Vocale posteriore semichiusa non arrotondata
Anteriori | Quasi anteriori | Centrali | Quasi posteriori | Posteriori | |
Chiuse | |||||
Quasi chiuse | |||||
Semichiuse | |||||
Medie | |||||
Semiaperte | |||||
Quasi aperte | |||||
Aperte |
una vocale non arrotondata, quello a destra una vocale arrotondata.
Per quelli situati al centro, la posizione delle labbra non è specificata.
La vocale posteriore semichiusa non arrotondata è un suono vocalico presente in alcune lingue. Il suo simbolo nell'alfabeto fonetico internazionale è [ɤ], chiamato "corna d’ariete", e si distingue dal simbolo [ɣ] della consonante fricativa velare sonora, che ha un tratto discendente e nessun uncino sugli apici. Prima del 1989, il simbolo per questo suono era , che si differenzia per la parte superiore piatta.
Vocale posteriore semichiusa non arrotondata | |
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IPA - numero | 315 |
IPA - testo | ɤ |
IPA - immagine | |
Unicode | U+0264 |
Entity | ɤ |
X-SAMPA | 7
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Kirshenbaum | o-
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Ascolto | |
Caratteristiche
modifica- il suo grado di apertura è quello di una vocale semichiusa, quindi la bocca è di poco più aperta rispetto ad una vocale chiusa.
- la sua posizione è posteriore, quindi la lingua si trova in una posizione arretrata all'interno della cavità orale.
- è una vocale non arrotondata, quindi non interviene un arrotondamento delle labbra.
Occorrenze
modificaIn italiano
modificaIn italiano standard tale fono non è presente.
In cinese
modificaIn cinese tale fono è presente per esempio nella parola 喝 (hē) .
In estone
modificaIn estone tale fono è reso con la grafia ⟨õ⟩ ed è presente per esempio nella parola kõrv [kɤrv].
In thailandese
modificaIn thailandese tale fono viene rappresentato in 3 maniere diverse a seconda che sia troncato, breve o lungo.
- Nel caso che il fono sia breve [ɤ], viene reso con la grafia ⟨เ–ิ⟩ (il trattino rappresenta la consonante che lo precede foneticamente) ed è presente per esempio nella parola เหลิง [lɤŋ] "arrogante".
- Nel caso che il fono sia troncato [ɤʔ], viene reso con la grafia ⟨เ–อะ⟩ (il trattino rappresenta la consonante che lo precede foneticamente) ed è presente per esempio nella parola เลอะ [lɤʔ] "sporco".
- Nel caso che il fono sia lungo [ɤː], viene reso con la grafia ⟨เ–อ⟩ (il trattino rappresenta la consonante che lo precede foneticamente) ed è presente per esempio nella parola เธอ [tʰɤː] "tu" (confidenziale).
Vocale posteriore media non arrotondata
modificaVocale posteriore media non arrotondata | |
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IPA - numero | 315 430 |
IPA - testo | ɤ̞ |
IPA - immagine | |
Unicode | U+0264 U+031E |
Entity | ɤ̞ |
SAMPA | 7_o
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X-SAMPA | 7_o
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Kirshenbaum | o-_o
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Ascolto | |
Alcune lingue presentano una vocale posteriore media non arrotondata, distinta sia dalla vocale semichiusa che quella semiaperta. Tuttavia, dato che non si conosce nessuna lingua che distingua tutte e tre le vocali, non c'è alcun simbolo IPA separato per la media, e si usa generalmente [ɤ] o, per precisare, si modifica con il simbolo diacritico [ɤ̞].
Occorrenze
modificaIn italiano
modificaIn italiano tale fono non è presente.
In bulgaro
modificaIn bulgaro tale fono è reso con la grafia ⟨ъ⟩ ed è presente per esempio nella parola път "via, strada" [pɤ̞t].
In danese
modificaIn danese tale fono è un allofono di /ɐ/ che in tale lingua è reso con la grafia ⟨er⟩. Si ritrova ad esempio in laeger "medico, medici" [leːɤ̞].
In cinese
modificaIn cinese tale fono è presente nel dialetto shanghainese, dove tra i locutori più giovani tende a una dittongazione con /ɯ̞̈/, formando [ɤ̞ɯ̞̈]. In ogni caso si può riscontrare nell'ideogramma 渠 "fosso" [kɤ̞¹].
In vietnamita
modificaIn vietnamita tale fono è un allofono di /ɤ/ nei dialetti di Hanoi. È presente ad esempio nella parola tô "foglio" [ṭɤ̞˧˨].