Valnerina

valle del fiume Nera, nelle Marche e in Umbria
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La Valnerina è la valle attraversata dal fiume Nera, che nasce presso i Monti Sibillini nelle Marche, attraversando una stretta e tortuosa zona montuosa nell'Umbria sud-orientale, per poi giungere a Terni e sfociare nel Tevere presso Orte: divisa tra le province di Macerata, Perugia, Terni e Rieti, i maggiori centri attrattivi sono Arrone, Ferentillo, Visso e Cerreto di Spoleto, mentre dalla vallata si raggiungono facilmente i comuni di Norcia, Cascia e Leonessa.

Valnerina
Castel San Felice
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lazio,   Marche,   Umbria
Province  Macerata,   Perugia,   Rieti,   Terni
Località principali
Comunità montanaComunità montana Valnerina
FiumeNera
Superficie1448,47

1796,61 Considerando la Città di Spoleto km²

Abitanti23.497

61.895 Considerando la Città di Spoleto (31/12/2016)

Altitudinemedia: m s.l.m.
Sito ufficiale del Servizio Turistico della Valnerina Sito web
La Valnerina in prossimità di Terni, in direzione di Torre Orsina e Arrone

Descrizione modifica

Con il termine "Valnerina" si intende l'insieme dei comuni gravitanti attorno l'alto e medio bacino del Nera e ricadenti nelle province di Macerata e Perugia. Confina ad est con l'alta Valle del Tronto tra Lazio e Marche, mentre a sud confina con l'alta valle del Velino, a sud-ovest con Piana Reatina. L'alta valle è segnata invece dai Monti Sibillini.

Per quanto concerne la bassa Valnerina, invece, essa si identifica con la cosiddetta "Valnerina Ternana", la parte finale della valle che sfocia in quella del Tevere: un territorio caratterizzato da una più marcata antropizzazione e segnato dallo sviluppo, tra l'Ottocento e il Novecento, di una forte componente industriale, favorita dalle ingenti risorse idriche del bacino del Nera, della quale, oltre i centri industriali di Terni e Narni, sono ancora visibili tracce di archeologia industriale (come gli imponenti stabilimenti chimici dismessi di Papigno o l'ancora attiva centrale idroelettrica di Galleto). Da notare che nella "Valnerina Ternana" è compresa anche l'area naturale protetta denominata Parco fluviale del Nera.

Situata lungo un'importante direttrice viaria, è stata al centro del Ducato di Spoleto in epoca longobarda, alla quale risale l'abbazia di San Pietro in Valle presso Ferentillo. Nel XVI secolo si sviluppò a Preci un'importante scuola chirurgica. Durante la seconda guerra mondiale la zona fu interessata da un forte movimento resistenziale, con la valle al centro delle attività della Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci", che nel marzo del 1944 creò tra i territori di Arrone, Cascia e Leonessa la prima zona libera d'Italia.[senza fonte]

Comuni modifica

Dell'Alta Valnerina fanno parte i seguenti comuni:

Economia modifica

L'economia è basata sull'agricoltura, la tradizionale pastorizia, la raccolta di tartufi, l'allevamento della trota e la produzione di salumi; il Nera presenta anche attrattive per coloro che praticano il Kayak, mentre i Monti Sibillini hanno un certo richiamo per l'escursionismo. Anche il turismo religioso ha un notevole impatto sull'economia (Cascia e Norcia, ma anche altre chiese e monasteri come l'Abbazia di San Pietro in Valle).

Nei media modifica

Roberto Benigni si è servito di alcuni stabilimenti industriali dismessi a Papigno, sul fondo della valle presso Terni, per girare le scene del campo di concentramento de La vita è bella e per la realizzazione di Pinocchio.

La Valnerina è citata nel videogioco Assassin's Creed: Brotherhood.

Bibliografia modifica

  • Mario Polia, "per Maria. La Madonna nell'arte sacra e nelle tradizioni popolari della Valnerina", Guerra Edizioni, Perugia, 2008.
  • Ferentillo Segreta "L'abbazia di san Pietro in valle Suppegna", Carlo Favetti, ed. Visconti, Terni.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN103144647635343459677 · LCCN (ENsh96003099 · GND (DE4562036-2 · BNF (FRcb16656365x (data) · J9U (ENHE987007546696005171