Varecia rubra

specie di animali della famiglia Lemuridae

Il vari rosso (Varecia rubra É. Geoffroy, 1812) è una delle due specie del genere Varecia, i lemuri vari o lemuri dal collare; l'altro è il vari bianco e nero (Varecia variegata). Come tutti i lemuri, è originario del Madagascar, specialmente nelle foreste pluviali di Masoala, nel nord-est dell'isola.[1] È uno dei primati più grandi del Madagascar con una lunghezza corporea di 53 centimetri, una coda lunga 60 centimetri ed un peso di 3,3-3,6 kg. La sua pelliccia morbida e spessa è di colore rosso e nero e sfoggia una macchia color crema o camoscio sulla nuca, ma alcuni sono noti per avere una macchia bianca o rosa sul retro degli arti o delle dita e un anello alla base della coda in un colore simile.[3]

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Vari rosso
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Primates
Sottordine Strepsirrhini
Infraordine Lemuriformes
Famiglia Lemuridae
Genere Varecia
Specie V. rubra
Nomenclatura binomiale
Varecia rubra
É. Geoffroy, 1812[2]
Areale

Descrizione modifica

 
Vari rosso, V. rubra

I lemuri vari sono i membri più grandi della famiglia Lemuridae,[4] e il vari rosso è la più grande delle due. Un esemplare adulto presenta una lunghezza corporea (senza contare la coda) di circa 53 centimetri (21 pollici), una coda lunga 60 centimetri (24 pollici)[5], per un peso di 3,3-3,6 kg (7,3-7,9 libbre). Le femmine sono leggermente più grandi dei maschi.[6] Hanno corpi snelli e lunghi arti, un muso stretto e lungo e piccole orecchie a volte nascoste dalla lunga pelliccia che forma il collare intorno al collo che dà il nome lemuri dal collare a questi animali.

Come suggerisce il nome, hanno una colorazione rosso-ruggine o rosso-mattone sulla parte superiore del corpo. La testa, lo stomaco, la coda, i piedi e l'interno degli arti sono invece neri. Hanno una macchia bianca sul retro del collo e possono anche avere segni bianchi sui piedi o sulla bocca.[6]

Biologia modifica

Ha abitudini diurne e arboricole.[7]

Vive in piccoli gruppi di 2-16 individui, ma talora anche più numerosi.

Alimentazione modifica

La sua dieta è costituita primariamente da frutti, nettare e polline, in misura minore da foglie e semi.[5]

Comunicazione modifica

Utilizza una gamma differenziata di vocalizzazioni. [1] [2]

Riproduzione modifica

L'accoppiamento avviene tra maggio e luglio.

Dopo una gestazione di 102 giorni, la femmina può partorire sino a sei piccoli (il più delle volte 2-3), numero alquanto inusuale tra i primati. I neonati sono ricoperti di pelo e sono in grado di vedere, ma non acquisiscono autonomia di movimento prima della sesta settimana di vita. Lo svezzamento avviene verso il quarto mese.[6] Si stima che il 65% dei cuccioli non superi il terzo mese di età, a causa di cadute dagli alberi o per l'azione dei predatori.[5]

L'aspettativa di vita del vari rosso in natura è di 15-20 anni. In cattività la soglia dei 25 anni viene raggiunta frequentemente, ed è noto un esemplare giunto sino ai 33.[7]

Distribuzione e habitat modifica

L'areale della specie è ristretto alla foresta pluviale della penisola di Masoala, nel Madagascar nord-orientale. La popolazione esistente è stimata tra 1.000 e 10.000 esemplari.[1]

Tassonomia modifica

V. rubra in passato era considerata una sottospecie di V. variegata (Varecia variegata rubra) ma è oggi riconosciuta come specie a sé stante.[3]

Conservazione modifica

Per la ristrettezza del suo areale, minacciato dal disboscamento, e la relativa esiguità della popolazione residua, V. rubra è considerata dalla IUCN una specie in pericolo critico di estinzione.[1]

La specie è inserita nell'Appendice I della CITES (specie di cui è assolutamente vietato il commercio).

La creazione, nel 1997, del Parco Nazionale di Masoala ha aiutato a proteggere la specie, ma parte della popolazione residua vive fuori dai confini del parco ed è soggetta alle minacce della caccia da parte delle popolazioni locali e della cattura per il commercio illegale internazionale.[5]

Note modifica

  1. ^ a b c d (EN) Borgerson, C., Eppley, T.M., Patel, E., Johnson, S., Louis, E.E. & Razafindramanana, J. 2020, Varecia rubra, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Varecia rubra, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ a b (EN) Colin Groves, Varecia rubra, in D.E. Wilson e D.M. Reeder (a cura di), Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, p.117, ISBN 0-8018-8221-4.
  4. ^ Donor Login - Woodland Park Zoo Seattle WA, su Zoo.org. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  5. ^ a b c d Duke Primate Center red ruffed lemur, su lemur.duke.edu. URL consultato il 5 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2011).
  6. ^ a b c red ruffed lemur factsheet, su zoo.org. URL consultato il 16 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2006).
  7. ^ a b Animal Info - Ruffed Lemur, su animalinfo.org. URL consultato il 7 marzo 2008.

Voci correlate modifica

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