Antonio Cecchi(Scafati 23 aprile 1895 - 1°ottobre 1969),italiano, rivoluzionario comunista Nato a Scafati il 23 aprile 1895 da Mariano Basilio e Clotilde Langella, maestri elementari, Antonio Cecchi si avvicinò al socialismo intorno al 1910 frequentando, insieme ai due fratelli maggiori, Camillo e Pasquale, la locale Camera del Lavoro e il Circolo socialista, posti proprio sotto la sua abitazione.Nel novembre del 1912 si trasferì con la famiglia nella vicina Castellammare di Stabia dove il padre insegnava dal 1905 e dove aveva vinto un concorso come Direttore didattico. A Castellammare aderì al Circolo Rivoluzionario Intransigente, Carlo Marx, fondato da Amedeo Bordiga e frequentò la sede de La Voce, organo stabiese del circolo, partecipando alle lotte operaie dell'area stabiese torrese con altri giovani socialisti emergenti del circondario come i fratelli Gaeta, Oscar e Guido, Oreste Lizzadri,Catello Marano, Ignazio Esposito ed altri, come Ruggero Grieco. Con loro ricostituì la Camera del Lavoro e la sezione socialista portandole sulla linea dell'intransigenza trovandosi fin dagli inizi del 1915 sottoposto a rigido controllo della polizia politica in quanto ritenuto pericoloso sovversivo. Eletto Segretario della Gioventù socialista campana nel V Congresso tenuyosi il 14 novembre 1915 e segretario Politico nazionale della Federazione Giovanile Socialista nell'ottobre 1916, verrà succesivamente richiamato alle armi nel 1917. Rientrato a Castellammare nel 1919 fonda, insieme a Pietro Carrese, futuro primo sindaco socialista della cittadina vesuviana, la Camera Confederale del Lavoro ed eletto Segretario Generale di questa il 25 aprile dello stesso anno, guidando scioperi e manifestazioni, infiammando gli animi al punto da essere denunciato per atività sovversiva. Nell'ottobre 1919 partecipò a Bologna al XVI Congresso nazionale del PSI dove votò a favore della costituenda Frazione Comunista Astensionista, nell'aprile 1920 fu chiamato a guidare la Camera del Lavoro di Napoli e partecipò al Convegno degli astensionisti dell'8 e 9 maggio a Firenze ed elettto nel Comitato Centrale dela Frazione. Protagonista della nascita del PCd'I nel gennaio 1921, sarà il relatore dell'assemblea costituente della Federazione napoletana tenutasi il 29 di quello stesso mese. Nel marzo 1922 lascera la direzione della Camera del lavoro