Villigiso di Magonza

arcivescovo cattolico tedesco

Villigiso (Willigis in tedesco) (Schöningen, 940Magonza, 23 febbraio 1011) fu cappellano e consigliere di Ottone I e di Ottone II, quindi arcivescovo di Magonza e arcicancelliere imperiale. Svolse una politica di pacificazione civile e promosse la diffusione del cristianesimo nello Schleswig, nello Holstein e in Svezia. È venerato come santo.

San Villigiso di Magonza
Villigiso in una miniatura del XII secolo
 

Vescovo

 
Nascita940 a Schöningen
Morte23 febbraio 1011 a Magonza
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza23 febbraio
Villigisio di Magonza
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiArcivescovo di Magonza
 
Nato940 a Schöningen
Consacrato vescovo975
Deceduto23 febbraio 1011 a Magonza
 

Biografia modifica

Tietmaro lo vuole di umili origini[1][2], anche se questa interpretazione non è accettata in modo unanime, in quanto i genitori forse erano nobili ma poveri (tanto da dover coltivare direttamente la terra), senza contare che Tietmaro considera di umili origini chiunque fosse sotto il suo elevato livello aristocratico, come sottolineato da Leyser[3][4]. Sempre Tietmaro[1][2] narra la sua nascita, descritta come miracolosa: la madre, durante il parto, sognò infatti un sole che usciva dal suo grembo destinato ad illuminare il mondo; la notte del parto, inoltre, il bestiame nella casa si rivolse in modo riconoscente sulla donna. La nascita di Villigiso fu seguita contemporaneamente dalla nascita di molti maschi.

Villigiso divenne principe-arcivescovo di Magonza nel 975 e poi arcicancelliere dell'Impero. Nel 983 l'imperatore Ottone II durante una dieta a Verona incaricò Villigiso, allora vescovo di Magonza, dell'amministrazione della regione a nome dell'imperatore. Villigiso iniziò a costruire la sua cattedrale, il duomo di Magonza dopo il 975.

Egli fu coinvolto nel conflitto di Gandersheim.

La chiesa di Santo Stefano venne costruita nel 990 da Villigiso come "luogo di preghiera dell'impero" per Teofano. È un edificio in stile gotico ed oggi è la principale chiesa gotica della città e del Reno centrale. Villigiso ha anche elevato la basilica di San Martino in Bingen am Rhein al rango di una chiesa collegiata.

Egli incoronò Enrico II il Santo, nel 1002, in seguito alla morte del cugino Ottone III, come re dei Franchi Orientali a Magonza.

La sua figura è riportata nelle Deutsche Sagen dei fratelli Grimm[5].

Culto modifica

La Chiesa cattolica lo considera santo e lo commemora il 23 febbraio. Dal Martirologio Romano: "A Magonza nella Franconia in Germania, san Villigiso, vescovo, insigne per lo zelo pastorale".

Successione apostolica modifica

La successione apostolica è:

Note modifica

  1. ^ a b Tietmaro, Libro III, 5, in Cronaca di Tietmaro, collana Fonti tradotte per la storia dell'Alto Medioevo, traduzione di Matteo Taddei, Pisa University Press, pp. 75-76, ISBN 978-8833390857.
  2. ^ a b Tietmaro di Merseburgo, Libro III, 5 (3), in Piero Bugiani (a cura di), Chronicon. L'anno mille e l'impero degli Ottoni, collana Bifröst, traduzione di Piero Bugiani, Viterbo, Vocifuoriscena, 2020, pp. 199-201, ISBN 978-88-99959-29-6.
  3. ^ Karl J. Leyser, Medieval Germany and its neighbours 900-1250, London, The Hambledon Press, 1982, p. 163.
  4. ^ Tietmaro di Merseburgo, Chronicon. L'anno mille e l'impero degli Ottoni, a cura di Piero Bugiani, collana Bifröst, traduzione di Piero Bugiani, Viterbo, Vocifuoriscena, 2020, p. 199, nota 28, ISBN 978-88-99959-29-6.
  5. ^ Jacob e Wilhelm Grimm, 474. Das Rad im Mainzer Wappen, in Deutsche Sagen, Anaconda Verlag, 2014, p. 461, ISBN 978-3-7306-0101-3.

Bibliografia modifica

  • Alois Gerlich, Willigis, Erzbischof von Mainz, in Lexikon des Mittelalters, Bd. 9, pp. 214–216.
  • Josef Heinzelmann, Spuren der Frühgeschichte von St. Stephan in Mainz. Ein Beitrag zu einer noch nicht geführten Diskussion, in "Archiv für mittelrheinische Kirchengeschichte", LVI (2004), pp. 89–100.
  • Josef Heinzelmann, Mainz zwischen Rom und Aachen. Erzbischof Willigis und der Bau des Mainzer Doms, in "Jahrbuch für westdeutsche Landesgeschichte", XXX (2004), pp. 7–32.
  • Peter Aufgebauer, Der Mainzer Erzbischof Willigis (975–1011) und sein Wirken auf dem Eichsfeld, in Bischof Burchard in seiner Zeit. Tagungsband zum biographisch-landeskundlichen Kolloquium vom 13. bis 15. Oktober 2000 in Heilbad Heiligenstadt, a cura di Thomas T. Müller, Maik Pinkert und Anja Seeboth, Heiligenstadt 2001, pp. 42–57.

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