Vincenzo Giovanni Giusto

magistrato e partigiano italiano

Vincenzo Giovanni Giusto (Torino, 4 dicembre 1916Torre Mondovì, 13 aprile 1945) è stato un magistrato e partigiano italiano, a cui è stata conferita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria[1].

Magistrato in servizio al tribunale di Torino e successivamente a Cuneo, dopo l'armistizio entrò nelle file della Resistenza.

Con il nome di battaglia "Enzo" e "Giudice" combatté tra le file del 1º Gruppo Divisioni Alpine del comandante "Mauri".

Cadde combattendo contro i tedeschi il 13 aprile 1945.

Onorificenze modifica

«Giudice di tribunale, piuttosto che sottostare agli ordini dell’oppressore tedesco preferiva prendere fra i primi la via della montagna, dove entrava a far parte di una formazione di volontari della libertà. Dopo aver partecipato, dando prove ripetute di coraggio, di serenità nel pericolo, di fermezza di carattere, a molte azioni contro il nemico, e venutosi a trovare, nella più rischiosa di queste, di fronte a un forte gruppo avversario, anziché ripiegare, affrontava con pochi uomini il nemico superiore di numero e di mezzi accettando il combattimento. Visti cadere molti dei suoi, balzava risolutamente sulla strada per attirare su di sé la reazione nemica e dar tempo ai compagni di mettere in salvo i feriti, finché colpito da bomba a mano, cadeva eroicamente con l’arma in pugno. San Michele di Mondovì, 13 aprile 1945.»
— 1945[2]

Note modifica

  1. ^ Vincenzo Giovanni Giusto sul sito dell'ANPI, su anpi.it. URL consultato il 13 maggio 2014.
  2. ^ Cettaglio decorato: Giusto Vincenzo sul sito della Presidenza della Repubblica italiana, su quirinale.it. URL consultato il 13 maggio 2014.

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