Wayne Thiebaud

pittore statunitense (1920-2021)

Wayne Thiebaud (Mesa, 15 novembre 1920Sacramento, 25 dicembre 2021) è stato un pittore statunitense.

Biografia modifica

Nato e cresciuto in una famiglia di mormoni,[1] Thiebaud ha studiato arte commerciale presso la Long Beach Polytechnic High School e il Los Angeles Trade-Technical College (allora Frank Wiggins Trade School) trovando anche lavoro come apprendista presso i dipartimenti di animazione dei Walt Disney Studios di Burbank.[1][2] Successivamente, ha svolto diversi lavori fra cui quelli di grafico commerciale, illustratore e direttore pubblicitario a New York e in California ed è entrato nell'esercito statunitense lungo il periodo della Seconda guerra mondiale prima di intraprendere la carriera pittorica nel 1947.[3] Fra il 1949 e il 1953 si è diplomato alla San José State University e alla California State University di Sacramento.[3]

Nel 1951 ha allestito la sua prima personale presso la Crocker Art Gallery (oggi Crocker Art Museum) di Sacramento[3] mentre lungo i dieci anni seguenti ha diretto alcuni film didattici.[3] Ha anche lavorato come insegnante di arte presso il Sacramento Junior College (1951-61) e all'Università della California di Davis (1960-76).[1] Nel 1967 ha rappresentato gli Stati Uniti durante la rassegna della Biennale di San Paolo, in Brasile,[1] mentre nel 1972 ha partecipato al Documenta 5 di Kassel, in Germania.[3] Nel 1985, il San Francisco Museum of Art ha tenuto una grande retrospettiva della sua carriera.[1] Nel 1994 ha ricevuto la National Medal of Arts.[1] mentre nel 2005 la sua opera Two Jackpots è stata venduta all'asta per oltre sei milioni di dollari statunitensi.[4] Thiebaud è morto nel 2021 all'età di 101 anni.

Stile e tecnica modifica

L'arte di Thiebaud, che si caratterizza per la pittura densa, sensuale e dai colori brillanti e pastosi,[5] nonché per le ombre molto definite,[3] ritrae spesso oggetti quotidiani quali dolci (torte, pasticcini, gelati, caramelle)[5] e cosmetici[1] senza disdegnare la ritrattistica e la pittura di paesaggi urbani e non.[6] Adopera il colore per ricreare la superficie e i colori dei suoi soggetti[5] adoperando a volte un coltello come per mettere la glassa sui dolci da lui raffigurati.[7] Secondo le parole dell'artista, le sue moderne nature morte[1] sono composte di "oggetti che penso siano stati trascurati. Forse un mucchio di lecca lecca non è mai sembrato degno di essere dipinto a causa dei suoi riferimenti banali".[5] Molti dei soggetti che ritrae sono quelli che, da adolescente, non ha potuto permettersi di comprare e che ha visto esposti oltre il vetro riflettente delle vetrine dei negozi.[8] Fra le fonti di ispirazione dell'artista vi sono gli espressionisti astratti e, a partire dagli anni cinquanta, anche la pittura di Willem de Kooning e David Park.[1] Molti hanno associato l'artista alla pop art per la sua abitudine di raffigurare elementi tipici della cultura di massa in modo inespressivo e frontale.[1][5][6] Tuttavia, alcuni hanno asserito che non appartiene a quella corrente in quanto, a differenza degli artisti pop, non ha mai raffigurato soggetti mediatici e ha trascurato la tecnica dell'hard edge painting.[1]

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k (EN) Wayne Thiebaud, su britannica.com. URL consultato il 6 marzo 2018.
  2. ^ (EN) WM, su whitehotmagazine.com. URL consultato il 6 marzo 2018.
  3. ^ a b c d e f Tilman Osterworld, Pop art, Taschen, 2004, p. 38.
  4. ^ (EN) Wayne Thiebaud and The Sweet Life, su huffingtonpost.com. URL consultato il 6 marzo 2018.
  5. ^ a b c d e David Britt, Arte moderna - dall'impressionismo al post-moderno, Rizzoli, 1999, p. 330.
  6. ^ a b (EN) Wayne Thiebaud: 1962 to 2017; Milton Avery review – Americana with a cherry on top, su theguardian.com. URL consultato il 6 marzo 2018.
  7. ^ (EN) Wayne Thiebaud, su sfmoma.org. URL consultato il 6 marzo 2018.
  8. ^ (EN) At Tea With the Legendary Painter Wayne Thiebaud, su nytimes.com. URL consultato il 6 marzo 2018.
  9. ^ National Medal of Arts

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN84991619 · ISNI (EN0000 0003 7437 9503 · SBN TO0V432566 · Europeana agent/base/63171 · ULAN (EN500010185 · LCCN (ENn50010125 · GND (DE11931309X · BNF (FRcb14936879t (data) · J9U (ENHE987007427485605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50010125