Volkswagen Passat
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Volkswagen Passat | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo principale | Berlina |
Altre versioni | Familiare |
Produzione | dal 1973 |
Sostituisce la | Volkswagen K70 |
Serie | B1 (1973–1981) B2 (1981–1988) B3 (1988–1993) B4 (1993–1997) B5 (1996–2005) B6 (2005–2010) B7 (2010–2014) B8 (2014–) |
La Passat (traducibile con aliseo) è un'autovettura appartenente al segmento D (medie - mittelklasse) prodotta dalla Volkswagen in varie serie, a partire dal 1973.
Dopo il tentativo, commercialmente fallito, di proporre la trazione anteriore con la K70, la Casa di Wolfsburg fece un secondo "tentativo" con una nuova berlina media derivata, meccanicamente, dall'Audi 80. Disegnata da Giorgetto Giugiaro per Italdesign, la Passat era caratterizzata da una linea a due volumi fastback con portellone posteriore, che le donava una collocazione di mercato diversa rispetto alla 80 (che era una classica tre volumi). Comune alla media Audi, invece, la meccanica, con trazione anteriore, motore anteriore longitudinale, sospensioni anteriori MacPherson e retrotreno a ruote interconnesse.
Nata nel 1973 come vettura di classe media e sviluppata anche nella versione familiare, ha seguito la tendenza generale di progressivo aumento di dimensioni. Oggi, arrivata alla ottava generazione, ha raggiunto dimensioni e abitabilità ai vertici della categoria.
Assieme alla Golf costituisce il modello di maggior rilievo della Volskwagen in Germania e in Europa, e per stare al passo coi tempi ha cercato costantemente di migliorarsi per conquistare la clientela.
Prima serie (1973-1981)Modifica
Volkswagen Passat B1 | |
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Descrizione generale | |
Versioni | Berlina 2 e 4 porte Familiare Hatchback 3 e 5 porte |
Anni di produzione | Dal 1973 al 1981 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 4200 mm |
Larghezza | 1620 mm |
Altezza | 1360 mm |
Passo | 2470 mm |
Massa | da 880 a 995 kg |
Altro | |
Stile | Giorgetto Giugiaro per Italdesign |
La prima versione di Passat presentata alla stampa risale al 1973, nelle versioni berlina 2 volumi a 2 o 4 porte, seguita dalla berlina hatchback 3 o 5 porte e l'anno successivo dalla prima versione della station wagon, denominata Variant oppure Familcar. Nel listino della casa era destinata a sostituire le 411/412 e la K70, andando a piazzarsi al top della gamma di automobili dell'azienda di Wolfsburg.
Il design della prima serie si deve, per la parte posteriore, alla matita di Giorgetto Giugiaro[1]. Tre gli allestimenti disponibili all'esordio[2]:
- base (riconoscibile per il frontale a due fari circolari) con motore di 1296 cm³ da 60 CV ("Passat") o 1470 cm³ da 75 CV ("Passat S");
- lusso (frontale a due fari rettangolari, più accessoriata e con migliori finiture) con motori 1300 ("Passat L") e 1500 ("Passat LS");
- TS (frontale a quattro fari tondi, strumentazione più completa e volante sportivo, non disponibile come station wagon), con motore 1500 da 85 CV.
Per il mercato brasiliano la Passat prima serie, lanciata nel 1974, rimase in produzione fino al 1988[3].
Nel 1977 ha subito un restyling in cui la modifica più appariscente è stata lo spostamento degli indicatori di direzione anteriori dall'interno del paraurti al fianco dei fari.[4].
Seconda serie (1981-1988)Modifica
Volkswagen Passat B2 | |
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Descrizione generale | |
Versioni | Berlina 2 e 4 porte Familiare Hatchback 3 e 5 porte |
Anni di produzione | Dal 1981 al 1988 |
La seconda serie della Passat è stata introdotta nel mercato nel 1981. Il pianale, catalogato come B2, era leggermente più lungo rispetto alla prima serie e lo stile aggiornato della vettura poteva essere riconosciuto subito come Passat. La differenza più in risalto erano i fari rettangolari. L'auto era conosciuta come Quantum nel Nord-America, dove è stata introdotta nel 1982 e come Corsar in Messico, dove è stata venduta tra il 1984 e il 1988. In Brasile era prodotta nelle versioni berlina 3 volumi (a 2 e 4 porte), chiamata Santana e station wagon (battezzata Santana Quantum). Le berline e le familiari erano prodotte nel Sudafrica per l'utilizzo locale.
Come esistevano la Passat familiare e la hatchback (la due volumi), c'era anche la berlina tre volumi che, fino agli inizi del 1985 era venduta come Santana in Europa (ma mai importata in Italia), in Brasile, in Nicaragua e in Cina. In Nord America, la Quantum era disponibile nella versione tre e cinque porte hatchback, quattro porte berlina e familiare. La cinque porte hatchback non è stata mai richiesta e la tre porte è stata tolta dal commercio dopo un anno.
La gamma ricevette un piccolo restyling nel 1986, con la berlina, allora conosciuta come Passat, condivideva lo stesso frontale con la hatchback e la familiare. Le versioni nordamericane acquisirono gli stessi fari delle versioni europee.
La gamma dei motori era più estesa della prima generazione e includeva il 5 cilindri Audi 2.0 L a benzina, il 1,9 litri, che usava la stessa meccanica dell'Audi 80 quattro e non della Golf integrale. La versione integrale era anche disponibile nel Nord America, ma solo con la carrozzeria familiare e solo con il 5 cilindri.
MotorizzazioniModifica
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
Consumo medio (km/L) |
1.3 | dal 1979 al 1981 | Benzina | 1272 | 44 kW (60 CV) | 91 | n.d | n.d | 148 | 11,5 |
1.6 | dal 1980 al 1983 | Benzina | 1588 | 55 kW (75 CV) | 119 | n.d | n.d | 167 | 11,9 |
1.6/85 CV | dal 1977 al 1980 | Benzina | 1588 | 62 kW (85 CV) | 124 | n.d | n.d | 173 | n.d |
1.6/110 CV | dal 1979 al 1980 | Benzina | 1588 | 81 kW (110 CV) | 137 | n.d | n.d | 184 | n.d |
1.9 | dal 1980 al 1983 | Benzina | 1921 | 84 kW (115 CV) | 154 | n.d | n.d | 188 | 10,8 |
1.5 Diesel | dal 1978 al 1980 | Diesel | 1471 | 37 kW (50 CV) | 80 | n.d | n.d | 142 | n.d |
1.6 Diesel | dal 1980 al 1983 | Diesel | 1588 | 40 kW (54 CV) | 102 | n.d | n.d | 143 | 15,6 |
1.6 Turbodiesel | dal 1982 al 1983 | Diesel | 1588 | 51 kW (70 CV) | 130 | n.d | n.d | 157 | 16,0 |
Terza serie (1988-1993)Modifica
Volkswagen Passat B3 | |
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Descrizione generale | |
Versioni | Berlina Familiare |
Anni di produzione | Dal 1988 al 1993 |
Presentata al Salone di Ginevra 1988[6], la terza generazione della Passat fu commercializzata nel mercato europeo nel 1988, nel 1990 in quello nord-americano e nel 1995 in quello sud-americano. Le forme aerodinamiche (Cx 0,29)[6] erano parecchio distanti dal vecchio predecessore e assomigliavano molto di più alla Ford Sierra (la cui seconda serie venne commercializzata dal 1987 al 1993, in versione Fastback, Sedan e Wagon) per lo stesso stile (inglese, "Jelly Mould Style") con una lunghezza di 4670 mm. La mancanza di una griglia anteriore ricorda i vecchi modelli Volkswagen, quelli a motore posteriore come la "Tipo 4". All'epoca era la prima Passat a essere costruita su un pianale sviluppato interamente dalla Volkswagen e non in comune con l'Audi, come era avvenuto con i modelli precedenti. Anche se catalogato dalla Volkswagen come pianale B3, in realtà le dimensioni rassomigliavano più a quelle di un pianale A abbastanza ampio. Lo stile fu affidato al designer tedesco Herbert Schäfer, che diede alla Passat B3 uno stile squadrato e spigoloso ispirato al prototipo VW Auto 2000 e alla Volkswagen Scirocco seconda serie. Tante componenti della Golf sono state riutilizzate per la Passat. Erano disponibili solo le versioni berlina (4 porte) e station wagon (5 porte). I motori a iniezione di benzina giravano meglio dei vecchi a carburatori e fornivano prestazioni superiori. I motori erano montati trasversalmente e c'era anche spazio per inserire la trazione integrale Volkswagen. I motori disponibili erano il 2 litri benzina 16 valvole con configurazione "GL", il 1.8 litri con configurazione CL, il 1.6 depotenziato da 73 CV, il nuovo 2.8 litri VR6 Volkswagen (impiegato anche nella Corrado) nella versione GLX (introdotta nel 1991 in Europa e nel 1992 in America) e il motore G60, con compressore volumetrico, anch'esso impiegato anche sulla Golf seconda serie e sulla Corrado. Il VR6 era il top della categoria Passat e forniva delle prestazioni uniche per tutte le Passat costruite fino ad allora: una velocità massima di 224 km/h. Il 1.9 litri a gasolio era anche disponibile come opzione.
MotorizzazioniModifica
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
Consumo medio (km/L) |
1.6 cat. | dal 1988 al 1992 | Benzina | 1595 | 54 kW (73 CV) | 123 | n.d | n.d | 171 | 13,5 |
1.8 | dal 1988 al 1989 | Benzina | 1781 | 64 kW (87 CV) | 140 | n.d | n.d | 177 | 11,7 |
1.8i | dal 1989 al 1992 | Benzina | 1781 | 66 kW (90 CV) | 145 | n.d | 13.8 | 177 | 13,3 |
1.8i cat. | dal 1988 al 1994 | Benzina | 1781 | 81 kW (110 CV) | 156 | n.d | 11.3 | 192 | 13,1 |
1.8 16V GTi | dal 1988 al 1992 | Benzina | 1781 | 98 kW (133 CV) | 158 | n.d | n.d | 206 | 12,1 |
1.8 cat G60 GTI | dal 1989 al 1994 | Benzina | 1781 | 118 kW (160 CV) | 225 | n.d | 9.6 | 215 | 10,6 |
2.0i cat. | dal 1990 al 1994 | Benzina | 1984 | 85 kW (116 CV) | 166 | n.d | 11.8 | 195 | 12,3 |
2.0i 16V cat. GT | dal 1989 al 1993 | Benzina | 1984 | 100 kW (136 CV) | 180 | n.d | 10.2 | 206 | 12,3 |
2.8i VR6 cat. GT | dal 1991 al 1993 | Benzina | 2792 | 128 kW (174 CV) | 235 | n.d | 8.2 | 224 | 10,6 |
1.6 Turbodiesel | dal 1988 al 1994 | Diesel | 1588 | 59 kW (80 CV) | 152 | n.d | n.d | 170 | 16,8 |
1.9 TD Eco | dal 1992 al 1994 | Diesel | 1896 | 55 kW (75 CV) | 140 | n.d | 17.7 | 165 | 16,1 |
In Russia (dove questa generazione della Passat era estremamente popolare come usato di seconda mano dagli inizi degli anni '90) questa versione era chiamata "sci", perché il frontale privo di calandra sembrava uno sci storto o uno slittino.
Quarta serie (1993-1997)Modifica
Volkswagen Passat B4 | |
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Descrizione generale | |
Versioni | Berlina Familiare |
Anni di produzione | Dal 1993 al 1997 |
La quarta serie fu un abile restyling della serie precedente. Eliminando il solco lungo la fiancata, infatti, Volkswagen ottenne un aspetto completamente nuovo, senza peraltro dover sostenere alcuna modifica strutturale sostanziale. Il frontale fu ridisegnato, con nuovi gruppi ottici lunghi e stretti, e soprattutto, con la reintroduzione della griglia anteriore. Anche i gruppi ottici posteriori furono ridisegnati, questi tuttavia senza però cambiarne la sagoma esterna. Il taglio stilistico col passato era notevole, e introduceva il nuovo corso stilistico di Volkswagen. Gli interni vennero migliorati e aggiornati dal punto di vista dell'estetica e della sicurezza: vennero aggiunti i doppi airbag frontali e i pretensionatori alle cinture di sicurezza. Per quanto riguarda i motori, venne introdotto il 1.9 TDI a gasolio, un quattro cilindri in linea turbo che generava 210 N·m di coppia a 1.900 giri/min e 90 CV (66 kW) a 3 750 giri/min. I consumi erano ridottissimi: 5,2 L/100 km in autostrada e, associati a un capiente serbatoio di 70 litri, la Passat aveva un'autonomia di oltre 1 300 km con un pieno. La versione TDI è molto richiesta tutt'oggi sul mercato americano per via dei ridottissimi consumi e per l'abilità del motore di girare anche con biocarburanti. La familiare B4 TDI è ancora più rara, in quanto, negli USA, sono state importate soltanto un migliaio di unità, tutte tra il 1996 e il 1997.
Versioni ed equipaggiamentiModifica
Le versioni disponibili in Europa erano la L, CL, GL, GT e VR6, anche se era possibile ordinare una Passat VR6 GL. Negli Stati Uniti erano disponibili solo tre versioni: GLS, GLX e TDI. La GLX aveva il 2.8 litri VR6 Volkswagen, la GLS aveva il 2 litri 8 valvole a benzina e il TDI era il 1.9 litri Turbo-Diesel.
Le versioni canadesi della Passat erano simili alle europee, per un accordo commerciale, che il Canada aveva con l'Europa a suo tempo, che permetteva di vendere legalmente un'automobile, omologata in un qualsiasi stato aderente all'accordo, in tutti gli altri stati aderenti. Comunque il Canada non ottenne né il quattro cilindri 1.8 litri a benzina, né il 1.6 litri Turbo-Diesel. Entrambi, infatti, erano in vendita in Europa allora.
I motori venduti in Messico erano: 2 litri quattro cilindri e 2.8 VR6 a benzina. Le versioni erano GL e GLX. Queste versioni importate erano molto più costose delle altre Volkswagen costruite in loco, per colpa delle tasse d'importazioni e per il fatto che la Passat era costruita unicamente in Germania.
MotorizzazioniModifica
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
Consumo medio (km/L) |
1.6i cat. | dal 1994 al 1997 | Benzina | 1595 | 74 kW (101 CV) | 132 | n.d | 14,7 | 184 | 12,4 |
1.8i cat. | dal 1994 al 1997 | Benzina | 1781 | 66 kW (90 CV) | 145 | n.d | 14,7 | 178 | 12,7 |
2.0i cat. GLi | dal 1994 al 1995 | Benzina | 1984 | 85 kW (116 CV) | 166 | n.d | 11,8 | 195 | 12,3 |
2.0 16V cat. GLi | dal 1994 al 1996 | Benzina | 1984 | 110 kW (150 CV) | 180 | n.d | 9,7 | 210 | 11,7 |
1.9 TD cat. | dal 1994 al 1996 | Diesel | 1896 | 55 kW (75 CV) | 150 | n.d | 18,0 | 165 | 15,3 |
1.9 TDI cat. | dal 1994 al 1997 | Diesel | 1896 | 66 kW (90 CV) | 202 | n.d | 14,1 | 178 | 19,0 |
1.9 TDI/110 CV cat. | dal 1996 al 1997 | Diesel | 1896 | 81 kW (110 CV) | 225 | n.d | n.d | 193 | 19,6 |
Quinta serie (1996-2005)Modifica
Volkswagen Passat B5 | |
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Descrizione generale | |
Versioni | Berlina Familiare |
Anni di produzione | Dal 1996 al 2005 |
Euro NCAP (1997[9]) | |
Altro | |
Stile | Hartmut Warkuss |
La Passat quinta serie (con pianale B5) è stata lanciata nel 1996 in Europa e nel 1998 in Nord America. Questa versione della Passat condivide molte parti del pianale con l'Audi A4 B5 del 1994, che rispetto a essa presenta un passo allungato, aumentando di 86 mm lo spazio disponibile per i passeggeri posteriori. Dal punto di vista estetico e meccanico, la "quinta" Passat era completamente diversa dalle versioni precedenti, lo stile, curato da Hartmut Warkuss, sarà poi ripreso nella Golf IV e dalla Bora. Rispetto a ciò che si trovava in commercio in quegli anni nel segmento D, la Passat fissava un nuovo punto di riferimento, sia dal punto di vista tecnico sia nella qualità globale del progetto. La casa tedesca soprattutto sul finire degli anni novanta proponeva uno standard elevatissimo per quanto riguarda la qualità nelle finiture e dei materiali degli interni, la prima a beneficiare di questa cura maniacale per i dettagli fu appunto la Passat, seguita da Golf IV e Polo IV, che alzarono le aspettative dei clienti nei rispettivi segmenti. Meccanicamente presentava il tipico schema Audi con il motore montato in senso longitudinale a sbalzo, ovvero davanti l'asse anteriore, mentre la trazione era anteriore o integrale permanente a 3 differenziali. Eredita dall'A4 il sofisticato e raffinato sistema di sospensione a quadrilatero alto ad asse di sterzo virtuale all'anteriore, mentre al posteriore la sospensione varia in base al tipo di trazione: ponte torcente per le versioni a trazione anteriore come nel'A4, ma diversamente da quest'ultima, le versioni a trazione integrale montano un quadrilatero basso (invece di quello alto) a triangoli sovrapposti, questa soluzione permette specialmente nella versione station wagon, di non avere l'ingombro della sospensione ai lati del bagagliaio lasciando maggior spazio con una forma più regolare dello stesso. Particolarmente curata l'aerodinamica con un Cx di 0,27 sia per la berlina sia per la station wagon grazie alle sue linee tondeggianti, uno dei più bassi tra le vetture del suo segmento.
L'impianto ABS montato su tutte le versioni comprendeva: il controllo della trazione (ASR), il bloccaggio elettronico del differenziale (EDS) funzionante fino a 40 km/h che agiva sui i freni anteriori e nel caso della trazione integrale, anche su quelli posteriori mentre l'ESP era un optional.
La trazione integrale è stata introdotta nel 1997 come optional, era basata sulla quarta generazione del sistema Audi quattro, rinominata da VW in 4motion, prevedeva il differenziale centrale Torsen T-2 che ripartiva la coppia al 50:50 tra l'anteriore e il posteriore in condizioni normali, mentre durante le perdite di aderenza poteva spostare la coppia fino al 75% su uno dei due assi.
Dotata di Airbag per il guidatore, passeggero anteriore e due laterali nei sedili anteriori, questa versione è stata la prima Passat a essere sottoposta ai crash test dell'Euro NCAP, raggiungendo il risultato di 3 stelle[9].
All'esordio i motori disponibili erano i diesel 1.9 TDI da 90 CV o 110 CV, il 2.5 TDI V6 da 150 CV entrambi con sistema di iniezione diretta a pompa rotativa, i benzina 1.6 100 CV, 1.8 125CV, 1.8 turbo da 150, 2.3 VR a 5 cilindri da 150 e il V6 da 193 CV.
Nel 1999 il 1.9 TDI sarà dotato del sistema iniettori pompa da 115 CV.
Nacque però un piccolo problema nella versione 1.8: il serbatoio dell'olio del motore 1.8 longitudinale aveva una minor capacità rispetto alla versione trasversale (4.35 per il trasversale e 4.07 per il longitudinale) e rischiava di avere della morchia dell'olio nel motore. Per questo motivo, l'olio, doveva essere sostituito a intervalli regolari e bisognava usare solo olio sintetico al 100%.
I cambi prevedevano inizialmente il cinque marce manuale, l'automatico a quattro rapporti, l'automatico Tiptronic a cinque rapporti, in seguito fu reso disponibile anche il 6 marce manuale per i motori Diesel da 115 e 150 CV.
Tra gli optional vi erano i fari allo Xeno con controllo elettronico della profondità, navigatore satellitare, telefono cellulare, climatizzatore automatico.
Restyling (3BG)Modifica
All'inizio del 2001 la Passat ricevette un restyling, che includeva un leggero cambiamento estetico. Questo cambiamento è conosciuto come B5,5. Il telaio e il pianale restarono immutati, la lunghezza aumentò di 28 mm per la berlina e di 7 mm per la Variant. Vennero cambiati i fari (anteriori e posteriori), i paraurti, il cofano, la griglia del radiatore, aggiunti alcuni pezzi cromati e introdotto l'ESP di serie su tutta la gamma. Venne migliorata l'insonorizzazione del corpo vettura, aggiornata l'elettronica di bordo e aggiunte nuove funzionalità e optional tra i quali: il navigatore satellitare con navigazione dinamica, sintonizzatore TV, i fari Bi-Xenon con regolazione dinamica della profondità, i sensori di parcheggio posteriori e il tetto a celle solari integrate che alimenta il ventilatore dell'aria che raffredda l'interno del veicolo quando l'accensione è spenta. Altri particolari introdotti furono la chiave pieghevole a onde radio per tutti i modelli, l'eliminazione del cilindretto della serratura sulla portiera del passeggero anteriore e il portellone posteriore con comando di sblocco elettrico a distanza. La scocca fu rinforzata in alcune zone, i pannelli della carrozzeria furono ispessiti e aggiunte delle saldature al laser.
Migliorato inoltre il comportamento nei crash test Euro NCAP, nel 2001 ha infatti raggiunto il risultato di 4 stelle grazie all'irrigidimento della scocca e agli airbag per la testa montati nel rivestimento sopra le porte, vennero inoltre montate di serie le clip di fissaggio per il sistema ISOFIX.
All'esordio tutti i motori a benzina erano conformi alla normativa Euro 4 mentre tutti i Diesel a quella Euro 3.
Nel 2002 fu introdotto il nuovo 4 litri W8, che erogava 270 cavalli (202 kW), con la trazione integrale per consentire un miglior sfruttamento della potenza. Questo motore era un esperimento per la Volkswagen, che si stava cimentando nello sviluppo di motori a W. Il test servì a sviluppare in seguito il W12 per la Phaeton, per la Touareg e per l'A8 e il W16 per la Bugatti Veyron. Questo stesso W8 fu però scartato nel 2004 quando la gamma venne rinnovata.
Nel 2003 il motore 2.5 TDI V6 venne offerto in due tagli di potenza portandolo dagli originari 150 CV a 163 CV o 180CV.
CinaModifica
Una versione con l'interasse più lungo fu introdotta in Cina a fine 1999 dalla Volkswagen di Shanghai. Questo pianale maggiorato andò poi a "sostenere" la Škoda Superb. Ambedue avevano un interasse più lungo di 100 mm ed erano nel complesso più lunghe della Passat europea. una versione aggiornata della Passat cinese è stata chiamata Lingyu ed è entrata in commercio nel 2005 con tre motori a benzina: il 2 litri, il 1,8 litri Turbo e il V6 2,8 litri.
MotorizzazioniModifica
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata | Potenza | Coppia massima | 0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
1.6i 8V 100 | dall'esordio al 2000 | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.595 cm³ | 74 kW (100 CV) @5.300 giri/min | 140 N·m @3.800 giri/min | 12,5 | 191 |
1.6i 8V 102 | dal 2000 al 2005 | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.595 cm³ | 75 kW (102 CV) @5.600 giri/min | 148 N·m @3.800 giri/min | 12,7 | 192 |
1.8i 20V 125 | dall'esordio al 2000 | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.781 cm³ | 92 kW (125 CV) @5.800 giri/min | 173 N·m @3.950 giri/min | 10,9 | 206 |
1.8i 20V Turbo 150 | dall'esordio al 2000 | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.781 cm³ | 110 kW (150 CV) @5.700 giri/min | 210 N·m @1.750–4.600 giri/min | 9,2 | 221 |
2.0i 8V 115 | dal 2000 al 2005 | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.984 cm³ | 85 kW (115 CV) @5.400 giri/min | 172 N·m @3.500 giri/min | 11,2 | 200 |
2.0i 20V 130 | dal 2001 al 2005 | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.984 cm³ | 96 kW (130 CV) @5.700 giri/min | 195 N·m @3.300 giri/min | 9,9 | 210 |
2.3i 10V 150 | dal 1997 al 2000 | 5 cilindri in VR, Benzina | 2.324 cm³ | 110 kW (150 CV) @6.000 giri/min | 205 N·m @3.200 giri/min | 8,9 | 221 |
2.3i 20V 170 | dal 2000 al 2003 | 5 cilindri in VR, Benzina | 2.324 cm³ | 125 kW (170 CV) @6.200 giri/min | 225 N·m @3.200 giri/min | 8,9 | 228 |
2.8i 30V 193 | dal 1997 al 2005 | 6 cilindri in V, Benzina | 2.771 cm³ | 142 kW (193 CV) @6.000 giri/min | 280 N·m @3.200 giri/min | 7,8 | 238 |
4.0i 32V 275 | dal 2001 al 2004 | 8 cilindri in W, Benzina | 3.999 cm³ | 202 kW (275 CV) @6.000 giri/min | 370 N·m @2.750 giri/min | 6,5 | 250 |
1.9 TDI 8V 90 | dall'esordio al 2000 | 4 cilindri in linea, Gasolio | 1.896 cm³ | 66 kW (90 CV) @4.000 giri/min | 202 N·m @1.900 giri/min | 13,5 | 183 |
1.9 TDI 8V 100 | dal 2000 al 2005 | 4 cilindri in linea, Gasolio | 1.896 cm³ | 74 kW (100 CV) @4.000 giri/min | 250 N·m @1.900 giri/min | 12,4 | 191 |
1.9 TDI 8V 110 | dall'esordio al 2000 | 4 cilindri in linea, Gasolio | 1.896 cm³ | 81 kW (110 CV) @4.150 giri/min | 235 N·m @1.900 giri/min | 11,3 | 196 |
1.9 TDI 8V 115 | dal 1999 al 2000 | 4 cilindri in linea, Gasolio | 1.896 cm³ | 85 kW (115 CV) @4.000 giri/min | 285 N·m @1.900 giri/min | 10,8 | 200 |
1.9 TDI 8V 115 | dal 1999 al 2000 | 4 cilindri in linea, Gasolio | 1.896 cm³ | 85 kW (115 CV) @4.000 giri/min | 310 N·m @1.900 giri/min | 10,8 | 200 |
1.9 TDI 8V 130 | dal 2000 al 2005 | 4 cilindri in linea, Gasolio | 1.896 cm³ | 96 kW (130 CV) @4.000 giri/min | 285 N·m @1.750–2.500 giri/min | 9,9 | 208 |
1.9 TDI 8V 130 | dal 2000 al 2005 | 4 cilindri in linea, Gasolio | 1.896 cm³ | 96 kW (130 CV) @4.000 giri/min | 310 N·m @1.900 giri/min | 9,9 | 208 |
2.0 TDI 8V 136 | dal 2003 al 2005 | 4 cilindri in linea, Gasolio | 1.968 cm³ | 100 kW (136 CV) @4.000 giri/min | 335 N·m @1.900 giri/min | 9,8 | 211 |
2.5 TDI 24V 150 | dal 1998 al 2003 | 6 cilindri in V, Gasolio | 2.496 cm³ | 110 kW (150 CV) @4.000 giri/min | 310 N·m @1.500–3.200 giri/min | 9,6 | 220 |
2.5 TDI 24V 163 | dal 2003 al 2005 | 6 cilindri in V, Gasolio | 2.496 cm³ | 120 kW (163 CV) @4.000 giri/min | 350 N·m @1.500–3.000 giri/min | 9,1 | 225 |
2.5 TDI 24V 180 | dal 2003 al 2005 | 6 cilindri in V, Gasolio | 2.496 cm³ | 132 kW (180 CV) @4.000 giri/min | 370 N·m @1.500–2.500 giri/min | 9,6 | 226 |
Sesta serie (2005-2010) (3C)Modifica
Volkswagen Passat B6 | |
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Descrizione generale | |
Versioni | Berlina Familiare |
Anni di produzione | Dal 2005 al 2010 |
Euro NCAP (2005[10]) | |
Il modello in produzione dal 2005 presenta alcune novità di rilievo ideate per migliorare il comfort, quali il freno di stazionamento elettronico che consiste in un pulsante, posto a sinistra del volante, in sostituzione della classica leva nella consolle centrale e, conseguentemente, ricavando maggiore spazio nella zona centrale dell'abitacolo. Inoltre, come completamento del freno di stazionamento elettronico, è presente la funzione di Auto Hold che consente di mantenere il veicolo fermo anche dopo aver rilasciato il freno. Tale funzione rende agevoli le partenze in salita.
Nei crash test dell'Euro NCAP a cui è stata sottoposta nel 2005 ha ottenuto il risultato di 5 stelle[10].
I motori di cui è dotata la Passat sono sia a benzina sia a gasolio. Questi ultimi vedono l'uscita di scena (rispetto al modello precedente) del 2.5 litri V6 e l'introduzione del 2 litri nelle versioni con 140 e 170 CV (in realtà, il 2 litri era anche presente sul modello precedente negli ultimi mesi di produzione nella versione da 136 CV).
Il pianale della Passat non è più quello della Audi A4 a motore longitudinale, ma quello della Volkswagen Golf allungato, a motore trasversale.
Nel secondo semestre 2008 viene effettuato un leggero restyling (denominato versione '09). Questo restyling, in realtà, è progressivo. Dapprima viene modificato solo il quadro strumenti, che ora ha luce bianca azzurrata come nelle nuove Volkswagen e non più di colore blu elettrico, introdotto con la Passat 3B, e vengono introdotti i nuovi motori 2 litri a gasolio, sviluppati grazie alla tecnologia common-rail, in sostituzione degli iniettori-pompa. La potenza delle due versioni del motore da 2 litri non è alterata (140 e 170 CV). Su alcuni mercati è anche presente una nuova versione BlueMotion, dotata di un 2 litri common rail depotenziato a 110 CV, che sostituisce la precedente versione Bluemotion, sempre presente solo su alcuni mercati, e che invece montava la vecchia unità da 1,9 litri. Nel corso del 2009, poi, viene introdotto il nuovo volante sportivo a 3 razze, che ora equipaggia anche altri modelli della casa, lasciando però inalterato il volante a 4 razze standard, e infine viene montata la nuova centralina del climatizzatore, nelle versioni sia manuale sia automatica bizona.
Da novembre 2008 è a listino anche una versione (sia berlina sia variant) a gas metano (CNG) con motore 1.4 TSI sovralimentato con un sistema di compressione volumetrico e un turbo. Il propulsore eroga 150 CV e 220 Nm di coppia. I serbatoi del metano garantiscono una autonomia di circa 450 km e sono collocati nel sottoscocca, lasciano inalterato il vano di carico e l'abitabilità della vettura. Grazie a un ulteriore serbatoio per la benzina di circa 30 litri l'autonomia complessiva è di oltre 900 km. La commutazione tra i due carburanti avviene in modo completamente automatico. Abbinata al cambio DSG a 7 rapporti la motorizzazione 1.4 TSI Ecofuel ottiene emissioni di CO2 di soli 119 g/km nella versione berlina, mentre il modello variant si attesta a 121 g/km.
Questi ultimi permettono un abbattimento del rumore durante la marcia e una più semplice filosofia dedita all'abbattimento delle emissioni, come da capitolato Euro 5.
MotorizzazioniModifica
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
Consumo medio (km/L) |
1.4 16V TSI | dal 2008 al 2010 | Benzina | 1390 | 110 kW (150 CV) | 220 | 166 | 9,8 | 210 | 13,3 |
1.6 | dal 2005 al 2009 | Benzina | 1595 | 75 kW (102 CV) | 148 | 183 | 12,4 | 190 | 12,3 |
1.6 16V FSI | dal 2005 al 2007 | Benzina | 1598 | 85 kW (115 CV) | 155 | 179 | 11,4 | 200 | 12,7 |
1.8 16V TSI | dal 2007 al 2009 | Benzina | 1798 | 118 kW (160 CV) | 250 | 180 | 8,6 | 220 | 12,5 |
2.0 16V FSI | dal 2005 al 2007 | Benzina | 1984 | 110 kW (150 CV) | 200 | 197 | 9,4 | 213 | 12,2 |
2.0 16V TFSI | dal 2005 al 2007 | Benzina | 1984 | 147 kW (200 CV) | 280 | 193 | 7,6 | 235 | 11,7 |
3.2 V6 FSI | dal 2005 al 2008 | Benzina | 3168 | 184 kW (250 CV) | 320 | 233 | 6,9 | 246 | 9,6 |
3.6 V6 FSI R36 | dal 2008 al 2009 | Benzina | 3597 | 220 kW (299 CV) | 350 | 227 | 5,6 | 250 | 9,8 |
1.6 TDI DPF | dal 2009 al 2010 | Diesel | 1598 | 77 kW (105 CV) | 250 | 114 | 12,4 | 193 | 22,0 |
1.9 TDI DPF | dal 2006 al 2008 | Diesel | 1896 | 77 kW (105 CV) | 250 | 151 | 12,1 | 188 | 17,1 |
2.0 TDI/110 CV DPF | dal 2008 al 2010 | Diesel | 1968 | 81 kW (110 CV) | 250 | 143 | 11,8 | 192 | 17,6 |
2.0 TDI DPF | dal 2005 al 2010 | Diesel | 1968 | 103 kW (140 CV) | 320 | 146 | 9,8 | 204 | 17,2 |
2.0 16V TDI | dal 2005 al 2008 | Diesel | 1968 | 103 kW (140 CV) | 320 | 153 | 9,8 | 204 | 16,0 |
2.0 TDI/170 CV DPF | dal 2006 al 2010 | Diesel | 1968 | 125 kW (170 CV) | 350 | 146 | 8,6 | 223 | 17,0 |
VW Passat R36Modifica
Agli inizi del 2009 è stata aggiunta, alla gamma Passat, la versione sportiva R36. Questa versione si distingue dalle altre per un nuovo motore (un 3.6 litri capace di erogare 300 CV (220 kW) e 350 N·m di coppia) e una revisione sportiva del veicolo (carrozzeria, pneumatici...). La R36 è prodotta sia in versione Berlina sia Variant. Al motore è abbinato il cambio automatico DSG che permette di gestire al meglio la trazione. I cerchioni sono maggiorati rispetto alle versioni "standard" (di serie da 18 pollici, ma optional da 19) e gli pneumatici sono rimasti i classici 235/40 R18. L'estetica è stata modificata per conferire più sportività al mezzo: le pinze dei freni sono blu, l'impianto di scarico è composto da due terminali cromati e alla carrozzeria base è stato aggiunto un kit di minigonne e spoiler per ridurre la resistenza aerodinamica.
Come optional è disponibile la gestione elettronica degli ammortizzatori, caratterizzata da più regolazioni a seconda del tipo di guida, e i sedili sportivi avvolgenti.
Settima serie (2010-2014)Modifica
Volkswagen Passat B7 | |
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Descrizione generale | |
Versioni | Berlina Familiare |
Anni di produzione | Dal 2010 al 2014 |
Euro NCAP (2010[12]) | |
Altro | |
Stessa famiglia | Volkswagen CC |
Alla fine del 2010 la Passat viene sottoposta a un'incisiva rivisitazione, con un design completamente rivisto. Questa versione viene spesso indicata come Passat B7. Pur mantenendo invariato il telaio rispetto alla versione 3C, il design della "nuova Passat" risulta completamente rivisto (gruppi ottici e calandra) anticipando le linee che esordiranno pochi anni dopo nella ottava versione denominata 3G5. Le dimensioni rimangono di 477x182 con un'altezza di 152 cm. Il passo è di 251 cm.
Nella versione Station Wagon, con un bagagliaio di 603 litri elevabile a 1 731, è tra i più capienti della categoria.
A differenza degli esterni, gli interni rimangono pressoché invariati. Viene inserito un orologio analogico nel mezzo del cruscotto, e spostato il pulsante del freno a mano. Il pannello della porta del solo guidatore ora ha lo stesso design di quello della porta del passeggero.
Nei crash test dell'Euro NCAP a cui è stata sottoposta nel 2010 ha ottenuto il risultato di 5 stelle[12].
Rimangono in listino solo le motorizzazioni con tecnologia BlueMotion, sia benzina (1.4, 1.6 e 1.8 TSI, 1.4 TSI Ecofuel e il nuovo 3.6 FSI già in dotazione alla Passat CC) sia Diesel common-rail (1.6 e 2.0 TDI), molte delle quali introdotte a novembre 2008 già sulla B6 facelift.
Le versioni meno potenti (1.4 e 1.8 TSI) sono state abbinate (optional) a un cambio DSG 7 marce a secco, mentre le restanti versioni sono state abbinate a un più affidabile e collaudato DSG 6 marce "a bagno d'olio".
La trazione 4Motion era disponibile on-demand sulle versioni 2.0 TDI e 2.0 TDI BlueMotion in abbinamento al cambio automatico DSG.
Della settima serie ne è stata realizzata anche una versione denominata Alltrack. Tale modello era dotato di trazione integrale 4Motion e scocca rialzata per permetterle di viaggiare sui terreni sconnessi e sterrati. Le sospensioni erano state elevate di 30 mm, mentre il propulsore 2.0 TDI da 170 CV con più potenza veniva gestito (come optional) da un cambio DSG a sei rapporti con doppia frizione.[13]
MotorizzazioniModifica
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) |
Potenza | Coppia Massima (Nm) |
Emissioni CO2 (g/km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
Consumo medio (km/L) |
1.4 TSI BlueMotion | dal 2010 | Benzina | 1390 | 90 kW (122 CV) | 200 | 138 | 10,3 | 205 | 16,9 |
1.8 TSI | dal 2010 | Benzina | 1798 | 118 kW (160 CV) | 250 | 165 | 8,6 | 222 | 14,1 |
3.6 FSI V6 4Motion | dal 2010 | Benzina | 3597 | 220 kW (300 CV) | 350 | 215 | 5,6 | 250 | 10,5 |
1.6 TDI Bluemotion | dal 2010 | Diesel | 1598 | 77 kW (105 CV) | 250 | 114 | 12,2 | 195 | 23,3 |
2.0 TDI Bluemotion | dal 2010 | Diesel | 1968 | 103 kW (140 CV) | 320 | 119 | 9,8 | 213 | 21,7 |
2.0 TDI 4Motion | dal 2010 | Diesel | 1968 | 103 kW (140 CV) | 320 | 143 | 10,2 | 210 | 18,2 |
2.0 TDI BlueTDI | dal 2010 | Diesel | 1968 | 105 kW (143 CV) | 320 | 139 | 9,9 | 214 | 18,9 |
2.0 TDI BlueMotion DSG | dal 2010 | Diesel | 1968 | 125 kW (170 CV) | 350 | 139 | 8,8 | 223 | 18,9 |
2.0 TDI BlueMotion 4Motion DSG | dal 2010 | Diesel | 1968 | 125 kW (170 CV) | 350 | 149 | 8,7 | 220 | 17,5 |
1.4 TSI EcoFuel | dal 2010 | Metano | 1390 | 110 kW (150 CV) | 220 | 117 | 9,8 | 214 | 15,2 |
Passat NMS (2011-)Modifica
Dal 2011 viene venduta, in Nord America, una nuova versione della Passat. Denominata NMS, è una versione allungata della Passat B6/B7 venduta sul mercato europeo, con un giro porta e dettagli minori, esterni e interni, diversi.
Questa versione della Passat è venduta in Nord America, dove sostituisce la Passat B6, Cina, dove affianca la Magotan B7 prima e B8 dopo, e Medio Oriente, e anche lì sostituisce la Passat B6.
Passat CCModifica
La Passat CC (Confort-Coupé), dalla serie 2012 denominata Volkswagen CC, è un vero e proprio modello a parte; si tratta di una grossa coupé a 4 porte di fascia alta, più lunga, più bassa e più larga della Passat, che si colloca sopra la Passat e la cui produzione è incominciata nel 2008; alla fine del 2011 ha subito un restyling. È dotata di motori sia a benzina sia a gasolio. Tutti i motori sono omologati Euro 5 e presentano cambi meccanici a 6 rapporti o automatici DSG a 6 (per le Diesel) o 7 marce (per le versioni a benzina). Anche la CC può montare motori Diesel BlueMotion, la nuova configurazione a basso impatto ambientale dei motori Volkswagen.
MotorizzazioniModifica
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
Consumo medio (km/L) |
1.8 TSI | dall'esordio | Benzina | 1798 | 118 kW (160 CV) | 250 | 165 | 8,5 | 223 | 13,5 |
2.0 16V TSI | dall'esordio al 2011 | Benzina | 1984 | 147 kW (200 CV) | 280 | 199 | 7,8 | 232 | 11,1 |
3.6 V6 FSI | dall'esordio | Benzina | 3597 | 220 kW (299 CV) | 350 | 242 | 5,6 | 250 | 9,2 |
2.0 TDI DPF | dall'esordio | Diesel | 1968 | 103 kW (140 CV) | 320 | 146 | 9,8 | 213 | 17,2 |
2.0 TDI DPF BlueTDI | dal 2009 al 2010 | Diesel | 1968 | 105 kW (143 CV) | 320 | 139 | 9,9 | 214 | 18,0 |
2.0 TDI 170 CV DPF | dall'esordio | Diesel | 1968 | 125 kW (170 CV) | 350 | 146 | 8,6 | 227 | 17,0 |
Ottava serie (2014-)Modifica
Volkswagen Passat B8 | |
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Descrizione generale | |
Versioni | Berlina Familiare |
Anni di produzione | Dal 2014 |
Euro NCAP (2014[15]) | |
Presentata per la prima volta a fine 2014 al salone di Parigi, la nuova Passat, realizzata sul nuovo pianale modulare MQB in condivisione con Golf, aggiunge alla precedente serie una lista di nuove tecnologie di sicurezza e di assistenza alla guida, e dei nuovi motori rivisitati oltre che uno spazio interno maggiore rispetto alle precedenti serie. Il design è stato rivisitato, pur mantenendo il family-feeling delle altre Volkswagen.
Nei crash test dell'Euro NCAP a cui è stata sottoposta nel 2014 ha ottenuto il risultato di 5 stelle[15].
I nuovi motori offrono fino a un 20% di risparmio sul carburante grazie anche al lavoro di riduzione del peso della vettura. I motori benzina sono il 1.4 e il 2.0 TSI, i nuovi motori Diesel rinnovati sono il 1.6 TDI e il 2.0 TDI. Quest'ultimo offerto anche nella versione biturbo denominata BiTDI con 240 CV, abbinato al cambio automatico a doppia frizione DSG e alla trazione 4Motion.
Tra le nuove tecnologie troviamo il Cruise Control Adattivo, la frenata d’emergenza con riconoscimento dei pedoni, il nuovo head-up display, l'Active Info Display e su richiesta la manovra con rimorchio assistita, l’Emergency Assist che mantiene la corsia di marcia e arresta la vettura in caso di malore del conducente, il sistema di rilevamento della stanchezza Fatigue Detection[16] che avverte il conducente tramite segnali luminosi e acustici consigliando una pausa, la connessione Internet, a richiesta, e lo standard MirrorLink per collegare lo smartphone Android al sistema multimediale dell'auto e utilizzarne le applicazioni.[17] Nel 2019 ha subito un restyling.
Volkswagen Passat GTEModifica
Dalla sua commercializzazione in Italia la Passat è presente sui listini, nelle sue varianti Berlina e Variant, anche in versione GTE, una versione ibrida plug-in che dispone di 218 CV grazie all' accoppiamento tra il motore termico 1.4 TSI turbo da 156 CV e un motore elettrico da 85 kW che viene in aiuto al TSI nelle fasi di accelerazione e che permette di ricaricare le batterie durante la marcia, in fase di frenata e in discesa. Il design è contraddistinto da un bordino di colore blu elettrico che passa sopra la mascherina anteriore (tolto dopo il restyling 2019) e i fanali insieme alla scritta GTE, presente anche sui parafanghi e sul portellone posteriore. La Passat è offerta di serie con il cambio automatico DSG e i cerchi da 18 pollici. La velocità massima è di 225 km/h e l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 7,4 secondi. La Passat GTE permette di abbattere i consumi rispetto alle tradizionali auto a benzina, pur offrendo un'ottima accelerazione con un'autonomia complessiva di oltre 1.000 km.[18]
Le Passat nel mondoModifica
BrasileModifica
La produzione della seconda generazione della Passat per il Brasile ebbe inizio a giugno del 1984 ed era commercializzata come Santana; era venduta inizialmente come berlina a due e quattro porte; una versione station wagon, battezzata Quantum, fu introdotta a luglio del 1985.
A spingere la Santana e la Quantum c'era un 1,8 litri a benzina ed etanolo; questa stessa gamma di motori fu ampliata nel 1989 con l'aggiunta del 2 litri a benzina ed etanolo. Si chiamavano Santana 2000 e Quantum 2000. Nel 1987 Volkswagen do Brasil si è messa in società con la Ford do Brasil dell'epoca, creando la joint-venture Autolatina.
Contemporaneamente si decise di non costruire la Passat terza serie, ma di aggiornare la seconda serie con un restyling. Cambiando alcune parti della carrozzeria, la "nuova" Passat si rassomigliava alla Passat che fu presentata in Germania come "Terza serie".
Con l'Autolatina, questa nuova Santana era anche commercializzata come Ford Versailles in Brasile e come Ford Galaxy (da non confondere con l'omonima monovolume importata in Europa dal 1995, sempre creatasi tramite una joint-venture con Ford terminata nel 2006) in Argentina.
La Santana brasiliana è stata ritirata dal mercato nel 2005.
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Messico (Corsar, 1984-1988)Modifica
La Santana berlina quattro porte è stata introdotta nel mercato messicano a febbraio del 1984 come Corsar CD. Era assemblata in loco con la maggior parte dei pezzi provenienti direttamente dalla Germania. L'unico motore disponibile sulla Corsar era il 1,8 litri da 85 CV a carburatori. Nel 1984 e nel 1985 la Corsar CD aveva solo un allestimento disponibile: cerchioni in alluminio da 13”, pneumatici 185/70 R13, interni monocromatici (nel 1984 era grigio e nel 1985 grigio o blu), quattro poggiatesta, radio AM/FM con quattro casse con lettore cassette, tachimetro e servosterzo. Era venduta con un cambio manuale a quattro rapporti o automatico a tre velocità. L'unico optional era l'aria condizionata. I colori nel 1984 erano: rosso (Mars Red), bianco (Alpine White), verde metallizzato (Jade Green Metallic), argento metallizzato (Cosmos Silver Metallic) e grafite (Graphite Metallic). La carrozzeria era quella della Quantum GL americana.
Nel modello del 1986, la Corsar CD fu commercializzata con nuovi colori, interni e la carrozzeria della berlina quattro porte europea del 1985. Un nuovo cambio manuale a cinque rapporti rimpiazzò il vecchio cambio a quattro velocità. La Corsar aveva nuovi optional disponibile come alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata e interni in pelle nera. A marzo del 1986 la familiare, conosciuta come Corsar Variant (Quantum Wagon negli USA, Quantum in Brasile e Passat Variant in Europa), è stata introdotta condividendo gli stessi allestimenti e gli stessi motori con la berlina Corsar CD. Nel 1987 i cerchioni in alluminio diventarono un optional e le ruote di serie erano in ferro con copricerchioni in plastica. La Corsar restò immutata fino al 1988. A metà anno vene introdotta un'edizione limitata con carrozzeria bicolore (nero e argento), interni in pelle nera e il massimo degli equipaggiamenti; l'edizione limitata era sia in configurazione CD sia Variant. La Corsar è stata rimossa dal mercato messicano alla fine del 1988, dato che la produzione germanica si fermò (e la maggior parte delle parti provenivano dalla Germania) e la Volkswagen richiese la linea per produrre la Golf/Jetta per gli USA e per il Canada. La Corsar in Messico è tuttora ricordata e la sua reputazione era eccellente.
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CinaModifica
La Santana è stata costruita su licenza anche dalla Shanghai Automobile Corporation: l'assemblaggio (frutto di una lunga trattativa tra Volkswagen e governo cinese conclusasi il 29 novembre 1982 con la firma di un accordo[19]) ebbe inizio dal gennaio 1983 con parti spedite dalla Germania[20].
Inizialmente è stata lanciata con il motore 1,6 litri a benzina a cui si è aggiunto nel 1987 il 1,8 litri. Entrambi equipaggiati con un cambio manuale a quattro velocità. La familiare è entrata in produzione nel 1989.
La Santana è stata rielaborata più volte dall'anno in cui è stata lanciata (1983).
Alcuni aggiornamenti sono: l'iniezione elettronica Bosch, un cambio manuale a cinque rapporti, una terza luce dei freni, un miglioramento ai sedili posteriori, la frizione idraulica, radio CD/MP3 e ABS con distribuzione elettronica della frenata.
Specifiche Tecniche della Santana 2007
- Motore - 1,8 litri
- Potenza Max. - 70 kW/95 CV a 5400 rpm
- Coppia Max. - 145 N·m a 3000 rpm
- Velocità Max. - >165 km/h
- Lunghezza - 4546 mm
- Larghezza - 1710 mm
- Altezza - 1427 mm
- Interasse - 2548 mm
- Peso a secco - 1100 kg
Nel 1991 la Santana 2000 è stata commercializzata anche in Cina con il consenso di "Volkswagen do Brasil"
La produzione della Santana 2000 ebbe inizio nel 1995 con un interasse più lungo (2655 mm) e con la versione a cinque porte.
Specifiche Tecniche della Santana 2000 del 1997
- Motore - 1.8L
- Potenza Max. - 72 kW/98 CV a 5400 rpm
- Velocità Max. - 172 km/h
- Lunghezza - 4680 mm
- Larghezza - 1700 mm
- Altezza - 1420 mm
- Interasse - 2655 mm
- Peso a secco - 1120 kg
Nel 2004 la Santana 3000 succedette alla Santana 2000. La Santana 3000 era la prima auto disegnata interamente dalla Volkswagen di Shanghai. La Santana 3000 era anche la prima Santana sviluppata in Cina ad avere come optional l'ABS con distribuzione elettronica della frenata, un differenziale gestito elettronicamente, un display moltifunzione e un tettuccio apribile disegnato dalla compagnia tedesca Webasto. Il 2 litri è stato aggiunto alla gamma dei motori a luglio del 2006
Specifiche Tecniche della Santana 3000 1.8L del 2007
- Motore - 1.8L
- Potenza Max. - 74 kW/100 CV a 5200 rpm
- Coppia Max. - 155 N·m a 3800 rpm
- Velocità Max. - 178–187 km/h
- Lunghezza - 4687 mm
- Larghezza - 1700 mm
- Altezza - 1450 mm
- Interasse - 2656 mm
- Peso a secco - 1220–1248 kg
A gennaio 2008, la Volkswagen di Shanghai ha rilasciato La Santana Vista (Zhijun) e la Santana Vista Taxi (Changda) con qualche leggera modifica al telaio e all'estetica dell'anteriore e del posteriore.
Specifiche Tecniche della Santana Vista 2.0L del 2008
- Motore - 2 litri
- Potenza Max. - 80 kW/109 CV a 5000 rpm
- Coppia max. - 168 N·m a 3800 rpm
- Velocità Max. - 185–192 km/h
- Lunghezza - 4687 mm
- Larghezza - 1700 mm
- Altezza - 1450 mm
- Interasse - 2656 mm
- Pesa a secco - 1228–1263 kg
Attualmente, sia la Santana disegnata in Germania, sia la Vista, sono in vendita in Cina e sono tra i veicoli più popolari tra i tassisti e i veicoli più utilizzati dalla polizia.
GiapponeModifica
Dal febbraio 1984[21] la Santana fu prodotta anche in Giappone dalla Nissan sotto licenza. La componentistica era per la maggior parte della Volkswagen, ma alcune parti (come i tergicristalli) erano Nissan.
NoteModifica
- ^ "Passat" 1300-1500 vento nuovo alla Volkswagen, Quattroruote giugno 1973, pag. 74
- ^ Quattroruote giugno 1973, pagg. 77-79
- ^ Sérgio Berezovszky, Grandes brasileiros - VW Passat, Quatro Rodas maggio 2003, Editora Abril S.A., San Paolo del Brasile, pagg. 34-35.
- ^ (DE) Passat B1 Limousine/Variant, su volkswagen-classic.de. URL consultato il 1º dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2016).
- ^ Dati Tecnici Volkswagen Passat 1ª-2ª Serie
- ^ a b Vuole il successo con un volume in più, Quattroruote marzo 1988, p. 100.
- ^ Dati Tecnici Volkswagen Passat 3ª Serie
- ^ Dati Tecnici Volkswagen Passat 4ª Serie
- ^ a b Test Euro NCAP del 1997, su euroncap.com. URL consultato il 1º dicembre 2016.
- ^ a b Test Euro NCAP del 2005, su euroncap.com. URL consultato il 1º dicembre 2016.
- ^ Dati Tecnici Volkswagen Passat 6ª Serie
- ^ a b Test Euro NCAP del 2010, su euroncap.com. URL consultato il 1º dicembre 2016.
- ^ Volkswagen Passat Alltrack, su quattroruote.it. URL consultato il 31 maggio 2014.
- ^ Dati Tecnici Volkswagen CC, su automoto.it.
- ^ a b Test Euro NCAP del 2014, su euroncap.com. URL consultato il 1º dicembre 2016.
- ^ Fatigue Detection < Innovazioni < Volkswagen Italia, su it.volkswagen.com. URL consultato il 10 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).
- ^ Volkswagen Passat: pronta al debutto, su alvolante.it. URL consultato il 10 settembre 2016.
- ^ Volkswagen Passat Variant GTE: prova su strada, prezzo e scheda tecnica, su allaguida.it. URL consultato il 10 settembre 2016.
- ^ Quattroruote gennaio 1983, pag. 174
- ^ Quattroruote marzo 1983, pag. 158
- ^ Nissan Company Development, Heritage - 1980's
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Volkswagen Passat
Collegamenti esterniModifica
- La Passat sul sito ufficiale, su it.volkswagen.com. URL consultato il 1º dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
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