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Per virilità (dal latino virilitas, ovvero mascolinità o virilità, che deriva dal latino vir, uomo) si intende la condizione che denota lo sviluppo completo e armonico dell'organismo in relazione con lo stabilizzarsi di tutti i caratteri sessuali primitivi e secondari propri del maschio.[1]

Confronto tra un ragazzo ancora immaturo e un giovane uomo nel suo pieno sviluppo virile.

Il termine può indicare più genericamente l'insieme delle qualità maschili come ad esempio la forza fisica,[2] il vigore, la salute e la costituzione fisica. In quest'ultimo senso, la virilità è per gli uomini come la fertilità è per le donne, diventando sinonimo dell'età adulta in cui un ragazzo raggiunge il suo pieno sviluppo psico-fisico.[3]

La virilità nella cultura modifica

Storicamente, alcuni attributi maschili come ad esempio la lunghezza della barba, sono stati visti come segni di virilità e leadership (ad esempio nell'antico Egitto e in Grecia).[4]

Secondo Jean-Jacques Courtine, professore alla Sorbona, il sentimento di virilità è storicamente basato su tre valori: forza fisica, poi coraggio, eroismo guerriero, mascolinità egemonica e infine potere sessuale.[5]

Note modifica

  1. ^ VIRILITÀ, su treccani.it. URL consultato il 28 dicembre 2018.
  2. ^ (EN) VIRILITY, su dictionary.cambridge.org. URL consultato il 28 dicembre 2018.
  3. ^ [url0https://www.treccani.it/vocabolario/virilita/ Virilità], su treccani.it.
  4. ^ (EN) Londa L. Schiebinger, Nature's Body: Gender in the Making of Modern Science, Rutdgers University, 1993, p. 121.
  5. ^ Jean-Jacques Courtine, C'est quoi, être un homme viril ?, su Les inrocks, 17 octobre 2011. URL consultato il 29 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • VIRILITÀ, su treccani.it. URL consultato il 28 dicembre 2018.