Víctor Hevia Granda

scultore spagnolo

Víctor Hevia Granda (Oviedo, 1885Oviedo, 1957) è stato uno scultore spagnolo.

Carriera modifica

Ha vissuto durante la sua infanzia nell'ex Monastero di San Vicente, dove si trovava la Delegazione Provinciale di Oviedo, dove lavorava suo padre[1]. Ha studiato presso la Scuola di Arti e Mestieri, ottenendo una borsa di studio da parte del governo provinciale, ed entrò nel Real Academia de Bellas Artes de San Fernando a Madrid. Successivamente ha vissuto diversi anni a Roma[2].

Nella Mostra Nazionale di Belle Arti del 1910, presentò il suo lavoro El Ocaso, lodato da Mariano Benlliure[2], e nel 1915 El Galeote, con il quale vinse il terzo premio per la scultura e il premio Círculo de Bellas Artes[2]. Al suo ritorno dall'Italia espose a Oviedo tutto il lavoro fatto in quel paese. Nel 1917 ha fondato, insieme ad altri, la famosa Tertulia La Claraboya, che gli commissionò di eseguire un monumento a Clarín ed un'altra Campoamor (sculture che furono in gran parte distrutti durante la guerra civile spagnola)[3]. In quell'anno ha vinto il Primo Premio dei medaglioni commemorativi della Battaglia di Covadonga e dell'incoronazione canonica della Vergine di Covadonga, eventi organizzati nel 1918[4]. Il consiglio della Cattedrale di Oviedo gli affidò, nel 1921, il restauro e la pulizia della Camera Santa. Nel 1940 è stato responsabile dei lavori di restauro della cappella di San Miguel.

Victor Hevia era un accademico della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, membro del consiglio di amministrazione del Real Instituto de Estudios Asturianos, curatore e assistente del direttore, Direttore del Museo del Pueblo Español de Barcelona e docente della Scuola di Arte e Mestieri a Oviedo dal 1925[5].

Opere modifica

 
Scultura di Víctor Hevia Granda

Tra le sue numerose opere ricordiamo[3][4]:

Restauri modifica

Onorificenze modifica

Onorificenze spagnole modifica

Onorificenze straniere modifica

Note modifica

  1. ^ Fernández-Buelta, Víctor Hevia Granda, escultor. Su vida y sus obras., p. 138
  2. ^ a b c Fernández-Buelta, Víctor Hevia Granda, escultor. Su vida y sus obras., p. 139
  3. ^ a b La huella de Hevia en Oviedo. [collegamento interrotto], su lne.es, La Nueva España, 27 novembre 2007. URL consultato il 2010.
  4. ^ a b Fernández-Buelta, Víctor Hevia Granda, escultor. Su vida y sus obras., p. 141-147
  5. ^ Fernández-Buelta, Víctor Hevia Granda, escultor. Su vida y sus obras., p. 154
  6. ^ Luis Alonso-Vega, Víctor Hevia en San Martín del Rey Aurelio. [collegamento interrotto], su lne.es, La Nueva España, 27 maggio 2009. URL consultato il 2010.
  7. ^ a b c Fernández-Buelta, Víctor Hevia Granda, escultor. Su vida y sus obras., p. 155.

Bibliografia modifica

Come autore modifica

  • Hevia Granda, Víctor, Reja gótica, púlpitos renacentistas y ambones platerescos del antiguo coro de la Catedral de Oviedo., in Boletín del Real Instituto de Estudios Asturianos, n. 4, 1948, pp. 109-113.

Come co-autore modifica

  • Fernández-Buelta, José María, Hevia Granda, Víctor, Ruinas del Oviedo primitivo., in Boletín del Real Instituto de Estudios Asturianos, n. 4, 1948, pp. 114-128.
  • Fernández-Buelta, José María, Hevia Granda, Víctor, La Cámara Santa de Oviedo. Su primitiva construcción, su destrucción y reconstrucción., in Boletín del Real Instituto de Estudios Asturianos, n. 6, 1949, pp. 51-118.
  • Fernández-Buelta, José María, Hevia Granda, Víctor, Nueva fase de las excavaciones del Oviedo antiguo., in Boletín del Real Instituto de Estudios Asturianos, n. 10, 1950, pp. 119-159.
  • Fernández-Buelta, José María, Hevia Granda, Víctor, Tercera fase de las excavaciones del Oviedo antiguo., in Boletín del Real Instituto de Estudios Asturianos, n. 13, 1951, pp. 113-128.

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