Vasco Bergamaschi

ciclista su strada e dirigente sportivo italiano (1909-1979)

Vasco Bergamaschi (San Giacomo delle Segnate, 29 settembre 1909Sermide, 24 settembre 1979) è stato un ciclista su strada e dirigente sportivo italiano, vincitore del Giro d'Italia 1935.

Vasco Bergamaschi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1943
Carriera
Squadre di club
1928-1930U.C. Nicolò Biondo Carpi
1931Individuale
1932-1936Maino
1937-1941Bianchi
1942Viscontea
1942-1943Milizia Contraerea Roma
Nazionale
1934Bandiera dell'Italia Italia
Carriera da allenatore
1954-1962Torpado
1964Cynar
 

Carriera modifica

Soprannominato Singapore per il taglio orientale degli occhi,[1] tra i dilettanti nel 1928 con l'U.C. Nicolò Biondo di Carpi fu campione italiano nella prova della cronometro a squadre con Bruno Catellani, Renato Scorticati e Aniceto Tirelli;[2] nel 1930 vinse quindi la prestigiosa Coppa del Re a Milano e il Giro d'Ungheria a tappe.

Indipendente e professionista dal 1930 al 1943, fu attivo nel periodo compreso tra il declino di Alfredo Binda e dell'altro mantovano Learco Guerra (del quale fu spesso prezioso gregario)[1] e l'ascesa di Gino Bartali. Tesserato dal 1932 al 1936 con la Maino, la squadra di Guerra, ottenne le prime vittorie nel 1935, quando riuscì ad aggiudicarsi la classifica finale del Giro d'Italia vincendo anche due frazioni, a Cremona e Firenze, e vestendo per quattordici volte la maglia rosa. Nello stesso anno conquistò anche una tappa al Tour de France (da cui poi si ritirò, subendo una squalifica di un mese per il "disonore")[1] e il Giro del Veneto.

Passato alla Bianchi nel 1937, nel 1939 vinse la prima tappa del Giro d'Italia, a Torino, vestendo nuovamente per un giorno la maglia rosa; nella stagione seguente fece sua la Milano-Modena. Nel biennio di guerra 1942-1943 gareggiò quindi con i colori della Milizia Contraerea di Roma.

Dopo il ritiro modifica

Dopo il ritiro dall'attività agonistica aprì un'attività di meccanico e venditore di biciclette a Sermide, cittadina d'origine della moglie. Rimase comunque a frequentare gli ambienti sportivi assumendo la presidenza del Sermide Calcio una prima volta dal 1946 al 1952,[3] e di nuovo dal 1969 al 1971, in seguito alla rifondazione come società polisportiva.[4]

Palmarès modifica

  • 1930 (U.C. Nicolò Biondo)
Coppa del Re[2]
Classifica finale Giro d'Ungheria[2]
Coppa Collecchio
La 100 giri di Salsomaggiore Terme
  • 1935 (Maino, cinque vittorie)
1ª tappa Giro d'Italia (Milano > Cremona)
12ª tappa Giro d'Italia (Roma > Firenze)
Classifica generale Giro d'Italia
13ª tappa, 1ª semitappa Tour de France (Marsiglia > Nîmes)
Giro del Veneto
Coppa Buttafuochi
Coppa Federale - Pisa
1ª tappa Giro d'Italia (Milano > Torino)
  • 1940 (Bianchi, una vittoria)
Milano-Modena
tappa Staffetta del Ventennale

Altri successi modifica

Campionati italiani, Cronosquadre
Criterium di Bressana Bottarone[5]
Circuito di Novi Ligure

Piazzamenti modifica

Grandi Giri modifica

1932: 36º
1933: ritirato
1934: ritirato
1935: vincitore
1936: 8º
1937: 18º
1939: 23º
1940: ritirato
1933: 39º
1934: ritirato (7ª tappa)
1935: ritirato (15ª tappa)
1938: 33º

Classiche monumento modifica

1932: 46º
1935: 17º
1936: 13º
1937: 35º
1940: 13º
1942: 28º
1933: 33º
1934: 13º
1935: 17º
1936: 21º
1941: 10º
1942: 7º

Competizioni mondiali modifica

Lipsia 1934 - In linea Professionisti: 15º

Note modifica

  1. ^ a b c CICLISMO, su treccani.it. URL consultato il 29 luglio 2023.
  2. ^ a b c d e f g h i Palmarès de Vasco Bergamaschi (Ita), su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 29 luglio 2023.
  3. ^ Moi et al., p. 24.
  4. ^ Moi et al., p. 33.
  5. ^ I "criteria" degli assi in Italia e all'estero - A Bressana B: Bergamaschi, in Il Littoriale, Anno IX, n. 223, 9 settembre 1935, p. 2. URL consultato il 29 luglio 2023.

Bibliografia modifica

  • Imo Moi, Silvano Todeschini e Marco Vallicelli, Biancoblù. Un secolo di calcio sermidese, Sermide, Sermidiana Edizioni, 2016.

Collegamenti esterni modifica