Via Mediolanum-Bilitio

La Mediolanum-Bilitio era una strada romana situata nella Regio XI Transpadana che metteva in comunicazione Mediolanum (Milano) con Bilitio (Bellinzona) o forse anche Curia Raetorum (Coira) passando da Varisium (Varese) e, solo ipoteticamente, da Luganum (Lugano)[1]. La strada, oltre Bellinzona, tramite il Mons Vaium (Passo del San Bernardino) o il Lucomagno, puntava verso Coira e si connetteva ad altre vie commerciali dirette in Rezia e oltre le Alpi.

Via Mediolanum-Bilitio
sistema stradale romano
Panorama di Lugano. Questa località poteva essere attraversata, in epoca romana, da due strade: la Mediolanum-Bilitio e la via Mala
Localizzazione
StatoImpero romano
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
RegioneLombardia
Informazioni generali
Tipostrada romana
Condizione attualeNon più esistente
InizioMediolanum (Milano)
FineBilitio (Bellinzona)
Informazioni militari
UtilizzatoreImpero romano
Impero romano d'Occidente
Funzione strategicamettere in comunicazione Milano con Bellinzona e i passi alpini.
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Percorso

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La moderna strada statale 233 Varesina nel territorio di Origgio

Il suo percorso iniziava a Mediolanum, dove incrociava la via Gallica, la via delle Gallie, la via Regina, la via Spluga, la via Mediolanum-Bellasium, la via Mediolanum-Brixia, la via Mediolanum-Placentia, la via Mediolanum-Ticinum e la via Mediolanum-Verbannus, uscendo da Porta Jovia e passando poi presso Cagnola e Villapizzone; proseguiva poi attraversando Ad Quartum (Quarto Oggiaro), dove era il quarto miglio, Bollatum (Bollate), Aresium (Arese), Garbaniatum (Garbagnate Milanese), Caronum (Caronno Pertusella), Oleoductus (Origgio), Solomnum (Saronno), Giranzanum (Gerenzano), Turatum (Turate), Cistellacum (Cislago), Mozatum (Mozzate), Carbonaria (Carbonate), Locatum (Locate Varesino), Tradatum (Tradate), Venegonum (Venegono Inferiore), Castrum Stiliconis (Castiglione Olona), Vedanum (Vedano Olona), Lotia (Lozza) e Varisium (Varese)[2].

Solo ipoteticamente[3], da Varisium la strada romana proseguiva verso Lugano, dove intersecava la via Mala, che metteva in comunicazione Como con Splügen attraverso il passo del San Bernardino; il possibile itinerario poteva essere il seguente: Vallis Ganna (Valganna), Coliatum (Cugliate-Fabiasco), Marchirolum (Marchirolo), Cadelianum (Cadegliano Viconago), Pons Tretiae (Ponte Tresa), Anium (Agno), Luganum (Lugano) e da lì, oltre il Monte Ceneri, raggiungeva Bilitio (Bellinzona).

Nel Medioevo il percorso Milano-Varese prese il nome di Strada da Bolà.[4]

  1. ^ A. Palestra, Strade romane nella Lombardia Ambrosiana, Nuove Edizioni Duomo, Milano, 1984, p. 27
  2. ^ A. Palestra, Strade romane nella Lombardia Ambrosiana, Nuove Edizioni Duomo, Milano, 1984, pp. 26-27
  3. ^ Poiché anche Palestra considerava "azzardato tentare di abbozzare il percorso" oltre Varese.
  4. ^ Varese

Bibliografia

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  • A. Palestra, "Le strade romane nel territorio della Diocesi di Milano", in Archivio storico lombardo, a. CIV, serie X, vol. IV, 1978, pp. 7-42.
  • A. Palestra, Strade romane nella Lombardia Ambrosiana, Nuove Edizioni Duomo, Milano, 1984.
  • P. G. Sironi, "Note topografiche per il territorio dei Municipia di Mediolanum e di Comum", in Atti del Convegno Archeologia e storia nella Lombardia pedemontana occidentale (Varenna, 1-4 maggio 1967), Como, 1968, pp. 193-204.
  • M. Colaone, S. Feltrin, "Aggiornamenti topografici su un tratto dell’itinerario Milano-Varese", in Terra Insubre, n°79, Varese, 2016.

Collegamenti esterni

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