Vallecorsa
Vallecorsa comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Michele Antoniani (lista civica) dal 16-5-2011 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 41°27′N 13°24′E / 41.45°N 13.4°E | ||
Altitudine | 350 m s.l.m. | ||
Superficie | 39,28 km² | ||
Abitanti | 2 524[1] (30-11-2019) | ||
Densità | 64,26 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Amaseno, Castro dei Volsci, Fondi (LT), Lenola (LT), Monte San Biagio (LT) | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 03020 | ||
Prefisso | 0775 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 060082 | ||
Cod. catastale | L598 | ||
Targa | FR | ||
Cl. sismica | zona 3A (sismicità bassa)[2] | ||
Nome abitanti | vallecorsani | ||
Patrono | san Michele Arcangelo | ||
Giorno festivo | 29 settembre | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Vallecorsa nella provincia di Frosinone | |||
Sito istituzionale | |||
Vallecorsa è un comune italiano di 2 524 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio, nella media Valle Latina.
Geografia fisicaModifica
TerritorioModifica
Il centro abitato si erge su una collina ai piedi del Monte Calvilli nei Monti Ausoni. Ricca di uliveti, si caratterizza per la coltura di essi in terrazzamenti costruiti su muri a secco: le "macére". Un'opera unica nel suo genere, centinaia di km che si distribuiscono lungo tutta la superficie collinare che circonda l'abitato, impressionante testimonianza della peculiare operosità che contraddistingue il popolo vallecorsano.
Tale peculiarità è stata riconosciuta nel 2011 con l'inserimento delle "macére" nei 123 siti del Catalogo Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici promosso da FAI, Consiglio d'Europa e Unesco[3]. Un volume dedicato all'integrazione dell'opera umana con la natura nel corso dei secoli che testimonia la necessità di salvaguardia e tutela del paesaggio rurale vallecorsano. A seguito di ciò, il Comune di Vallecorsa insieme ad una Cooperativa locale (La Carboncella) hanno redatto un Dossier presentandolo al MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI, che ne ha decretato l'inserimento nel Registro dei Paesaggi Storici Rurali D'Italia, denominato "OLIVETI TERRAZZATI DI VALLECORSA" con D.M. n.12869 del 02/05/2017.
ClimaModifica
- Classificazione climatica: zona D, 1786 GR/G
StoriaModifica
Vallecorsa è situata nel territorio degli antichi Volsci, cadde poi sotto la dominazione romana. Con la caduta dell'Impero Romano entrò a far parte del Regno Longobardo, che, forse, portò o rinvigorì il culto di S. Michele. Citazioni con la denominazione di Valis cursae, Valle de cursa, le troviamo in documenti del periodo XI sec., ma già intorno al IX-XI sec., il Comune aveva una definizione urbanistica quasi corrispondente all'attuale, con un Castello e una cinta muraria. Compresa nel territorio dello Stato della Chiesa, ne seguì le vicende. Conobbe un ampliamento oltre la cinta muraria in coincidenza delle diverse dominazioni (Normanni, Francesi, Spagnoli) o del mutare dei Signori (Dell'Aquila, Caetani, Colonna), o dell'arrivo di profughi provenienti dai castelli abbandonati di Ambrifi e Acquaviva (XVI sec.).
Nel (XIX) Vallecorsa vede la nascita della sua cittadina più illustre (Santa Maria De Mattias, il 4 febbraio 1805 – Roma, 20 agosto 1866) è stata una religiosa italiana, fondatrice della congregazione delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo;i ispirandosi anche all'opera di san Gaspare del Bufalo. nel 2003 è stata proclamata santa da papa Giovanni Paolo II.
Neil periodo storico del brigantaggio, anche Vallecorsa fu colpita d'allora dilagante fenomeno che proprio grazie anche alla figura del santo Gaspare Del Bufalo che si adoperò con la sua congregazione, di rievangelizzare e restaurare la fede nei territori dello Stato Pontificio, e non solo.
Con l'unificazione d'Italia entrò a far parte del Regno. Nel 2003 il Comune di Vallecorsa è stato insignito della Medaglia d'Oro al merito civile per Decreto del Presidente della Repubblica.
OnorificenzeModifica
Medaglia d'oro al Merito Civile | |
«Centro strategicamente importante, situato sulla linea Gustav, durante l’ultimo conflitto mondiale si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo ogni sorta di violenza dalle truppe tedesche e marocchine e continui e devastanti bombardamenti da parte alleata che causarono la morte di numerosissimi cittadini e la totale distruzione dell’abitato. I sopravvissuti, costretti a trovare rifugi occasionali sulla montagna, resistevano con fierissimo contegno alle più dure sofferenze, offrendo un ammirevole esempio di coraggio e amor patrio.» — Vallecorsa (FR), 1943-1944 |
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Architetture religioseModifica
- Chiesa di San Martino
- Chiesa di San Michele Arcangelo
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie
- Chiesa di Sant'Antonio
Architetture militariModifica
- Castello di Acquaviva
Architetture civiliModifica
- Scalinata dell'Arelle
- Casa di Santa Maria de Mattias
- Monumento a Santa Maria de Mattias
- Porta Missoria
- Porta de Suso
- Porta Sant'Antonio (detta anche Porta Sant'Angelo)
- Pozzi delle prata
AltroModifica
- Monumento ai caduti
- Monumento alle vittime civili di guerra
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[4]

Tradizioni e folcloreModifica
- Festa di San Marco - Processione delle Pupette
Schiere di bambini e bambine si recano nella Chiesa Matrice di San Martino per la messa in onore di San Marco muniti dei dolci tipici a forma di cervo, per i bambini, a forma di "pupetta", per le bambine. Dopo la messa si svolge una processione lungo il centro storico che si conclude in piazza Plebiscito (nei pressi di Porta Nova) dove viene impartita la benedizione ai dolci e ai campi. Solo allora i bambini potranno mangiare i loro cervi e le loro pupètte. Si tratta di una festa dai chiari riferimenti atavici della religiosità, che la tradizione cristiana ha ereditato e fatto propri. Si collega agli antichi riti propiziatori, di iniziazione , della fertilità e del ringraziamento. 25 aprile
- Processioni penitenziali del Venerdì Santo
Le processioni sono accompagnate dal suono mesto delle "terle" che sostituiscono le campane durante la settimana santa. Rito risalente al medioevo, la terla è uno strumento di legno con una o più ruote dentate, montate su un perno e una tavoletta che sbattendo produce un rumore secco e fragoroso.
- Processione alla croce a monte
Sabato pomeriggio prima della domenica di Pasqua.
- Fuochi del Sabato Santo
Tradizione antichissima, un rito risalente al Medioevo. L'accensione dei fuochi, veri e propri giganteschi falò, avviene con il metodo per percussione: con un braccialetto di metallo (l'acciaino) si percuote una pietra focaia che producendo scintille accende la stoppa. Solo allora il fuoco può accendere la montagna di legni, tronchi e vecchi mobili per uno spettacolo che dura fino a tarda notte.
- Infiorata e processione del Corpus Domini
L'Infiorata è uno degli appuntamenti più importanti dell'anno. Si tiene in occasione della festa del Corpus Domini e coinvolge l'intera cittadinanza nella organizzazione e realizzazione. Le ultime edizioni si sono caratterizzate per il forte impatto artistico attraverso la realizzazione di quadri fiorati che prendono spunto da opere d'arte di tema religioso. Dalle 21:00 del sabato sera il centro storico si riempie di infioratori che fino all'alba colorano i vicoli, le piazze e le strade, dando sfogo alla loro vena artistica. Al mattino la messa in San Martino e la Processione lungo il paese coronano una due giorni all'insegna della tradizione, dell'arte e della fede. (giugno)
In onore di Jacobella Cajetani: le quattro contrade (Porta Nova, Porta de Suso, Porta de Missore, Porta Sant'Angelo) si sfidano per la conquista del Palio di Jacobella
- Festa della Madonna del Rosario, ultima domenica d'Agosto:
- Ritorno dei pellegrini da Monte Gargano, 31 agosto
- Festa della Madonna della Sanità
Quarta domenica di luglio
- Festa del Santo Patrono San Michele Arcangelo, 29 settembre
CulturaModifica
IstruzioneModifica
MuseiModifica
- Museo dell'arte del ricamo
CinemaModifica
Nel 1950 Giuseppe De Santis girò alcune scene del suo film Non c'è pace tra gli ulivi a Vallecorsa in mezzo agli uliveti della contrada Cuicchi. Le immagini in questione sono quelle relative al finale in cui i carabinieri cercano di arrestare Francesco Dominici Raf Vallone e terminano con la caduta di Agostino Folco Lulli su una rupe. Sullo sfondo appare il monte Civitella che fronteggia il paese[senza fonte].
Nel 1960 il regista Vittorio De Sica girò la scena principale del suo capolavoro La ciociara (Premio Oscar con Sophia Loren) proprio a Vallecorsa presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La scena è quella dello stupro di Rosetta e di Cesira nella chiesa suddetta ad opera dei reparti militari marocchini. Le scene girate a Vallecorsa sono quelle esterne alla chiesa. L'interno della chiesa è invece quello di San Francesco d'Assisi di Fondi[senza fonte].
EconomiaModifica
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[5]
2015 | 2014 | 2013 | ||||||||
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Numero imprese attive | % Provinciale Imprese attive | % Regionale Imprese attive | Numero addetti | % Provinciale Addetti | % Regionale Addetti | Numero imprese attive | Numero addetti | Numero imprese attive | Numero addetti | |
Vallecorsa | 150 | 0,45% | 0,03% | 246 | 0,23% | 0,02% | 155 | 263 | 150 | 245 |
Frosinone | 33.605 | 7,38% | 106.578 | 6,92% | 34.015 | 107.546 | 35.081 | 111.529 | ||
Lazio | 455.591 | 1.539.359 | 457.686 | 1.510.459 | 464.094 | 1.525.471 |
Nel 2015 le 150 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,45% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 246 addetti, lo 0,23% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato un addetto (1,64).
Infrastrutture e trasportiModifica
FerrovieModifica
È raggiungibile dalla stazione di: Castro-Pofi-Vallecorsa. |
AmministrazioneModifica
Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Vallecorsa passò dalla provincia di Roma a quella di Frosinone.
GemellaggiModifica
Altre informazioni amministrativeModifica
- Fa parte della Comunità montana Monti Lepini, Ausoni e Valliva
- Fa pare dell'Associazione nazionale città dell'olio.
NoteModifica
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su protezionecivile.gov.it.
- ^ Catalogo Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici[collegamento interrotto]
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat
- ^ VALLECORSA: PAESE GEMELLATO CON BOLESŁAWIEC, comune.vallecorsa.fr.it. URL consultato il 1º maggio 2012.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vallecorsa
Collegamenti esterniModifica
- FAI - Catalogo Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici, su fondoambiente.it. URL consultato il gennaio 2011.
- Il sito del Palio delle 4 Porte di Vallecorsa, su palio4porte.com. URL consultato il gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2011).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237457670 |
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