Vermentino di Gallura DOCG

Vino doc italiano della regione Sardegna
Disciplinare DOCG

Stato Bandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna

Vermentino di Gallura
Decreto del 30 novembre 2011
Gazzetta del 20 dicembre 2011 nº 295
Regolamenta i seguenti vini:
Vermentino di Gallura
Vermentino di Gallura superiore
Vermentino di Gallura frizzante
Vermentino di Gallura spumante
Vermentino di Gallura passito
Vermentino di Gallura vendemmia tardiva
Fonte: MiPAAF - Disciplinari di produzione vini[1]

Vermentino di Gallura è la denominazione relativa al disciplinare di alcuni vini a DOCG prodotti nei comuni di Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Palau, Sant'Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa di Gallura, Telti, Tempio Pausania, Trinità d'Agultu e Viddalba, tutti nella provincia di Sassari.[1]

Informazioni sulla zona geografica modifica

La Gallura è una subregione del nord Sardegna. Presenta un sottosuolo di origine granitica ed un suolo sabbioso a grani grossi, ricco di scheletro, con qualche rara presenza di argilla.[1]

 
Gallura: la zona di produzione dell’omonimo Vermentino

Il clima è temperato caldo con inverni miti. Le piogge (700 mm annui) son concentrate in autunno ed inverno ben oltre l'epoca della vendemmia. Altre (deboli) piogge sono presenti nel periodo primaverile durante la ripresa vegetativa della vite. Una costante ventosità, garantisce le viti dal punto di vista sanitario, specialmente vicino al mare, dove i venti sono salmastri.

La combinazione tra la buona permeabilità del suolo, la loro ricchezza in potassio, l'elevata insolazione e ventilazione, determina nei vini “eccezionali prerogative di profumo, tenore alcolico, mineralità e una buona acidità naturale”[1]

Storia modifica

L'attività vinicola nella zona risale all'epoca nuragica come attestano ritrovamenti di recipienti contenenti tracce di vino risalenti al 1400-1200 a.C.[1]

La prima segnalazione del vitigno Vermentino nella zona risale al 1700 ad opera di Vittorio Angius anche se presumibilmente il vitigno è stato introdotto in Gallura ad opera degli spagnoli (XV - XVIII sec.) ma, secondo il conte di Rovasenda (1877), come uva da tavola.[1]

La vera origine è però ancora sconosciuta poiché anche i recenti studi di biologia molecolare si limitano ad indicare un'origine “orientale” della varietà impollinata vitigno. É ormai assodato che la vite sia originaria del Medioriente.[1]

Disciplinare modifica

Precedentemente, l'attuale disciplinare di questa DOCG era stato:

  • approvato con DM 11.09.1996 G.U. 221 - 20.09.1996
  • modificato con DM 30.03.2001 G.U. 102 - 04.05.2001
  • modificato con DM 18.11.2010 G.U. 285 - 06.12.2010

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g [1] Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Disciplinari di produzione vini

Collegamenti esterni modifica