Disambiguazione – Se stai cercando il fenomeno criminale della 'ndrangheta, vedi Vacca sacra ('ndrangheta).

Vacca sacra è l'espressione occidentale con cui si fa riferimento ai bovini oggetto di zoolatria, in particolare in India. In lingua hindi l'animale è definito Gaumata (Madre Vacca, "La Mamma che Nutre")[1], essendo visto come una madre universale[2] che dona a tutti, e non solo ai propri vitelli, il proprio latte[1]. La razza della vacca indiana è zebù gir.

La vacca è venerata in numerose culture e religioni, tra cui l'induismo, lo zoroastrismo e culti del passato come quelli dell'Antico Egitto, dell'Antica Grecia e dell'Antica Roma[3].

Origini modifica

 
Un asceta indù accanto a un vitello

Il Mahābhārata racconta le origini di questa venerazione:

Un re di nome Vena era così malvagio che i saggi dovettero ucciderlo. Siccome era senza eredi, i saggi gli strizzarono il polso destro e nacque Prithu. Anni dopo ci fu una grande carestia e il re Prithu armato di arco e frecce costrinse la terra a nutrire il suo popolo. La terra prese le sembianze della vacca e lo implorò di risparmiarla, in cambio del latte con cui poteva sfamare tutto il suo popolo. E da allora la vacca si munge, ma non si uccide.[come si accorda con il testo e le fonti delle prime righe?]

Nel diritto indiano modifica

L'art. 48 della Costituzione dell'India vieta la macellazione di vacche e vitelli[4]. La macellazione, la vendita, il consumo e l'esportazione della loro carne è punibile con sanzioni o, nei casi più gravi (e negli stati più severi) con l'imprigionamento.[senza fonte]

Vacca sacra in India modifica

In alcune regioni dell'India la vacca è sacra e non può essere uccisa; questo trattamento non è però riservato a bufali e tori, che non sono protetti dalla legge o dalla religione. Il Kerala è una delle poche regioni indiane in cui la macellazione e la vendita della carne di mucca non sono proibite.

L'India produce una quantità di latte tre volte superiore alla Cina ed è considerata il più grande esportatore di carne bovina [5]

Esistono dei Gaushala[6] preposti alla protezione delle vacche più bisognose. Alcuni di questi "ospizi" ospitano fino a ventimila capi, perlopiù vecchie mucche senza più latte - o malate.

Note modifica

  1. ^ a b (FR) Mohandas K. Gandhi, Protéction de la vache (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2017)., in Lettres à l'Ashram. Parigi, Albin Michel, 1937.
  2. ^ (EN) Cows are Sacred., in Understanding Hinduism.
  3. ^ (FR) Elisabeth de Fontenay, Le silence des bêtes, la philosophie à l'épreuve de l'animalité. Parigi, Fayard, 1998.
  4. ^ Art. 48 della Costituzione indiana.
  5. ^ (EN) Beef exports up 44% in 4 years, India is top seller Times of India., 2013
  6. ^ (EN) Gaushalas., cow shelters

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