Il vibrato è un effetto musicale che consiste nella variazione periodica dell'altezza di un suono riprodotta (una modulazione di frequenza).

Si ottiene facilmente negli strumenti a corde, negli archi e negli ottoni.

Nel cantoModifica

Nel canto vi sono numerosi tipi di vibrato (o tremolo):

  • il vibrato ottenuto con un movimento oscillatorio dell'ugola (vibrato di gola o caprino);
  • il vibrato diaframmatico, ottenuto variando velocemente il volume d'aria emessa con il diaframma;
  • il vibrato ottenuto tramite rapida variazione di semitono della laringe;
  • il vibrato naturale, risultato del naturale movimento della laringe la quale, una volta formata in modo ottimale, si muove in alto e in basso velocemente provocando, appunto, il vibrato.

Il vibrato fornisce un particolare effetto laddove una singola nota tenuta in modo statico risulterebbe fastidiosa; talvolta viene confuso con il tremolo, che è invece la variazione periodica dell'ampiezza (intensità) di un suono.

Il compositore e violinista Ludwig Spohr ha individuato quattro tipi di vibrato.

NoteModifica


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