Utente:L'alchimista/Storia della malaria

Lo stesso argomento in dettaglio: Malaria.

La storia della malaria può essere molto genericamente fatta iniziare intorno ai 10000 anni fa, quando una serie di concomitanti cambiamenti biologici e climatici e la sempre maggiore densità e sedentarizzazione umana crearono i presupposti per un'efficace diffondersi della malattia che divenne sempre più importante nell'economia della storia dell'uomo[1].
Per il trattamento e la prevenzione del propagarsi della malaria sono state cercate e trovate soluzioni più o meno efficaci da millenni, e nonostante la scoperta del parassita che causa la malattia e gli incessanti studi della comunità medica non è ancora stato sviluppato un vaccino disponibile ed impiegabile in larga scala. Un altro problema è che alcuni dei più vecchi farmaci antimalarici stanno perdendo la loro efficacia per via dell'evoluzione del parassita.
La malaria è la più importante parassitosi e la seconda malattia infettiva al mondo per morbilità e mortalità dopo la tubercolosi, con 500 milioni di nuovi casi clinici all'anno (di cui il 90% in Africa tropicale) e 1 milione di morti all'anno.

Origini modifica

Il primo cambiamento importante a favore della sopravvivenza della catena di contagio della malaria fu il riscaldamento del clima avvenuto circa 10000 anni fa col termine della glaciazione Würm e che provocò un cospicuo innalzamento del mare ed uno sconvolgimento botanico e zoologico in tutta Europa.


Note modifica

  1. ^ Sergio Sabbatani, Rapporti tra malaria, ambiente, popolazioni e civiltà nell’Italia centrale. La bonifica della Piana del Fucino., «Le Infezioni in Medicina», 2001, 4, pp. 251-256

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica