Volo Japan Airlines 715

Il volo Japan Airlines 715 (日本航空 715便?, Nihonkōkū 715 Bin) era un volo che si schiantò in Malesia il 27 settembre 1977. Era operato da un McDonnell Douglas DC-8, codice di registrazione JA8051, su un volo in partenza dall'aeroporto di Tokyo-Haneda a Tokyo, Giappone, per l'aeroporto di Singapore a Singapore, con scali all'Aeroporto Kai Tak nella Baia di Kowloon di Hong Kong, e l'Aeroporto di Subang-Sultano Abdul Aziz Shah a Subang, Malesia. A bordo c'erano dieci membri dell'equipaggio e 69 passeggeri. All'epoca venne considerato il secondo peggior disastro aereo avvenuto in Malesia.[1]

Volo Japan Airlines 715
JA8051, l'aereo coinvolto nell'incidente.
Data27 settembre 1977
TipoVolo controllato contro il suolo a causa di un errore del pilota; pessime condizioni meteorologiche
LuogoVicino all'Aeroporto di Subang-Sultano Abdul Aziz Shah, Subang
StatoBandiera della Malaysia Malaysia
Coordinate3°07′52″N 101°32′53″E / 3.131111°N 101.548056°E3.131111; 101.548056
Tipo di aeromobileDouglas DC-8
OperatoreJapan Airlines
Numero di registrazioneJA8051
PartenzaAeroporto Internazionale di Tokyo, Tokyo, Giappone
Scalo intermedioAeroporto di Hong Kong Kai Tak, Hong Kong
Scalo prima dell'eventoAeroporto di Subang-Sultano Abdul Aziz Shah, Subang, Malaysia
DestinazioneAeroporto Internazionale di Singapore, Singapore
Occupanti79
Passeggeri69
Equipaggio10
Vittime34
Feriti45
Sopravvissuti45
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Malaysia
Volo Japan Airlines 715
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L'aereo modifica

L'aereo coinvolto era un Douglas DC-8-62H (numero di serie 46152, numero di fabbrica 550), terminato nel 1971 e consegnato alla Japan Airlines il 23 agosto, venendo registrato come JA8051. Il velivolo era alimentato da quattro motori turboreattori Pratt & Whitney JT3D-3B.[2]

L'incidente modifica

Due ore dopo essere decollato da Hong Kong, il controllo del traffico aereo dell'aeroporto Sultan Abdul Aziz Shah riferì al volo 715 di iniziare l'avvicinamento e di atterrare sulla pista 15. L'equipaggio di volo cominciò abbassando il carrello di atterraggio ed estendendo i flap. L'aereo scese al di sotto dell'altitudine minima di discesa di 750 piedi (230 m), quindi a 300 piedi (91 m) si schiantò sul fianco di una collina a 4 miglia dall'aeroporto, vicino a una tenuta chiamata Tenuta Elmina.[3] Il DC-8 si spezzò all'impatto andando a fuoco, estinto dai soccorsi aeroportuali e dai vigili del fuoco.[4]

L'incidente uccise 34 persone: otto dei 10 membri dell'equipaggio e 26 dei 69 passeggeri. Quarantacinque sopravvissuti, tra passeggeri ed equipaggio, vennero portati in ospedale.[5] I resti dell'incidente potevano essere trovati nel terreno che circondava la tenuta fino al 2011. La maggior parte del terreno ora è in fase di conversione.[6]

Si costruì un memoriale nel cimitero giapponese in Malesia.[7]

L'incidente fu il secondo peggior disastro aereo avvenuto in Malesia fino allo schianto del volo Malaysian Airlines System 653, due mesi dopo, con 100 vittime.[1]

Le indagini modifica

Il Malaysian Civil Aviation Bureau fu incaricato delle indagini. Al momento dell'incidente il tempo intorno all'aeroporto era pessimo e l'aereo si stava avvicinando al VOR. L'inchiesta stabilì che la responsabilità dell'incidente fu del capitano, che scese al di sotto della quota minima di sicurezza senza vedere la pista, continuando a scendere, causando l'incidente aereo prima di raggiungere l'aeroporto. I piloti persero di vista l'aeroporto a causa del maltempo, che contribuì all'incidente. Inoltre, il primo ufficiale non aveva contestato il capitano per violazione del regolamento.[6]

Note modifica

  1. ^ a b Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-8-62H JA8051 Kuala Lumpur Subang International Airport (KUL), su aviation-safety.net, Aviation Safety Network. URL consultato il 17 maggio 2014.
  2. ^ (EN) JA8051 Japan Airlines Douglas DC-8-62H - cn 46152 / ln 550, su planespotters.net. URL consultato il 17 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  3. ^ R. Nadeswaran, NST175: Japan Airlines crash changed my life, in New Straits Times, 27 settembre 2020. URL consultato il 12 marzo 2021.
  4. ^ K. Thuraisingam, Malaysian Civil Defence officer remembers the JAL plane crash of 1977, in The Star, 15 ottobre 2017. URL consultato il 12 marzo 2021.
  5. ^ 45 Survive Fiery Malaysia Jet Crash, in Desert Sun, 27 settembre 1977. URL consultato il 12 marzo 2021. Ospitato su California Digital Newspaper Collection.
  6. ^ a b Accidents JAL has caused other than Flight 123 Accident, su jal.com, JAPAN AIRLINES Corporate Information. URL consultato il 17 maggio 2014.
  7. ^ (JA) マレーシア日本人墓地を訪ねて [Visit a Japanese cemetery in Malaysia], su eva.hi-ho.ne.jp. URL consultato il 6 settembre 2019.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica