Val Noci - Torrente Geirato - Alpesisa

Area protetta della rete Natura 2000 della provincia di Genova

Val Noci - Torrente Geirato - Alpesisa è un sito di interesse comunitario della Regione Liguria[1], designato come Zona Speciale di Conservazione con Decreto Ministeriale 7 aprile 2017[2], nell'ambito della Direttiva 92/43/CEE (Direttiva Habitat). Comprende un'area di 637 ettari nel territorio dei comuni di Genova e Montoggio[1], nella Città metropolitana di Genova.

Val Noci - Torrente Geirato - Alpesisa
Tipo di areaSIC / ZSC
Codice WDPA555528247
Cod. Natura 2000IT1331721
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Liguria
Province  Genova
ComuniGenova, Montoggio
Superficie a terra637 ha
Mappa di localizzazione
Map

Territorio modifica

 
Lago di Val di Noci: la diga

Nel sito predominano a livello geologico rocce di tipo calcareo, in contiguità con quelle presenti sul Monte Antola. L'area protetta comnprende una parte dello spartiacque tra il Mar Ligure e la Pianura padana, caratterizzato da alcuni rilievi attorno ai mille metri di quota come i monti Alpe e Alpesisa. Sul versante padano si trova il Lago di Val di Noci, un invaso artificiale la cui presenza contribuisce ad accrescere la biodiversità dell'area.[1].

Flora e vegetazione modifica

 
Primule fiorite presso il monte Alpesisa

Nell'area protetta si alternano boschi e zone a prato, spesso usate come pascolo per il bestiame. Da un punto di vista naturalistico sono rilevanti i prati umidi e le rive dei corsi d'acqua che attraversano il SIC/ZSC, caratterizzate da popolamenti di Alnus glutinosa (l'ontano nero). Interessanti anche le fioriture di orchidee, favorite dalla presenza di substrati rocciosi calcarei.[1].

Fauna modifica

Tra le specie animali più significative presenti nel SIC/ZSC si possono ricordare alcuni anfibi quali i tritoni Triturus alpestris e Triturus carnifex, la salamendra Salamandrina terdigitata e Speleomantes strinatii (o geotritone). Importante è anche la presenza del gambero di fiume (Austropotamobius pallipes) e di un endemismo dell'Appennino ligure, il coleottero stafilinide Vulda doderoi. Numerosa è anche l'avifauna, che vede una presenza particolarmente significativa di specie migratorie.[1]

Escursionismo modifica

Nel SIC/ZSC transita l'Alta Via dei Monti Liguri.[3]

Note modifica

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