Ho scoperto Wikipedia, tramite Google, nel 2005 o forse prima, ma solo da agosto 2006, inizialmente in modo anonimo, poi registrandomi con un nome utente, Gaux, che ricorda vagamente il mio cognome, ho iniziato a collaborare attivamente. Mi è sembrato un eccellente progetto, anche se all'inizio la possibilità di modificare liberamente il testo delle voci, da parte di chiunque, mi sconcertava: ero attratto e perplesso nello stesso tempo.

Sono curioso di osservare l'evoluzione di questo progetto: vedere, cioè, se nel corso del tempo le forze costruttive, quelle che creano nuove voci, le migliorano pazientemente, eliminano gli errori, seguono gli standard, collaborano alla riuscita del progetto comune, riusciranno a contenere e a prevalere su quelle distruttive che inquinano le voci, le modificano a dispetto, alterano i dati o semplicemente ne banalizzano il contenuto. Forze che inevitabilmente cresceranno, attratte dal successo stesso del progetto.

Una sorta di esperimento sociale o, da un altro punto di vista, scherzoso oltre che improprio e azzardato, una verifica sul campo del principio di entropia: è inevitabile che il disordine alla lunga prevalga? Se le forze costruttive riuscissero a imporsi sarei piacevolmente sorpreso: cambierebbero alcune mie idee sulla società e sull'uomo in generale.

C'è poi un ulteriore aspetto di Wikipedia, legato al precedente, che mi incuriosisce: come evolveranno le singole voci? É necessariamente un miglioramento lineare, dall'abbozzo iniziale a un contenuto più ricco, da fonti dubbie a riferimenti sempre più puntuali? Forse, inizialmente, la tendenza media potrebbe essere questa, ma in un orizzonte temporale più lungo, di diversi anni, con il sovrapporsi continuo delle modifiche, la qualità di una voce potrebbe anche regredire: potrebbe esserci una sorta di livellamento verso un'accettabilità media, una qualità standard.