Ventenatinae Holub ex L.J.Gillespie, Cabi & Soreng, 2017 è una sottotribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (ex Graminaceae) e sottofamiglia Pooideae.[1].[2]

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Ventenatinae
Ventenata dubia
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidi
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Poeae
Sottotribù Ventenatinae
Holub ex L.J.Gillespie, Cabi & Soreng, 2017
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi

Etimologia modifica

Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Ventenata Koeler, 1802 il cui nome è stato dato in onore del botanico francese Étienne Pierre Ventenat (1757–1808).[3]

Il nome scientifico della sottotribù è stato definito inizialmente dal botanico ceco Josef Ludwig Holub (1930 - 1999) nel 1958, perfezionato successivamente dai botanici contemporanei L.J.Gillespie, Cabi & Soreng nel 2017.[1]

Descrizione modifica

 
Il portamento
Apera spica-venti
 
Le foglie
Bellardiochloa violacea
 
Infiorescenza
Apera interrupta
 
I fiori
Ventenata dubia
 
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Il portamento delle specie di questo gruppo in genere è cespuglioso con forme biologiche tipo emicriptofita cespitosa (H caesp) e cicli biologici annuali (perenni in Bellardiochloa). I culmi sono cavi a sezione più o meno rotonda. In queste piante non sono presenti i micropeli.[1][4][5][6][7][8][9][10]
  • Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto e in genere è priva di auricole; i margini sono fusi per 1 - 4 mm verso la base.
  • Ligula: la ligula è membranosa, a volte é cigliata e con apici lacerati. Lunghezza: 2 - 7 mm.
  • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente lineari e piatte con superficie scabra o scabra-ispida; spesso le foglie si intrecciano; adassialmente sono presenti delle venature longitudinali.
  • Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze sono formate da alcune spighette ed hanno la forma di una pannocchia scomposta (in Gaudiniopsis è un racemo). La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale.
  • Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, compresse lateralmente, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 1 - 10 fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione delle spighette avviene sopra le glume e tra i fiori (raramente anche sotto in Ventenata). L'estensione della rachilla è presente; negli internodi della rachilla di Nephelochloa sono presenti dei peli..
  • Glume: le glume sono più lunghe (o più corte) del fiore basale; hanno da una a nove venature; gli apici sono acuti.
  • Palea: la palea è un profillo con due venature; può essere cigliata.
  • Lemma: il lemma, con forme da lanceolate a oblanceolate, a volte è pubescente; ha 5 venature ed è bidentato (gli apici sono acuti). Lunghezza: 2 - 15 mm.
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[5]
*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono membranose e non vascolarizzate. In Nephelochloa le lodicule sono fuse alla base.
  • I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è puntiforme. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.

Riproduzione modifica

Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).

Distribuzione modifica

Le specie di questo gruppo sono presenti in Eurasia nord-temperata e Sud America.

Tassonomia modifica

La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9 700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9 500[8]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, la sottotribù Ventenatinae è posizionata all'interno della sottofamiglia Pooideae.[4][5]

Filogenesi modifica

La sottotribù Ventenatinae, più precisamente, è descritta all'interno della tribù Poeae R.Br., 1814 (quest'ultima è compresa nella supertribù Poodae L. Liu, 1980). La tribù Poeae (formata da diverse sottotribù suddivise in alcune supersottotribù) è l'ultimo nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri precedenti sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae, Melicodae, Stipodae e Triticodae).

La sottotribù Ventenatinae nell'attuale circoscrizione appartiene al gruppo con le sequenze dei plastidi di tipo "Poeae" (definito "Poeae chloroplast groups 2 "[11]) ed è circoscritta nella supersottotribù Poodinae Soreng & L.J. Gillespie, 2017 (chiamata anche PAM clade). La supersottotribù Poodinae comprendente alcune sottotribù (Poinae, Miliinae, Phleinae e Avenulinae) e il gruppo denominato "ABCV clade" comprendente (in posizione politomica) le sottotribù Beckmanniinae, Cinninae, Alopecurinae, Ventenatinae e altri cladi minori. Ulteriori studi sono necessari per avere informazioni più dettagliate e precise in quanto la struttura sopra descritta non è l'unica che emerge dalle analisi filogenetiche attuali.[2]

Dalle analisi filogenetiche Apera può essere strettamente correlata a Nephelochloa e Bellardiochloa; inoltre Bellardiochloa e Nephelochloa in alcune analisi formano un "gruppo fratello". In precedenti studi i generi di questo gruppo erano descritti nella sottotribù Poinae (ora composta dal solo genere Poa).[4]

Le seguenti sinapomorfie sono relative a tutta la sottofamiglia (Pooideae):[4]

  • la fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli;
  • le spighette sono compresse lateralmente;
  • i margini embrionali della foglia non si sovrappongono;
  • l'embrione è privo della fessura scutellare.

Le sinapomorfie relative alla tribù Poeae sono:[4]

Per le specie di questa voce sono state trovate le seguenti sinapomorfie:[4]

  • Ventenata: il fiore più prossimale rimane sulla pianta dopo che gli altri fiori sono stati disarticolati, e alla fine cade con le glume.
  • Nephelochloa: uno o due gruppi di rami prossimali dell'infiorescenza sono generalmente sterili; gli stami sono due.

Il cladogramma seguente, tratto dallo studio citato[2], mostra una possibile configurazione filogenetica della sottotribù.


Nephelochloa

Aspera

Bellardiochloa

Parvotrisetum

Ventenata

Generi della sottotribù modifica

La sottotribù si compone di 6 generi e circa 25 specie:[1][2][4][10]

Genere Specie Numeri cromosomici Distribuzione e habitat
Apera
Adans, 1763
5 2n = 14 e 28 Dall'Europa fino all'Afghanistan (attraverso il Caucaso)
Bellardiochloa
Chiov., 1929
5 2n = 14 e 28 Europa meridionale e Medio Oriente
Gaudiniopsis
(Boiss.) Eig., 1929
5 Eurasia
Nephelochloa
Boiss., 1844
Una specie:
Nephelochloa orientalis Boiss.
Turchia
Parvotrisetum
Chrtek, 1965
Una specie:
Parvotrisetum myrianthum (Bertol.) Chrtek
Italia e Penisola Balcanica
Ventenata
Koeler, 1802
8 2n = 14 Eurasia

Note: in alcune checklist Gaudiniopsis è considerato sinonimo di Ventenata.[4]

Specie della flora italiana modifica

Nella flora spontanea della penisola italiana sono presenti i seguenti generi/specie di questo gruppo:[12]

Note modifica

  1. ^ a b c d Soreng et al. 2017, pag 264.
  2. ^ a b c d Tkach et al. 2019.
  3. ^ Etymo Grasses 2007, pag. 307.
  4. ^ a b c d e f g h Kellogg 2015, pag. 258.
  5. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 258.
  6. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  7. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  8. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  9. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  10. ^ a b Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato l'11 marzo 2020.
  11. ^ PeerJ 2018, pag. 22.
  12. ^ Conti et al. 2005.

Bibliografia modifica

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