La Vellosa (dal francese Velue, "pelosa"), chiamata anche Peluda, è una creatura della mitologia cristiana medioevale europea. Si diceva[1] che questa specie non avesse trovato spazio sull'arca di Noè, perché reputata troppo pericolosa. Un esemplare sopravvisse comunque al diluvio universale, e si insediò in Francia, vicino all'Huisne, ruscello della città di Ferté-Bernard.

La mitica Vellosa

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La Vellosa era grande all'incirca come un toro, aveva testa e coda di serpente, e larghissime zampe di tartaruga. All'occorrenza sputava fiamme. Il suo corpo aveva forma sferica, ed era ricoperto da una peluria verde; sparsi sul dorso c'erano parecchi aculei, lunghi come un bastone, che iniettavano un terribile veleno. La ruvida pelle della Vellosa era praticamente impossibile da tagliare, e molto elastica, qualità che usava per sfuggire ai cacciatori quando la inseguivano: si tuffava nell'Huisne e gonfiava la pancia a dismisura, facendolo straripare.

Comportamento modifica

La Vellosa preferiva divorare gli esseri innocenti, come ragazze e bambini. Sceglieva la ragazza più virtuosa, che la gente chiamava l'Agnella.

Note modifica

  1. ^ Borges-Guerrero, Manuale di zoologia fantastica, Torino, Einaudi, 1962, pag. 146 (ed. originale 1957)

Bibliografia modifica

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