divisione del regno di Clodoveo con i suoi 4 figli nel 511 d.C.
Regno dei franchi tra il 481 (salita al trono del quindicenne Clodoveo). Dopo la battaglia di Vouillé (507), l'Aquitania storica (proprietà visigota) fu inglobata nel regno dei Franchi.Nella primavera del 568, i Longobardi varcavano le Alpi ad est e, sotto la guida del loro re Alboino, entravano in Italia
Italia sotto Alboino. I longobardi non riuscirono a conquistare tutta l'Italia ed il fatto che non riuscirono ad estendersi all'Italia intera dipese probabilmente dalla difesa dei Bizantini lungo le coste (era noto il loro controllo dei mari) e facendo perno sulòle principali città e su particolari linee interne fortificate. Si venne così a generare una Longobardia major ed una Longobardia minor
Italia sotto Agilulfo nel 616 d.C.
Italia sotto Liutprando (dal 712 al 744). Nel 642 Rotari aveva annesso la Liguria (compresi il capoluogo Genova e Luni) e Oderzo (in provincia di Treviso). Successivamente Liutprando cercò di approfittare della debolezzza dei bizantini (vi era una ampia crisi tra papato e Bisanzio per via della lotta all'iconoclastia) . Infatti nel 727 invase l'Esarcato e la Pentapoli. Il Papa intervenne, per evitare che "marciasse su Roma", e Liutprando, di fede cattolica, inveche che restituire i territori a Bisanzio li donò alla chiesa nel 728, la cosiddetta "Donazione di Sutri". Con essa si intende la cessione territoriale a favore di papa Gregorio II, di alcuni castelli del Ducato romano, tra i quali il più importante era quello di Sutri. Il papa, fino ad allora non aveva alcun possesso temporale
Italia dopo le conquiste di Astolfo (751). Il 4 luglio di quell'anno Astolfo promulgò il suo primo documento dal palazzo dell'esarca, intitolandosi «re dei Langobardi cui Dio affidò il popolo dei Romani, traditium nobis a Domino populum Romanorum». Nel 756, dopo la sconfitta con Pipino il Breve, Astolfo restituì i territori dell'Esarcato e dell Pentapoli non a Bisanzio, bensì alla Chiesa.
