Villa comunale Giuseppe Mazzini

La villa comunale "Giuseppe Mazzini" è un parco pubblico di Palmi, e rientra nell'elenco dei monumenti nazionali[senza fonte]. La villa sorge nel centro storico cittadino e dalla sua balconata sono ammirabili il mar Tirreno, lo stretto di Messina, le isole Eolie, Bagnara Calabra e Scilla.

Villa comunale "Giuseppe Mazzini"
Viale interno della villa con affaccio panoramico.
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPalmi
Caratteristiche
Tipoparco pubblico
Superficie6.700 metri quadri
GestoreComune di Palmi
Apertura1871
Realizzazione
ProprietarioComune di Palmi
Mappa di localizzazione
Map

«Da questo posto c'è uno dei panorami per cui i pochi viaggiatori che passano da Reggio a Napoli per terra sono abituati a dare entusiasmatiche lodi; una piatta passeggiata o piattaforma, semi circondata da sedili e da una balaustrata, il ritrovo serale dove si ozia a Palmi, finisce da una parte con un gruppo di chiese e altre costruzioni della città, e dall'altra parte cala a picco nel mare blu, un perpendicolare precipizio coperto di cactus.»

Storia modifica

 
Il «Piano delle Muraglie» nel 1847, dipinto da Edward Lear.

Nel XIX secolo, dove ora sorge la villa comunale, vi era un altipiano. Per rendere fruibile quel luogo panoramico, nel quale vi era un notevole strapiombo, si costruì un grande muro di mattoni, sostenuto da imponenti arcate. Per questo motivo il luogo prese il nome di «Piano delle Muraglie».

Nel 1870 l'amministrazione comunale guidata da Casimiro Coscinà incaricò il botanico Enrico Fehr di progettare in quel luogo un parco pubblico. Ultimata nel 1871, la villa venne abbellita in seguito con degli alberi, un palco per la musica, una fontana collocata all'ingresso dalla strada dei Tribunali ed un muro di cinta in pietra granitica. La villa inoltre fu dotata di illuminazione, per consentirne la frequentazione nelle ore notturne.

Il parco subì gravi danni ad opera del terremoto del 1894, che ebbe in Palmi il suo epicentro.[1]

Nel 1927 venne emanato un decreto di vincolo del parco per «scene panoramiche che da quel luogo si godono» e, sempre in quegli anni, fu intitolato al re d'Italia Umberto I.

Nel 1945 la villa fu intitolata a Giuseppe Mazzini.

L'ultimo restauro del parco avvenne nel 1998. Tra i lavori principali vi fu la pavimentazione, con sampietrini, di tutti i vialetti interni al parco.

Descrizione modifica

Veduta panoramica dall'affaccio della Villa comunale
 
La fontana centrale con, sullo sfondo, il busto di Vittorio Emanuele III.
 
Il viale centrale della villa.

La villa è dotata di molte alberature di alto fusto, palme, aiuole e vialetti in sampietrini, panchine, giochi per bambini nonché un palco musicale fisso, un bar-ristorante ed una fontana. Il viale centrale della villa è intitolato[2] ai due botanici Enrico Fehr ed Umberto Irrera[3].

All'interno del parco vi sono alcune opere d'arte, consistenti principalmente in busti di marmo di personalità locali e nazionali. A questi si aggiunge una statua di donna in marmo bianco (2012), realizzata dall'artista Maurizio Carnevali, ed un antico cannone rinvenuto nelle acque antistanti la costa palmese, poggiato su di una base di granito.

Busti in marmo modifica

L'elenco delle personalità raffigurate nei busti di marmo è il seguente:

Durante il periodo fascista vi era anche il busto di Michele Bianchi, rimosso nel dopoguerra.

Curiosità modifica

In occasione dei festeggiamenti della Varia di Palmi, dal 2013 inserita nel patrimonio orale e immateriale dell'umanità dell'UNESCO, la villa comunale è la sede delle elezioni, con votazione popolare, di coloro che rappresentano l'Animella e il Padreterno sopra il carro votivo.

Note modifica

  1. ^ Annibale Riccò, pag. 31.
  2. ^ A seguito di Delibera della Giunta Comunale n° 103 del 02/05/2014.
  3. ^ Il botanico Irrera, nato a Palmi il 06/03/1901 ed ivi deceduto il 21/11/1980, è stato per molto tempo il gestore del parco.

Bibliografia modifica

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