WWE Network

servizio di video streaming di proprietà della WWE

Il WWE Network è un servizio di video streaming di proprietà della WWE.

WWE Network
Logo
Logo
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Fondazione24 febbraio 2014
Chiusura1° gennaio 2025 trasferimento libreria su Netflix
Sede principaleStamford
GruppoWWE
Persone chiaveVince McMahon
SettoreIntrattenimento
ProdottiVideo
Slogan«It's Way Over the Top»
Sito webnetwork.wwe.com/

È stato lanciato negli Stati Uniti d'America il 24 febbraio 2014[1] e in Italia il 13 gennaio 2015;[2] a partire dal 4 aprile 2021, non è più disponibile in Nord America in quanto sostituito dalla piattaforma Peacock.[3]

Nel gennaio 2023, in seguito all'accordo con Netflix (piattaforma in cui verrà trasmesso Raw e i premium live event), il 22 novembre 2024, la WWE annuncia la chiusura del WWE Network, che avverrà il 1° gennaio 2025.[4]

Nel settembre 2011 la WWE annunciò il lancio della piattaforma. Nei mesi successivi, fece un sondaggio chiedendo se la gente avrebbe pagato il WWE Network nel caso fosse un canale a pagamento. Ha inoltre intervistato i fan su cosa ne pensavano del WWE Network e la maggioranza, scelse il mandare in onda eventi in pay-per-view per gli abbonati. La WWE rivelò inoltre che avrebbe mandato in onda le vecchi puntate di Raw e SmackDown, oltre che filmati della World Championship Wrestling, Extreme Championship Wrestling, National Wrestling Alliance e American Wrestling Association.

Il 17 ottobre 2011 fu rivelato – in un sondaggio online da – che WrestleMania Rewind sarebbe stato il primo show a far parte della piattaforma. La data originaria del lancio fu decisa per il 1º aprile 2012, che di fatto avrebbe coinciso con WrestleMania XXVIII, ma fu posticipato a data da destinarsi.

L'8 gennaio 2014 fu annunciato che il WWE Network sarebbe stato lanciato a partire dal 24 febbraio 2014 negli Stati Uniti tramite l'applicazione ufficiale della WWE, Roku, Android, iOS, Kindle Fire, Xbox 360, PlayStation 3, PlayStation 4 e Xbox One. Il 31 gennaio 2014 WWE Classics on Demand fu chiuso per fare spazio al WWE Network.[5] Vince McMahon annunciò che, a partire da WrestleMania XXX, tutti i pay-per-view sarebbero stati inclusi nel WWE Network senza alcun costo aggiuntivo.[6][7] Durante la puntata di Raw del 6 giugno 2015 fu annunciato che il WWE Network sarebbe stato disponibile nel Regno Unito, in Italia (che avrebbe mantenuto l'accodo con Sky) e in Francia a partire dal 7 giugno 2015 su tutti i dispositivi sopracitati, a esclusione di PlayStation 3 e PlayStation 4, che sono state abilitate a trasmettere il WWE Network pochi giorni prima della messa in onda di SummerSlam nell'agosto 2015.

Programmazione

modifica
  • Pay-per-view mensili
  • show settimanali di NXT Level Up
  • show settimanali di NXT UK
  • show settimanali di Main Event
  • vecchie puntate di Raw
  • vecchie puntate di SmackDown
  • Beyond the Ring
  • Breaking News
  • Chronicle
  • Collections Spotlight
  • First Look
  • Marquee Matches
  • Music Power 10
  • Original Specials
  • Photo Shoot
  • Ride Along
  • Story Time
  • Superstar Picks
  • Table for 3
  • This Week in WWE
  • Untold
  • Watch Along
  • WWE 24
  • WWE 365
  1. ^ (EN) WWE Network, su wwe.com, WWE, 24 febbraio 2014. URL consultato il 2 agosto 2016.
  2. ^ (EN) WWE Announces New WWE Network Details, su geekyuniverse.com, Geeky Universe, 8 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2017).
  3. ^ WWE Network Will Go Dark April 4 Amid Shift To Peacock, su deadline.com, Deadline, 8 marzo 2021. URL consultato il 21 maggio 2023.
  4. ^ UFFICIALE: Il WWE Network chiuderà l’1 Gennaio 2025, su zonawrestling.net, 22 novembre 2024. URL consultato il 24 novembre 2024.
  5. ^ (EN) WWE Network Coming 2.24.14, su wwe.com, WWE, 5 febbraio 2014. URL consultato il 2 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2015).
  6. ^ (EN) Joe Flint, WWE launching over-the-top network, in Los Angeles Times, 8 gennaio 2014. URL consultato l'8 gennaio 2014.
  7. ^ (EN) Mark Graser, WWE Network to Launch in February as Streaming Service, in Variety, 8 gennaio 2014. URL consultato il 2 agosto 2016.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica