Villadeati

comune italiano

Villadeati (La Vila dj'Ati in piemontese) è un comune italiano di 484 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte, situato su un colle ad una altezza di 410 metri sul livello del mare.

Villadeati
comune
Villadeati – Stemma
Villadeati – Bandiera
Villadeati – Veduta
Villadeati – Veduta
Scorcio panoramico di Villadeati
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoAngelo Ferro (lista civica) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°04′24″N 8°10′08″E / 45.073333°N 8.168889°E45.073333; 8.168889 (Villadeati)
Altitudine410 m s.l.m.
Superficie14,61 km²
Abitanti482[1] (31-12-2021)
Densità32,99 ab./km²
FrazioniFontanina, Lussello, Pavo, Trittango, Vadarengo, Zanco
Comuni confinantiAlfiano Natta, Murisengo, Odalengo Grande, Odalengo Piccolo, Montiglio Monferrato (AT), Tonco (AT)
Altre informazioni
Cod. postale15020
Prefisso0141
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006182
Cod. catastaleL931
TargaAL
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 827 GG[3]
Nome abitantiVilladeatesi
Patronosan Remigio
Giorno festivo1º ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Villadeati
Villadeati
Villadeati – Mappa
Villadeati – Mappa
Mappa del comune di Villadeati all'interno della provincia di Alessandria
Sito istituzionale

Il comune è insignito della medaglia d'argento al valore civile per i tragici fatti dell'ottobre 1944.[4]

Storia modifica

Il paese deve il suo nome alla famiglia Deati, che ottenne il territorio in feudo nel XIV secolo. All`anno 1431 risale il primo documento che attesta l'esistenza di De Villa De Deatis. Fu a lungo parte dell'astigiano, sotto il nome di Corte dei Scataldeis, dopodiché rientrò in un sistema militare che poggiava su due castelli che dominavano le valli dello Stura e della Versa.

 
Lapide dedicata a Don Camurati a Casale Monferrato

Il paese di Villadeati è diventato tristemente noto per gli episodi tragici avvenuti negli anni della Seconda Guerra Mondiale e della Liberazione.
Nell'autunno del 1944, partigiani della zona uccisero in uno scontro a fuoco un militare tedesco e fecero prigioniero un secondo soldato tedesco, poi riuscito a fuggire molti mesi dopo.
Per rappresaglia i nazisti irruppero il 9 ottobre 1944 proprio a Villadeati per stanare i partigiani, ma non trovandoli, fecero prigionieri nove uomini e una donna (poi rilasciata) del paese. Fu prelevato dalla chiesa parrocchiale anche il parroco di Villadeati, don Ernesto Camurati.
I dieci arrestati furono portati in uno spiazzo per essere fucilati, ma il parroco offrì la propria vita in cambio di quella dei suoi parrocchiani. La trattativa fu inutile e don Camurati venne fucilato assieme ai nove padri di famiglia: il parroco non morì subito, ma venne finito con due colpi alla nuca dal maggiore Mayer.

Il 23 ottobre 1944 avvenne una nuova incursione dei nazisti, con le mitragliatrici piazzate dall'alto del paese, fatto che procurò la fuga generalizzata degli abitanti: una nuova uccisione si aggiunse all'elenco, portando ad undici il numero totale delle vittime innocenti.
All'indomani della Liberazione, il 9 maggio 1945 il maggiore Mayer venne catturato a Casale Monferrato ed ucciso dai partigiani sullo stesso luogo in cui avvenne l'eccidio di ottobre.
Il soldato tedesco fuggito (tale Ernest), partecipante attivamente alla selezione dei dieci arrestati, non venne mai più rintracciato.

Oggi a Villadeati è presente un monumento alle vittime, nella piazza denominata IX Ottobre, dove avvenne l'esecuzione.
Una lapide in memoria di don Camurati è invece presente in via Goffredo Mameli a Casale Monferrato.

Simboli modifica

Lo stemma del comune di Villadeati è stato concesso, assieme al gonfalone municipale, con il decreto del presidente della Repubblica del 12 settembre 2003.[5]

«Troncato: il primo, di rosso, all'aquila bicipite di nero, rostrata e armata d'oro, allumata di rosso, coronata con corona all'antica di tre punte visibili, d'oro; il secondo, di azzurro, al castello di Villadeati, visto di fronte, d'argento, chiuso e finestrato di nero, fondato in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo troncato di azzurro e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Paesaggio nei dintorni di Villadeati
  • Chiesa di San Remigio: situata in vicinanza del monumento dedicato alle vittime della rappresaglia nazista, è di antica origine e dedicata al patrono del paese. Per lungo tempo in rovina, è stata ristrutturata e sconsacrata ed è ora adibita ad ospitare eventi culturali
  • Castello di Villadeati: il castello antico, del quale non esiste più traccia per le distruzioni operate durante le guerre del Monferrato, è stato trasformato a fine Settecento in una scenografica e pittoresca costruzione di disegno juvarriano, con quattro serie di terrazze e gallerie che seguono il declivio della collina. Il castello è di proprietà dagli anni sessanta della famiglia Feltrinelli[6]
  • Parrocchiale di San Giorgio, in località Zanco: risalente al XVI secolo, in posizione panoramica
  • Chiesa di San Raffaele, in località Lussello: all'interno si possono ammirare affreschi di Raffaele Panizza e del Settecento

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

In cento anni gli abitanti sono scesi a circa un quinto di quelli presenti nell'anno 1921, uno dei più forti decrementi della Provincia di Alessandria.

Abitanti censiti[7]

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
19 giugno 1985 21 maggio 1990 Aldo Quilico lista civica Sindaco [8]
21 maggio 1990 24 aprile 1995 Aldo Quilico lista civica Sindaco [8]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Aldo Quilico centro-sinistra Sindaco [8]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Aldo Quilico lista civica Sindaco [8]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Edoardo Luigi Garello lista civica Sindaco [8]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Francesco Azzalin lista civica: Villadeati a sette stelle Sindaco [8]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Francesco Azzalin lista civica: Villadeati Sindaco [8]
26 maggio 2019 in carica Angelo Ferro lista civica: Progetto comune Sindaco [8]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Sito ufficiale del Comune di Villadeati Archiviato il 31 maggio 2014 in Internet Archive.
  5. ^ Villadeati (Alessandria) D.P.R. 12.09.2003 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 3 novembre 2021.
  6. ^ Castello di Villadeati, Villadeati - Monferrato.net, su monferrato.net. URL consultato il 16 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN243725908
  Portale Piemonte: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Piemonte