Verdello

comune italiano
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Verdello [veɾˈdɛlːo] (Erdèl [ɛɾˈdɛl] in dialetto bergamasco[5]) è un comune italiano di 8 058 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato nell'alta pianura bergamasca si trova a circa 10 chilometri a sud-ovest dal capoluogo orobico.

Verdello
comune
Verdello – Stemma
Verdello – Bandiera
Verdello – Veduta
Verdello – Veduta
Piazza Mons. Grassi con la parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoFrancesco Zanni (lista civica Insieme per Verdello) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°36′18″N 9°37′47″E / 45.605°N 9.629722°E45.605; 9.629722 (Verdello)
Altitudine173 m s.l.m.
Superficie7,34 km²
Abitanti8 058[2] (31-5-2021)
Densità1 097,82 ab./km²
Frazioninessuna[1]
Comuni confinantiArcene, Ciserano, Comun Nuovo, Levate, Pognano, Spirano, Verdellino
Altre informazioni
Cod. postale24049
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016233
Cod. catastaleL753
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 369 GG[4]
Nome abitantiverdellesi
Patronosan Pietro e san Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Verdello
Verdello
Verdello – Mappa
Verdello – Mappa
Posizione del comune di Verdello nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Il comune di Verdello si colloca a 10 chilometri a Sud-Ovest di Bergamo, confina a nord con Levate, a sud con Pognano e Arcene, a est con Comun Nuovo e a ovest con Ciserano e Verdellino.

Sotto l'aspetto geologico, il territorio di Verdello si trova sul confine dei conoidi alluvionali dei fiumi Serio e Brembo dove scorre la roggia Morla presso il confine con Verdellino. I caratteri morfologici del territorio sono riconducibili al passato reticolo dei percorsi d'acqua, generato dallo scioglimento dei ghiacciai alpini alla fine dell'ultima glaciazione.

Storia modifica

L'antichità modifica

Gli oggetti più antichi ritrovati sul territorio di Verdello risalgono alla Preistoria e consistono in un numeroso gruppo di selci lavorate collocabili nell'età neolitica. Importanti rinvenimenti tombali testimoniano un insediamento abitativo di Celti golasecchiani, risalente al sec. VI-V a.C. Verso la fine del sec. II a.C., i Galli Insubri stanziati nella regione furono definitivamente sconfitti dai Romani, che procedettero a colonizzare il territorio suddividendolo con le centuriazioni.

La bonifica dei terreni determinò una capillare diffusione degli insediamenti abitativi, con culture prevalentemente cerealicole, e la realizzazione di un'importante rete viaria. Su questa via, in prossimità dell'oratorio dei Santi Cosma e Damiano, fu ritrovata la celebre colonna miliare, considerata tra le epigrafi romane più importanti della Provincia di Bergamo.

Il Medioevo modifica

Nel Medioevo, si susseguirono le invasioni barbariche, poi quelle dei Longobardi e dei Franchi, con i quali le popolazioni locali trovarono il modo di convivere. Al sec. IX risalgono le prime notizie scritte su Verdello e sull'esistenza di un castello, possedimento della potente famiglia ghibellina dei Suardi. Nel 1358 i soldati di Bernabò Visconti misero a ferro e fuoco il paese, distruggendo la torre del castello e bruciando vive 300 persone, tra uomini, donne e bambini. Con l'annessione alla Repubblica di Venezia, nel 1428, iniziò un periodo di relativa tranquillità, che favorì lo sviluppo del centro.

L'Età Moderna e Contemporanea modifica

Nel 1797 Napoleone occupò i territori della Repubblica di Venezia, dando vita alla Repubblica Cisalpina. Questa ebbe vita breve, tanto che nel 1815 la Lombardia passo in mano degli Austriaci, che istituirono il Regno Lombardo-Veneto. Durante questo periodo, precisamente nel 1857, l'imperatore d'Austria inaugurò il tratto la ferrovia Ferdinandea che, con la stazione di Verdello-Dalmine, favorì ulteriormente lo sviluppo del paese.

Con l'annessione al Regno d'Italia, Verdello passò gradualmente da un'economia prevalentemente agricola ad una parzialmente industriale.[6]

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 5 agosto 1991.

«Troncato: nel PRIMO, di rosso, ai due fiori di margherita, d'oro, muniti ciascuno di otto petali, d'argento, essi fiori ordinati in fascia; nel SECONDO, d'argento, al fiore di margherita, d'oro, privo di petali; con la fascia diminuita, sulla troncatura, di verde. Ornamenti esteriori da Comune.[7]»

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Le notizie più antiche sulla chiesa, oggi prepositurale e dedicata ai santi Pietro e Paolo, risalgono al X secolo, ma l'edificio nel tempo subì numerose modifiche. Alla fine del XVIII secolo, la chiesa fu impreziosita con affreschi di Mauro Picenardi (Crema, 1735 – Bergamo, 1809). All'inizio del secolo scorso, fu completata dall'ing. Elia Fornoni (Bergamo, 1847–1925) e decorata con quadri di Ponziano Loverini (Gandino, 1845–1929), e in seguito fu abbellita dal portale in rame sbalzato da Tilio Nani (Clusone, 1901 - Bergamo, 1959).

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Verdello).

Il santuario, edificato nel 1592 e dedicato a Santa Maria Annunciata, è abbellito da affreschi del Loverini, decorazioni di Ernesto Rusca, e dipinti di Francesco Zucco (Bergamo, ca. 1570 – Bergamo, 1627) e Gian Paolo Cavagna (Bergamo, 1550 ca. – Bergamo, 1627). L'oratorio dei Morti del Ravarolo fu edificato nei campi dalla popolazione verdellese, per onorare la memoria dei morti per la terribile peste del 1630, che costò 500 vittime su una popolazione di 1.300 abitanti.[6]

Architetture civili modifica

La villa Gambarini, ora sede municipale, e il parco di pertinenza, risalgono ai primi anni del sec. XIX, e poco dopo fu edificato pure l'imponente mausoleo della famiglia, ricco di simboli dal significato non sempre esplicito. Il Museo del Territorio raccoglie una consistente collezione di oggetti, mobili, attrezzi, macchinari e documenti della civiltà contadina.[6]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Dalla fine della Seconda guerra mondiale ha conosciuto un incessante aumento di popolazione che l'ha portato a triplicare, nell'arco di un secolo, il numero di residenti. Abitanti censiti[8]

Istituzioni, enti e associazioni modifica

Banda musicale modifica

 
La Millennium Drum & Bugle Corps alla sfilata di mezza quaresima 2009 a Bergamo

A Verdello opera la Millennium Drum & Bugle Corps vincitrice (prima classificata tra ben 5 o al massimo 6 bande concorrenti) di tutti e cinque i campionati italiani di Marching band finora disputati (2005 2006 2007 2004 2005 2006 2007 2008)[9].

Cultura modifica

Eventi modifica

  • Sagra Verdellese. È una ricorrenza annuale che inizia il Lunedì dell'Angelo e dura due settimane durante le quali si svolgono diverse manifestazioni religiose, artistiche, folkloristiche e sportive.
  • Festa del Parco
  • Festa dei Patroni San Pietro e San Paolo Apostoli
  • Feste Estive
  • Festa dell'albero

Geografia antropica modifica

Località modifica

Secondo lo statuto comunale[1], la circoscrizione comunale non comprende frazioni.

Sono presenti comunque molte cascine e molte località rurali. Una piccola parte dell'abitato di Zingonia è località del territorio comunale.

Economia modifica

Le principali attività produttive nel comune di Verdello sono l'agricoltura e l'industria. Si coltivano principalmente cereali (mais e frumento) ed ortaggi, mentre il secondario è sviluppato nel settore metalmeccanico e tessile.

Infrastrutture e trasporti modifica

La stazione ferroviaria di Verdello-Dalmine è servita da treni regionali svolti da Trenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia; qui fermano sia i RegioExpress, Milano-Bergamo, che effettuano questa sola fermata intermedia nella provincia orobica fuori dalle ore di punta, sia i Regionali della linea Bergamo-Treviglio, che fermano in tutte le stazioni.

Il paese è altresì attraversato dalla strada statale che collega Bergamo e Treviglio, anche se, ad oggi l’abitato può essere aggirato grazie ad una strada tangenziale allo stesso.

Dal 1880 al 1920 la località era inoltre servita da una fermata posta lungo la tranvia Lodi-Treviglio-Bergamo.

Amministrazione modifica

Gemellaggi modifica

Sport modifica

Nell'ambito calcistico il comune di Verdello viene rappresentato dalla società ASD Acov. Impresa memorabile la vittoria del campionato juniores provinciale nella stagione 2017/2018.

Note modifica

  1. ^ a b Comune di Verdello - Statuto
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  6. ^ a b c Note storiche a cura di R. Scotti (2012).
  7. ^ Verdello, su Stemmi dei comuni bergamaschi. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 31-12-2019.
  9. ^ Campionato Italiano, su imsb.it. URL consultato il 25 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2007).

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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