avviso "Non sei obbligato a commentare ogni caso: se non conosci bene la materia, meglio non partecipare alla discussione" (includendo naturalmente in questo le mie voci, i miei contenuti e le mie correzioni) e non posso che dispiacermi che in qualche modo questo uso smodato delle consultazioni online possa anche avere contribuito all'odierno dichiarato fallimento di UTET Grandi opere, cioè di quelle fonti cartacee autorevoli che dovrebbero essere il punto di riferimento per i contenuti di Wikipedia, che rischia così di diventare sempre più autoreferenziale. ciao.

PS: sono disgrafico e non funziona neanche la Anteprima. Vi prego pertanto di un po' di pazienza per i miei "fuori crono" :) .