Batti993 modifica

 

Ciao a tutti, vengo dalla Romagna, terra bellissima e di grandi vicissitudini storiche, e studio storia all'università di Bologna. Sono appassionato particolarmente di storia Medievale, Moderna e della Chiesa. Per quest'ultima ho una particolare predisposizione per il periodo tra la Tarda Antichità e l'Alto Medioevo, cruciale perché passaggio emblematico tra un'Antichità Classica dove i caratteri precipui del Cristianesimo andavano formandosi e maturando, annaspando ancora nel marasma delle persecuzioni, e un Medioevo precoce dove la Chiesa trova una sua forma e stabilità; indissolubilmente ancorato a questi due periodi, come un lago che mette in comunicazione due grandi fiumi sta la Tarda Antichità, periodo che ritengo abbia una sua dignità d'essere e dei caratteri precipui ma ancor fumosi e ambigui. Il mio interesse verte quindi specificatamente verso la storia dei papi protagonisti, specialmente i meno conosciuti, dei conclavi e dei giubilei.

Ibis, redibis, non, morieris in bello...

Mi piace approfondire i momenti di crisi e le trasformazioni delle società nel corso della storia. La storia infatti è qualcosa di estremamente complesso e mutevole, molto più di quanto ce la facciano apparire degli squallidi manuali nozionistici. La storia è come un organismo vivente che cresce, si nutre e reagisce agli stimoli esterni. La storia è come un fiume, un fiume che ha un suo principio, diverse fasi di percorso, ostacoli, paesaggi differenti, climi e popoli tra i più vari attraversati. La storia siamo noi, è quotidianità, è storia di tante piccole storie vissute, dal più umile dei contadini al più grande dei sovrani. La storia è contemplazione di tutta l'essenza della vita, perché abbraccia tutte le sue sfaccettature.

 


Oltre a ciò ho una passione molto forte per l'arte rinascimentale e barocca, con particolare attaccamento alla committenza pontificia, e per l'arte rococò, nonchè per il genere pittorico della Vanitas, che divenne l'autentica ossessione di un periodo turbolento e inquieto, inquieto come gli artisti, prima di tutto uomini, che la produssero, investiti da quel grande senso di precarietà che le guerre, le carestie e le pestilenze continue infusero in loro in quell'agitato Seicento.

Sono inoltre interessato alla storia naturale e delle estinzioni, al giardinaggio; storia della cucina e dell'alimentazione, retaggio del mio passato alberghiero, storia del paesaggio agrario, storia urbana, perché è ciò che più da vicino mi circonda e mi affascina con la sua incredibile "naturalezza" e spontaneità.

Distant enim quae sidera te excipiant...