Valentino Valentini

politico italiano (1962-)

Valentino Valentini (Bologna, 28 giugno 1962) è un politico italiano.

Valentino Valentini

Viceministro delle imprese e del made in Italy
In carica
Inizio mandato2 novembre 2022
Vice diAdolfo Urso
Capo del governoGiorgia Meloni
PredecessoreGilberto Pichetto Fratin[1]
Alessandra Todde[2]

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXV, XVI, XVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XV: Forza Italia
XVI: Popolo della Libertà
XVII: Forza Italia-Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente
XVIII: Forza Italia-Berlusconi Presidente
CoalizioneXV: Casa delle Libertà
XVI: Centro-destra
XVII: Centro-destra
XVIII: Centro-destra
CircoscrizioneXV-XVII: Veneto 2
XVIII: Lombardia 1
Incarichi parlamentari
XV legislatura:

XVI legislatura:

XVII legislatura:

  • Segretario del Comitato permanente sull'attuazione dell'agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (dal 04/11/2015 al 22/03/2018)

XVIII legislatura:

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
FI (2006-2009)
PdL (2009-2013)
Titolo di studioLaurea in interpretazione
ProfessioneDirigente politico; Funzionario del Parlamento europeo

Dal 2 novembre 2022 viceministro delle imprese e del made in Italy nel governo Meloni, è stato deputato alla Camera dal 28 aprile 2006 al 12 ottobre 2022.

Biografia modifica

Nato a Bologna il 28 giugno 1962, dopo essersi laureato in Interpretazione e aver conseguito un master in Business a Publitalia, nel 1985 Valentini venne assunto come interprete di conferenza al Parlamento europeo, grazie al fatto di parlare correntemente numerose lingue straniere fra cui inglese, russo, tedesco, francese, spagnolo e olandese.

Più tardi venne presentato dall'eurodeputato Antonio Tajani[3] al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, eletto deputato al Parlamento Europeo, che lo assunse come proprio assistente.

Nel 2001, in seguito alla vittoria della Casa delle Libertà alle elezioni politiche e la formazione del secondo governo presieduto da Berlusconi, Valentini fu nominato capo dell'ufficio del Presidente del Consiglio, consigliere speciale per le relazioni estere e tutor delle imprese italiane all'estero (specialmente in Russia). In tale veste iniziò a seguire Berlusconi in tutti i suoi viaggi all'estero, preparandone i discorsi e facendogli da interprete personale[3]. Durante questo periodo cominciò anche a essere inviato a Mosca da Berlusconi per seguire le trattative tra Eni e Gazprom, al di fuori dei canali diplomatici formali, in contatto con Antonio Fallico, di ZAO Banca Intesa, consulente di Gazprom.[3][4]

 
Valentino Valentini con Antonio Tajani nel 2005.

Nel 2005 venne insignito dal presidente della Federazione Russa Vladimir Putin dell'Ordine di Lomonosov.[4]

Successivamente è stato candidato ed eletto deputato alle elezioni del 2006, per Forza Italia, e rieletto nel 2008, nelle liste del Popolo della Libertà. La sua attività parlamentare è però quasi inesistente: dal 2006 non ha presentato nessun progetto di legge come primo firmatario, mozione, o ordine del giorno.[5][6]

Come risulta da un documento reso pubblico da Wikileaks, il 26 gennaio 2009 Ronald Spogli, ambasciatore statunitense a Roma, lo definiva "l'uomo chiave di Berlusconi in Russia, che viaggia senza staff né segreteria diverse volte al mese. Non è chiaro cosa vada a fare a Mosca, ma ci sono pesanti indiscrezioni sul fatto che presidi gli interessi di Berlusconi in Russia".[4] Valentini nel 2015 nel libro di Alan Friedman su Berlusconi replicherà che «quel memo è completamente assurdo».

Il 16 novembre 2013, contestualmente alla sospensione delle attività del Popolo della Libertà[7], aderisce alla rinascita di Forza Italia di Berlusconi[8][9], venendo nominato il successivo 24 gennaio 2014 Responsabile per i rapporti internazionali del partito.[10]

Con la riorganizzazione del partito voluta dal consiglio di famiglia di Berlusconi (i figli, Gianni Letta, Fedele Confalonieri e Niccolò Ghedini) dopo il suo intervento al cuore del 2016, Valentini tornò a lavorare al fianco del Cavaliere in coppia con Sestino Giacomoni.[11]

Alle elezioni politiche del 2018 è stato ricandidato alla Camera, tra le liste di Forza Italia nel collegio plurinominale Lombardia 1 - 02, venendo rieletto deputato. Nella XVIII legislatura della Repubblica è stato vice-capogruppo vicario del gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera, scelto il 9 marzo 2021 con l'elezione di Roberto Occhiuto come capogruppo.[12][13]

Viceministro delle imprese e del made in Italy modifica

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato alla Camera, come capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale Emilia-Romagna - 02[14], ma non viene rieletto.

Con la vittoria della coalizione di centro-destra alle politiche del 2022 e la seguente nascita del governo presieduto da Giorgia Meloni, il 31 ottobre 2022 viene indicato dal Consiglio dei Ministri come viceministro delle imprese e del made in Italy nel governo Meloni[15], entrando in carica dal 2 novembre e affiancando il ministro Adolfo Urso.[16]

Procedimenti giudiziari modifica

Ruby Ter modifica

Il 30 giugno 2015 la procura di Milano notificò l'avviso di fine indagini a 34 indagati, tra cui Valentini, accusato di falsa testimonianza nell'inchiesta Ruby Ter riguardante le cene di Arcore[17]. Il 24 luglio seguente la procura di Milano chiese per lui e altre 12 persone l'archiviazione[18], che venne accolta il 6 novembre dello stesso anno dal GIP per mancanza di prove certe.[19]

Violazione delle norme COVID modifica

Il 22 marzo 2020 viene denunciato dalla polizia municipale ai sensi dell'articolo 650 del codice penale per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità: è stato sorpreso a correre a Villa Borghese nonostante il divieto di fare sport all'aperto in relazione all’emergenza corona virus.[20]

Note modifica

  1. ^ Sviluppo economico
  2. ^ 'Sviluppo economico
  3. ^ a b c La Stampa Archiviato il 7 dicembre 2010 in Internet Archive., 3 dicembre 2010
  4. ^ a b c Berlusconi, Putin e quel bigliettola vera storia del gas di Mosca, su la Repubblica, 8 dicembre 2010. URL consultato il 7 marzo 2023.
  5. ^ Camera.it, XV Legislatura, su legxv.camera.it. URL consultato l'8 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ Camera.it, XVI Legislatura[collegamento interrotto]
  7. ^ L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia, su Corriere della Sera, 16 novembre 2013. URL consultato il 17 novembre 2022.
  8. ^ XVII Legislatura - XVII Legislatura - Deputati e Organi Parlamentari - Composizione gruppi Parlamentari, su www.camera.it. URL consultato il 17 novembre 2022.
  9. ^ ESPLODE IL PDL. Berlusconi lancia Forza Italia E Alfano il Nuovo Centrodestra, su www.avvenire.it, 16 novembre 2013. URL consultato il 13 luglio 2023.
  10. ^ Berlusconi nomina Toti nuovo consigliere politico di Forza Italia, su Tgcom24. URL consultato il 17 novembre 2022.
  11. ^ Valentini e Giacomoni, il tandem degli «Inos»torna a fianco del leader, su Corriere della Sera, 6 luglio 2016. URL consultato il 17 novembre 2022.
  12. ^ XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - VALENTINI Valentino, su www.camera.it. URL consultato il 13 luglio 2023.
  13. ^ FI: assemblea elegge Occhiuto nuovo capogruppo alla Camera - Politica, su Agenzia ANSA, 9 marzo 2021. URL consultato il 17 novembre 2022.
  14. ^ Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato il 13 luglio 2023.
  15. ^ Governo Meloni, nominati viceministri e sottosegretari: dopo lo stop a Mangialavori Berlusconi piazza i suoi a Mise, Editoria e Giustizia, su Il Fatto Quotidiano, 31 ottobre 2022. URL consultato il 1º giugno 2023.
  16. ^ Governo, la cerimonia del giuramento dei nuovi sottosegretari: la diretta tv, su Il Fatto Quotidiano, 2 novembre 2022. URL consultato il 1º giugno 2023.
  17. ^ Ruby ter, chiusa l'indagine per Silvio Berlusconi e le Olgettine, su Il Fatto Quotidiano, 30 giugno 2015. URL consultato il 17 novembre 2022.
  18. ^ Ruby Ter: pm chiedono archiviazione per Ghedini, Longo e 11 persone, su ilGiornale.it, 24 luglio 2015. URL consultato il 17 novembre 2022.
  19. ^ "Ruby Ter", archiviata l'inchiesta per i legali di Berlusconi e altre 11 persone: l'ex premier va verso il processo, su Il Fatto Quotidiano, 6 novembre 2015. URL consultato il 17 novembre 2022.
  20. ^ Roma, deputato di Forza Italia sorpreso a correre a Villa Borghese: «Non sapevo fosse proibito». Denunciato: ECCO CHI E', su leggo.it. URL consultato il 22 marzo 2020.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica