Utente:Claudio Gioseffi/Sandbox 19

Ex Geografia antropica di Vicenza


Urbanistica dell'età contemporanea modifica

La maggior parte dei quartieri cittadini si sono sviluppati nel XX secolo fuori delle mura storiche e lungo le strade principali in uscita da Vicenza; altri sono stati costruiti sulla base di piani urbanistici, soprattutto nella seconda metà del Novecento. I nomi dei quartieri talora derivano dal progetto, talora dalla parrocchia principale, altre volte sono denominazioni di uso corrente. Non sempre sono ben definite i confini, nel caso di quartieri contigui.

Le frazioni sono paesi, esistenti prima del Novecento e sviluppatisi lungo le strade in uscita dalla città nel raggio di 5–6 km., che nel corso del secolo sono stati a pieno titolo inclusi nell'ambito urbano; attualmente anche le frazioni sono definite quartieri e, assieme ad altri quartieri, dal punto di vista amministrativo fanno parte delle circoscrizioni..

Quartieri e frazioni orientali modifica

Araceli

Storicamente il quartiere nasce da due piccoli borghi distinti ma vicini, appena fuori le mura scaligere – Borgo Santa Lucia e Borgo Scroffa – e dalle loro estensioni di terreni coltivati che nel corso degli ultimi secoli sono state riqualificate sotto l'aspetto urbanistico.

È delimitato a nord da viale Cricoli, a est dalla circonvallazione esterna (via Ragazzi del ‘99 e viale Quadri), a sud da via Riello, a ovest dalla circonvallazione interna (via Legione Gallieno, via Ceccarini e viale Rodolfi) e dal fiume Astichello.

Viene correntemente chiamato[1] Araceli dal nome della parrocchia di riferimento e ha assunto una propria fisionomia solo di recente, a partire dal secondo dopoguerra. Anche se sotto l'aspetto urbanistico è unitario, dal punto di vista sociale esso fatica ad assumere un'identità precisa, mancando di un vero centro su cui la popolazione possa convergere.

San Francesco - Parco Città

Uno dei quartieri più recenti della città, nato a fine anni novanta, in parte realizzato con i soldi del Giubileo del 2000. È caratterizzato da moderni palazzi collegati da una grande galleria commerciale al piano terra. nella moderna area verde, ospita la sede della circoscrizione 4.

Sant'Andrea
Anconetta

È la frazione che si sviluppa lungo lungo la SS 53 "Postumia"; è delimitata dalla Ferrovia Vicenza-Schio a Ovest e dalla frazione di Ospedaletto a Est.

Ospedaletto

Una parte dell'abitato appartiene al Comune di Vicenza e un'altra al Comune di Bolzano Vicentino).

Bertesina

Si sviluppa in longitudine lungo l'omonima strada Bertesina, tra via Aldo Moro e i confini con il comune di Quinto Vicentino, quindi confina a nord con la frazione di Ospedaletto e a sud con Bertesinella e il comune di Torri di Quartesolo. Prima di essere un quartiere era una frazione di Vicenza con una sua Casa del Comune. Grandi proprietà terriere, di famiglie il cui nome è ancora legato alle ville antiche caratterizzano questo piccolo quartiere. Famosa è Villa Gazzotti, opera sicura di Andrea Palladio del 1543 circa. Notevole è la Villa Ghislanzoni del Barco Curti del secolo XVI, ripresa e rinnovata nel 1764. Bertesina mantiene il suo aspetto rurale caratterizzato da abitazioni basse e abbondante presenza di terreni agricoli che ne fanno una delle zone a più bassa densità di popolazione del Comune di Vicenza.

San Pio X

Quartiere sorto tra gli anni 1950 - 1970 con la creazione di un apposito PEEP e che si trova nella parte est della città delimitato da viale della Pace, strada Bertesina e la caserma Ederle. La zona è approvvigionata di servizi quali (scuole di ogni ordine e grado, piscina scoperta, sede della circoscrizione 3, biblioteca di zona) (notevole è anche la presenza di americani, vista la vicinanza con la caserma Ederle). Ospita ogni venerdì il mercato di zona. Il quartiere ospita anche numerosi parchi giochi, un campo sportivo per il gioco del calcio, tre palestre atte al gioco della pallavolo e del basket di cui una dotata di spalti per il pubblico, e il parco secolare di Villa Tacchi al cui interno è ospitata la biblioteca di zona.

Stanga

E' all'uscita della città verso est subito dopo il quartiere di San Pio X e prima del quartiere di Bertesinella; essendo ormai completamente fuso con questi ultimi, di più recente espansione, i confini civili ed ecclesiastici sono piuttosto incerti.

Bertesinella

Si sviluppa principalmente lungo strada Ca' Balbi[2], confinando con la frazione di Bertesina a Nord, il quartiere della Stanga a Ovest, la frazione Setteca' e il comune di Torri di Quartesolo a Sud e il comune di Quinto Vicentino a Est.

Nel corso degli anni la zona si è sviluppata di molto rispetto a ciò che era una volta, un prolungamento della frazione di Bertesina, cui faceva capo a Bertesina dal punto di vista civile e religioso.

Quartieri meridionali modifica

  • Monte Berico: quartiere residenziale tra i più eleganti di Vicenza, è la zona più elevata della città ed è meta di numerosi pellegrini, anche provenienti dall'estero, per la presenza dell'omonimo santuario sorto a partire dal XV secolo. Le strade che salgono verso il Santuario della Madonna di Monte Berico portano al Piazzale della Vittoria, da dove si gode di una completa vista dall'alto della città e del territorio circostante. La salita verso il santuario, che si affronta o sotto gli alberi o sotto i portici di viale 10 giugno, è una delle passeggiate tradizionali dei cittadini, che d'estate cercano refrigerio sulla cima del colle.
  • Gogna: situato sulla sinistra di Monte Berico, ospita la chiesa di San Giorgio, una delle più antiche della città.

Quartieri occidentali modifica

  • Ferrovieri: il quartiere - un tempo aperta campagna e chiamato "Riva alta" dagli argini del vicino fiume Retrone - è situato a sud-ovest della città, tra la ferrovia Milano-Venezia e questo corso d'acqua. Il nome ufficiale - fin dagli anni venti - è "Quartiere delle Medaglie d'Oro" (molte delle vie del rione sono infatti dedicate a decorati al valor militare) ma il fatto che i primi abitanti furono gli operai del vicino "arsenale" (Officine Grandi Riparazioni) delle Ferrovie dello Stato ospitati nelle case popolari appositamente edificate per loro ("Casermoni"), battezzò spontanemanete il quartiere come "Ferrovieri". La zona si sviluppò ulteriormente tra le due guerre con l'apertura del Lanificio Rossi, assumendo uno spiccato carattere operaio e popolare, fino ad arrivare ai recenti ampliamenti residenziali degli anni novanta. Durante la prima guerra mondiale il quartiere (all'epoca composto solo dalle case dei ferrovieri) venne utilizzato come caserma dall'Esercito Italiano. Nella zona è presente lo stadio del rugby dove gioca la squadra Rangers Rugby Vicenza, in serie A e un parco fluviale di 40.000 m² chiamato Parco del Retrone, ove tutti gli anni viene organizzata Festambiente Vicenza, una manifestazione promossa da Legambiente, e il festival rock più importante cittadino, il Ferrock. Il quartiere è sede della circoscrizione 7. Ospita il mercato ogni martedì. Nel quartiere è presente il consolato onorario di Bielorussia. La Parrocchia è dedicata a Sant'Antonio da Padova e venne eretta nel 1959; in precedenza la zona era seguita spiritualmente da sacerdoti dipendenti dalla parrocchia-madre di San Felice e Fortunato. L'attuale chiesa è stata inaugurata e benedetta nel 1966.
  • San Lazzaro - Pomari: si trova lo stadio del baseball e può essere suddiviso in due distinte aree territoriali: quella sorta a cavallo degli anni sessanta e i primi settanta, e quella più recente, anni ottanta/novanta, denominata zona Pomari. Mentre la zona di San Lazzaro è contraddistinta dal carattere prettamente residenziale, la zona Pomari (tuttora in espansione) oltre a moderni condomini ospita le sedi di TVA Vicenza, Il Giornale di Vicenza, il palazzo di Confartigianato Vicenza, la sede vicentina dell'ACI e la nuova sede della Camera di commercio.
  • San Giuseppe - Mercato Nuovo
  • Cattane: si può considerare il quartiere più centrale della circoscrizione 6, il più vasto e il più popolato ed è caratterizzato da un tessuto sociale eterogeneo. Nel suo territorio si trova il Centro Civico di Villa Lattes (sede della circoscrizione). La disponibilità di un Centro Civico di nuova e accogliente realizzazione offre l'opportunità di ospitare le molte associazioni circoscrizionali. Attorno alla Parrocchia di Santa Bertilla trovano spazio un'intensa attività sociale e ricreativa.

Quartieri settentrionali modifica

  • Santa Croce - Viale Pasubio
  • Villaggio del Sole: sorto ai primi anni sessanta grazie al Piano Case dell'INA, premio In-Arch 1962. La caratteristica del quartiere è la costruzione "a biscia" dei lunghi caseggiati che danno un andamento sinuoso anche alle stesse strade; la dotazione di verde, che caratterizza ogni edificio, attribuisce inoltre al quartiere una dimensione armoniosa. Il nome deriva dal fatto che, tra le due guerre, vi era attivo un piccolo centro elioterapico detto "Casa del sole". Era ospitato nella Villa Rota Barbieri (seicento-settecentesca) con la torre quattrocentesca, struttura che, dopo aver ospitato le scuole elementari, quindi gli sfollati del Polesine e infine la scuola materna, dopo alcuni anni di chiusura, è ritornata a funzionare diventando un centro diurno riabilitativo per malati di Alzheimer. Il quartiere ospita la biblioteca di zona e il mercato settimanale si svolge il sabato. La parrocchia è dedicata a San Carlo Borromeo e la relativa chiesa, sorta negli anni sessanta, ha la forma di una tenda, a simboleggiare il peregrinare del popolo di Dio sulla terra.
  • Quartiere Italia: quartiere sorto a partire dagli anni settanta, costituisce il cuore sportivo della città vista la presenza al suo interno del palasport "Città di Vicenza", del pattinodromo, della campo di atletica "Guido Perraro" e delle piscine (coperte e scoperte). Ospita il mercato ogni mercoledì.
  • San Bortolo: storico quartiere della città al cui interno è situato l'omonimo convento poi trasformato in ospedale civile. Caratterizzato da uno sviluppo stratificato negli anni (il nome deriva dalla presenza di una porta risalente alla fortificazione scaligera), è stato uno dei quartieri più danneggiati dalla seconda guerra mondiale a causa della presenza di una caserma (Caserma "Chinotto", già sede della Brigata missili "Aquileia", poi Scuola sottufficiali dei Carabinieri ed diventata centro di addestramento della Forza di gendarmeria europea).
  • Laghetto: quartiere nella zona nord di Vicenza deve il suo nome alle antiche origini acquitrinose della zona (che effettivamente ospitava un lago fino all'epoca romana, gradualmente prosciugatosi) e al fatto che, con la sua costruzione iniziata negli anni sessanta, si scelse di dare alle strade i nomi di laghi. È uno dei quartieri residenziali più tranquilli della città anche perché è separato dai caotici viali della circonvallazione da un lungo rettilineo (chiamato via dei Laghi) che porta nel centro del quartiere. È sede della circoscrizione 5, del palasport "Palalaghetto" e della biblioteca di zona. Ospita il mercato ogni venerdì.
  • Saviabona

Frazioni modifica

Frazioni lungo la SP 248 "Schiavonesca-Marosticana" modifica

  • Polegge: è una frazione del comune di Vicenza appartenente alla quinta circoscrizione. La zona ha conservato un carattere prettamente residenziale-agricolo nonostante la vicina presenza di un'importante arteria di accesso alla città (la strada provinciale 248 "Schiavonesca-Marosticana"). La frazione è servita dalla linea autobus SVT Vicenza numero 2 (territorio urbano), il capolinea della quale si trova in Strada di Polegge verso Ponte del Marchese località "Case Rosse" o "Livelon". Al centro della Località è presente la scuola primaria "Bartolomeo Pajello" appartenente all'Istituto Comprensivo Vicenza 11, il teatro "Emanuele Zuccato" e la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Evangelista.

Frazioni lungo la riva sinistra del Bacchiglione modifica

  • Casale: zona che si inserisce tra il Bacchiglione a sud, e la ferrovia a nord, nella periferia Sud-Est di Vicenza. Vi si può ammirare l'oasi naturalistica realizzata nelle vecchie cave di argilla di proprietà del comune di Vicenza curata dal personale del WWF. Sono famose anche alcune ville antiche: Villa Pigatti del 1600, che domina un vasto ambiente naturale fino al Bacchiglione, Villa Colognese del 1500, anch'essa di notevole importanza.
  • San Pietro Intrigogna: si trova nella parte sud-est del comune. È una frazione con vocazione agricola (un tempo) e industriale (di recente) posizionata tra i fiumi Tesina e Bacchiglione. Il nome "Intrigogna" deriverebbe dall'espressione latina Intra cuneum, che sta a indicare la posizione della frazione nella confluenza dei due fiumi citati. Fino al XVII secolo era un comune autonomo, ma solo nel 1769 si divise dalla parrocchia di Casale. Con l'amministrazione napoleonica il comune di S. Pietro Intrigogna fu soppresso e riunito a quello di Vicenza. Monumenti degni di nota sono Villa Rubini e la Chiesa intitolata ai Santi Pietro e Paolo, all'interno della quale è presente un organo storico risalente al 1897.

Frazioni lungo la S.P. 247 "Riviera Berica" modifica

  • Campedello: frazione a sud di Vicenza lungo la Riviera Berica, è conosciuta per la presenza nel suo territorio della celebre Villa Capra detta "La Rotonda", simbolo dell'architettura del Palladio a Vicenza.
  • Santa Croce Bigolina
  • Tormeno (frazione divisa tra il capoluogo e il comune di Arcugnano)
  • Lòngara
  • Debba: ultima frazione di Vicenza a sud prima di entrare nel comune di Longare, si sviluppa lungo la strada Riviera Berica che collega la città con il basso vicentino. La frazione è nota anche per i "Ponti di Debba" (costruiti sul fiume Bacchiglione), che collegano l'omonima strada statale con San Pietro Intrigogna e con lo svincolo di Autostrada e Tangenziale di Vicenza Est.

Frazioni lungo la SS 11 "Padana superiore" (verso Verona) modifica

  • Ponte Alto
  • Olmo di Vicenza

Frazioni lungo la SS 46 "Pasubio" modifica

  • Maddalene: il quartiere periferico è uno dei più antichi di Vicenza e il suo nome deriva dalla quattrocentesca chiesa tardogotica dedicata a santa Maria Maddalena e posta alle pendici settentrionali del Monte Crocetta. Il quartiere inserito nella circoscrizione 6 ha avuto un considerevole sviluppo edilizio a partire dai primi anni ottanta del Novecento. È adagiato ai piedi di Monte Crocetta, in una zona ricca di attrattive naturali e architettoniche: le risorgive della roggia Seriola e della Boja, ville e palazzi padronali risalenti al periodo della Repubblica di Venezia quali Cà Beregane abitata dai nobili Beregan, Cà Dal Martello, villa Teodora e altre ancora. Il quartiere dista appena tre chilometri dal centro della città ed ha una popolazione di oltre 3.000 abitanti. Coincide con la parrocchia omonima, dedicata a San Giuseppe.

Frazioni lungo la S.P. 106 modifica

  • Sant'Agostino: Ha sede l'abbazia di Sant'Agostino. L'abbazia, di epoca romanica, è una delle più antiche della città, insieme alla chiesa di San Giorgio e all'abbazia di SS Felice e Fortunato.
  1. ^ Comune di Vicenza, su comune.vicenza.it. URL consultato il 13 ottobre 2012. e Comunità Vicentina di Araceli, su araceli.it. URL consultato il 13 ottobre 2012.
  2. ^ Il nome Ca' (casa) Balbi deriva dal cognome della famiglia patrizia veneziana dei Balbi Valier, un tempo proprietaria di una villa nei pressi - la villa detta Ca' Impenta - e di una vasta zona della circostante campagna. Giarolli, 1955, pp. 60, 64