Rem-electro
«La moda passa, ma lo stile resta...» Citazioni«Un libro è un libro se si gode leggendolo. (Christopher Morley)» «L'inno nazionale non termina con "ave Satana" (Lavagna – Simpson)» «La religione è un'opera d'arte e come tutte le opere d'arte è stata esposta, molti l'hanno criticata, molti l'hanno adorata, ma come tutte le opere è destinata ad andare perduta (anonimo)» «Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò» «Non dirò nulla di particolarmente saggio; comincerò solo a dire un mucchio di parolacce! (Billie Joe Armstrong dei Green Day)» Incipit Harry PotterHarry Potter era un ragazzo insolito sotto molti punti di vista. Prima di tutto, odiava le vacanze estive più di qualunque altro periodo dell'anno. Poi voleva davvero fare i compiti, ma era costretto a studiare di nascosto, nel cuore della notte. E per giunta era un mago. Era quasi mezzanotte, e Harry era steso sul letto a pancia in giù, le coperte tirate sulla testa come una tenda, una torcia in mano e un grosso libro rilegato in pelle (Storia della magia, di Adalbert Incant) aperto e appoggiato sul cuscino. Fece scorrere la punta della penna d'aquila sulla pagina, aggrottando le sopracciglia, alla ricerca di qualcosa che potesse aiutarlo a scrivere il tema: Perché i roghi di streghe nel Quattordicesimo secolo furono completamente inutili. (incipit Harry Potter e il prigioniero di Azkaban)Oggi è giovedì 25 aprile 2024
«Forse dovrei confessarvi un piccolo segreto. Nel futuro nessuno vi ama. Questo periodo è visto come pieno di pecore pigre, egoiste, civicamente ignoranti. Forse dovreste preoccuparvi meno di me e più di questo (John Titor)» «È più difficile disintegrare un pregiudizio che un atomo (Albert Einstein)» Le tre Leggi Supreme del popolo dei wikipediani (ispirate liberamente al Ciclo della Fondazione)
|