Albizzate

comune italiano
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Albizzate (Albizzaa in dialetto varesotto[4], AFI: [albiˈtsɑː]) è un comune italiano di 5 217 abitanti[1] della provincia di Varese in Lombardia.

Albizzate
comune
Albizzate – Stemma
Albizzate – Bandiera
Albizzate – Veduta
Albizzate – Veduta
Chiesa di Sant'Alessandro Martire
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Varese
Amministrazione
SindacoMirko Vittorio Zorzo (Lega Nord-FdI) dal 5-6-2016
Territorio
Coordinate45°43′N 8°48′E / 45.716667°N 8.8°E45.716667; 8.8 (Albizzate)
Altitudine334 m s.l.m.
Superficie3,88 km²
Abitanti5 217[1] (31-12-2020)
Densità1 344,59 ab./km²
FrazioniValdarno
Comuni confinantiCaronno Varesino, Castronno, Jerago con Orago, Solbiate Arno, Sumirago
Altre informazioni
Cod. postale21041
Prefisso0331
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT012002
Cod. catastaleA167
TargaVA
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 605 GG[3]
Nome abitantiAlbizzatesi
Patronosant'Alessandro
Giorno festivo26 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Albizzate
Albizzate
Albizzate – Mappa
Albizzate – Mappa
Posizione del comune di Albizzate nella provincia di Varese
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Il paese è attorniato da boschi con presenza di sterrate piste ciclabili ben tenute, che vengono utilizzate in modo consistente, oltre che per l'attività agricola, anche per la corsa podistica su sterrato; la competizione podistica più celebre è la "stracascine", che collega le principali fattorie sul territorio. Gli stessi sterrati vengono utilizzati come percorsi per mountain bike MTB, con tratti di downhill di varia difficoltà, che collegano il paese con i territori circostanti e si estendono fino al Gallaratese, al parco Ticino ed al lago di Varese.

Storia modifica

Deriva dal nome latino di persona Arvidius (da Arvius) con l'aggiunta del suffisso -ate. Secondo altri il nome di persona da cui deriverebbe sarebbe identificabile con Arvetius o Albicius. Altri ancora, con minore fondamento, collegano il nome alla presenza di un castello appartenente alla famiglia Albizzi. Nella mappa del Ducato di Milano presso la Galleria delle carte geografiche ai Musei Vaticani il toponimo è citato come Albigi.

Simboli modifica

«Partito di rosso e d'argento, al castello aperto del campo, murato di nero, torricellato di due pezzi, esse torri finestrate di tre, 2 e 1, del campo, e merlate alla ghibellina di due, esso castello privo di merlature, accompagnato in capo da una stella, raggiata di sei, il tutto dell'uno all'altro, esso castello fondato su un ristretto di campagna di verde. Al capo d'oro, all'aquila spiegata di nero, poggiante sulla partizione, linguata di rosso e coronata all'antica del campo. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo rettangolare di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Degno di nota l'oratorio visconteo con affreschi del XIV secolo di scuola giottesca, raffiguranti la vita di san Giovanni Battista e san Ludovico di Tolosa.

Architetture religiose modifica

Architetture civili modifica

Villa Taverna modifica

Villa Taverna (Cà Taverna) deve il proprio nome alla famiglia che la possedette per circa due secoli, tra il Settecento e il Novecento. La villa venne costruita in più fasi, attraverso un progressivo ampliamento di edifici distinti, i quali vennero in definitiva uniti in moodo tale da formare un cortile interno di forma quadrangolare. Un doppio scalone in stile barocco conduce dal cortile al piano superiore della villa. Il portale di accesso al piano sopraelevato è sormontato da un struttura terminante in un frontone, elemento che si ritrova anche in cima alla facciata orientale della villa, rivolta verso quello che un tempo costituiva il giardino.[5]

Attualmente, la villa ospita la sede del municipio.

Altro modifica

 
Villa Taverna
  • Castello Visconteo (Palazzo Archinti)

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[6]

Cultura modifica

Eventi modifica

 
Gli Zen Circus in concerto all'Albizzate Valley Festival

Uno degli eventi importanti a livello provinciale e regionale è stato l'Albizzate Valley Festival, manifestazione musicale e sportiva esistita dal 2002 al 2016, che nel 2013 ha raggiunto 20.000 spettatori in 4 giorni.

Economia modifica

La principale risorsa economica del territorio è rappresentata dalle attività industriali nei settori metalmeccanico, chimico, tessile e dell'arredamento. Il settore chimico è quello che dà maggiore occupazione dopo la crisi del settore tessile. L'agricoltura è rappresentata solo da tre aziende a conduzione familiare. Dal 2005, con l'ottenimento della IGT Ronchi Varesini, ad Albizzate è ripresa la storica produzione di uve e vini di pregio tra cui il Nebbiolo, il Merlot e il bianco da Erbaluce e Chardonnay. In espansione è il settore terziario e dei servizi.

Infrastrutture e trasporti modifica

 
La stazione di Albizzate-Solbiate Arno

Ferrovie modifica

Il comune, assieme a quello limitrofo di Solbiate Arno, è servito dalla stazione di Albizzate-Solbiate Arno.

Sport modifica

La Pallavolo Albizzate, squadra femminile ha partecipato alla Serie A1 negli anni ottanta.

Note modifica

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 17, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Langè, pp. 214-215.
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia modifica

  • Santino Langè, Ville delle province di Como, Sondrio e Varese, a cura di Pier Fausto Bagatti Valsecchi, vol. Lombardia 2, Milano, Edizioni SISAR, 1968.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN158238833
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