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Progetto accoglienza neofiti NAVIGAZIONE


Lo stesso argomento in dettaglio: en:Wikipedia:Coaching.

Sono un quasi neo arrivato, e pongo un quesito ai più anziani (anche se pure io, purtroppo, dal punto di vista anagrafico, ho i miei anni) Per un neofita è bello iniziare a scrivere, modificare, sentirsi libero di fare tante nelle cose. Il problema sorge quando un anziano richiama all'ordine. Qui io chiedo pazienza. Il medico non ha ordinato a nessuno di fare l'amministratore, che credo sia un impegno gravoso. Ma tale impegno ha responsabilità, anche di accoglienza, se si vuole che Wiki viva con forze nuove. Vengo ai suggerimenti. Un neofita è orgoglioso di quello che fa. Occorre dolcezza per fargli capire come muoversi, che ha sbagliato facendo quella tal cosa. Se non capisce, e insiste, magari senza neppure rendersene conto, è giusto anche bloccarlo. Ma se commette errori meno gravi, ad esempio in una voce commette qualche leggerezza, che comunque non danneggia l'enciclopedia, ma non rispetta una semplice regola come il singolare o plurale del nome della voce, occorrerebbe più pazienza. Non bisogna modificare una voce senza avvisare il neofita che l'ha costruita per primo. Viene presa male, lo garantisco. Viene visto come una scorrettezza, una mancanza di educazione. Magari poi non vero nulla, ma per il neofita molto orgoglioso della sua prima voce è così. Occorre far capire, non agire in modo automatico. Non siamo macchine. Il rispetto iniziale è fondamentale, sino a quando il neofita, pian piano, o si arrende e si scoccia, uscendo da wiki, o capisce le motivazioni. Ma il capire è legato all'esperienza, e non bastano pochi giorni. Il senso è chiaro, immagino. Occorre dialogo, e su questo si creano collaborazioni più stabili ed utili per tutti--Lungoleno (msg) 18:49, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]

Sull'avvisare il "creatore" della voce non ne vedo il bisogno: quando correggo, non sfoglio la cronologia fino alla prima modifica, ma se il mio contributo è radicale, e l'utente precedente è relativamente nuovo, o lo contatto, o ne scrivo nella pagina di discussione della voce (il luogo adatto per discutere di modifiche, anche perché immediatamente visibile a tutti, non solo all'"interessato").
Comunque, occorre tatto da entrambe le parti; difatti, su Wiki il principio di non mordere esiste, come pure quello di buona educazione :)
Ad ogni modo... benvenuto anche a te! --Azrael 19:03, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]
Un eventuale progetto accoglienza però non sarebbe male secondo me... --Cinzia 19:53, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]
Anche secondo me l'idea di un progetto di accoglienza può essere positiva, e potrebbe servire tra l'altro a risolvere uno di quei problemi che qualcuno ha anche additato come possibile causa del presunto "spopolamento" di Wikipedia. Un progetto che raccolga utenti disposti a guidare con tranquillità e comprensione gli utenti più nuovi può essere molto utile per guadagnare alla causa nuovi contributori seri.--Glauco (συμπόσιον) 20:01, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]
mi piace l'idea del progetto, se ci fosse utenti interessati.. si potrebbe anche fare --ignis (aka Ignlig) Fammi un fischio 20:35, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]
Inseritemi pure tra gli utenti interessati!--Glauco (συμπόσιον) 20:39, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]
Mah, sinceramente penso che a ognuno di noi (=utenti più o meno anziani) sia capitato di "prendersi cura" di qualche nuovo arrivato, incrociato magari per caso o perché faceva "danni" da inesperienza. Con o senza progetto, penso siano molti quelli che sono stati "accolti" e guidati nel primo approccio a wiki (almeno a me, all'epoca, successe così). Detto questo, se in tanti vedono il bisogno di un progetto per organizzare la cosa, non vedo grandi controindicazioni, se non quella di rendere il tutto un po' troppo "formale" (molto tempo fa c'era un progetto:tutoraggio che, se ricordo bene, aveva più o meno gli stessi scopi, ma -per motivi simili, credo- non funzionò mai e alla fine venne cancellato...) --Barbaking scusate la confusione!! 21:03, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]
Serviva anche a prendersi cura degli utenti in qualche modo problematici, quindi quando a qualcuno veniva proposto di chiedere aiuto la prendeva male.
Questo potrebbe andare, ma ho 0 tempo a disposizione Jalo 21:31, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]
Se si fa secondo me bisognerebbe prenderlo molto sul serio e quindi linkarlo in homepage (altrimenti per forza che cade nel dimenticatoio) ed invitare gli utenti a rivolgersi a quel progetto. Poi bisognerebbe renderlo moooooolto user friendly. Ad esempio mi immagino una home page di progetto con un bel riquadro che spiega come perché quando usare la firma che capirebbe pure mia nonna, altri riquadri che spiegano cosa sono i progetti, i bar ecc... e poi ovviamente nelle discussioni i niubbi possono porre le loro questioni... --Cinzia 21:36, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]

(rientro) Non vorrei fare la parte del maestrino ma nel nostro piccolo, nel progetto aviazione, stiamo cercando di fare qualcosa di simile ma, IMHO, ogni progetto avrebbe il dovere morale di monitorare le voci di propria competenza a, una volta scoperto un nuovo scrittore di voci attinenti, proporsi come "tutor". I vantaggi sono evidenti; le forze nuove non danno mai fastidio, anzi, se poi correttamente indirizzate possono, ad esempio, partecipare alla revisione di voci con delle lacune, partecipare e leggendo le modifiche fatte da altri, imparare e/o domandarsi perché quella particolare modifica è stata fatta, iniziare con un po' di lavoro sporco (parallelo con quello che si aveva intenzione di fare prima di "entrare in classe") e poi provare a scrivere qualcosa di nuovo e ho tradurre da una voce da una delle wiki in lingua straniera. Io ho imparato così e sono grato a chi mi ha seguito nella mia evoluzione, persone il cui lavoro all'inizio mi sembrava difficilmente raggiungibile ma che, senza falsa modestia, credo di aver raggiunto (i riconoscimenti wirtuali qualcosa vorranno significare no? :-D ). La mia più bella soddisfazione è aver visto un utente che ha cominciato timidamente ed ora non solo cammina con le sue gambe ma, grazie alla sua iniziativa, mi insegna nuovi metodi, nuovi stili di scrittura, nuovi web-bacini di caccia all'info. Un progetto più ampio e meno "di settore" potrebbe sicuramente servire ma, una volta svezzati, i nuovi utenti dovranno pure scegliere una "specializzazione" :-D. Può essere interessante trovare anche un "referente tutor" per ogni progetto?--threecharlie (msg) 22:14, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]

Hai centrato in pieno quello che potrebbe essere il ruolo di un progetto accoglienza: impartire i primissimi insegnamenti ai nuovi utenti tentando di additare loro la strada più indicata per contribuire; ovviamente poi gli utenti dovrebbero essere indirizzati verso il progetto (o i progetti) per la cui area tematica vogliono contribuire; però ovviamente un progetto tematico non dovrebbe "perder tempo" a insegnare ai nuovi utenti l'abc! In quest'ottica, sarebbe sicuramente utile trovare un referente tutor (o anche più d'uno per i progetti più grandi, per esempio Storia o Guerra) nei singoli progetti, che guidi l'inserimento del neofita nel gruppo dei contributori con cui condivide gli stessi ambiti di interesse.--Glauco (συμπόσιον) 22:40, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]


Magari ci fosse più accoglienza per i neofiti! --79.25.129.228 (msg) 09:21, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
Opinione personale: buone le motivazioni teoriche ma non sono per nulla ottimista su una riuscita di un progetto di questo genere. Questo a partire dal fatto che se i nuovi utenti non leggono neppure il messaggio di benvenuto, dove trovano ben in vista l'indicazione che si possono rivolgere 1-allo sportello informazioni, 2-ad un amministratore, 3-in chat, 4-a un qualsiasi wikipediano collegato, 5-specificatamente all'utente che ha firmato il messaggio di benvenuto, non vedo come e perché si sentirebbero in grado (o avrebbero voglia) di rivolgersi ad un "progetto accoglienza".
In qualche anno di permanenza qui ho visto che ognuno degli utenti "nuovi" è stato preso sotto le "ali protettive" da uno più "anziano" per essere aiutato nei primi passi e la catena continua tranquillamente anche oggi in forma piramidale, senza bisogno di ulteriori e nuovi strumenti.
Del resto, sempre per esperienze personali (come nel caso dell'utente che ha aperto l'argomento, visto che credo di essere io l'"utente anziano che richiama all'ordine"), ci possono essere degli "scontri" iniziali, dovuti spesso ad approcci "inesperti" al progetto wikipedia; nel caso di utenti interessati e intelligenti tali "scontri" rientrano sempre in breve tempo anche con gli strumenti attuali. Non penso che un "Progetto accoglienza" potrà invece fare qualcosa di nuovo e/o particolare nei confronti di quelli che approdano a wiki solamente per scopi personali, per diffondere il proprio POV o fare/farsi pubblicità. --Pil56 (msg) 09:51, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
Conflittato dall'IP, aggiungo che la medaglia ha sempre due facce, non basta che sia solo l'utente "anziano" ad essere accogliente nei confronti del "nuovo", il risultato positivo si ottiene solo se si è in due a perseguire lo stesso fine :-) --Pil56 (msg) 09:51, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
Grosso modo la penso come Pil. Sergio (aka The Blackcat) 09:54, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
È vero anche che in qualche caso utenti che dimostravano delle buone qualità siano stati indirizzati opportunamente e loro con una certa testardaggine abbiano messo a dura prova la pazienza del tutor di turno. C'è chi si prende comunque l'onere di portare pazienza e vedere il buono che c'è ma dato che non siamo Santa Maria Goretti e non siamo nemmeno stipendiati l'incentivo a "perdere del tempo a far da tutor invece che lavorare per l'Ns0" si deve trovare unicamente dentro di noi. Se il nuovo utente crea resistenza passiva perché "lui ritiene che siamo tutti noi a sbagliare e lui invece ha idee innovative" sappia che in qualche giorno rischia di trovarsi bannato anche se di cognome fa Wales (e di nome Jimbo) :-)))--threecharlie (msg) 11:01, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]

Un progetto accoglienza non sarebbe male, a patto di trovare un numero consistente di "tutor" , mentori o come altro si voglia chiamarli, ma come ha osservato Pil56 non basta che sia solo l'utente "anziano" ad essere accogliente nei confronti del "nuovo", il risultato positivo si ottiene solo se si è in due a perseguire lo stesso fine. A cui aggiungo che vi sono due considerazioni di forza maggiore: 1) ormai l'enciclopedia si e' impostata creandosi nella sua crescita dei canoni di scrittura ed organizzazione delle voci, belli o brutti che siano, chi vi entra deve essere consapevole di ciò, 2) diciamo che circa l'80% delle cose facili da scrivere sono già state scritte, quindi oggettivamente e' piu' difficile trovare soggetti su cui scrivere "in libertà" e neppure si può pensare di entrare in wiki allo scopo di modificare/correggere secondo il proprio POV l'esistente, o di confondere wikipedia con una fanzina o un blog o di usare wiki per scopi promozionali di qualunque sorta.--Bramfab Discorriamo 11:03, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]

Mi sembra una buonissima idea. Se si fa, contate pure su di me.--Valerio * 14:08, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]

Accoglienza, accessibilità e usabilità: proposte? modifica

Mi sembra che la "buona accoglienza" - nel senso di cortesia, disponibilità & pazienza - verso i nuovi utenti dovrebbe essere un comportamento diffuso e un obiettivo di tutti quello di fare meglio, quindi non lo si può subappaltare ad un comitato per poi disinteressanrsene. Tuttavia un gruppo di utenti che voglia lavorare sul miglioramento dell'accoglienza "in generale" porterebbe certamente un contributo positivo.
Lo scarso interesse riscontrato su questo tema in discussioni recenti mi fornisce un'immagine della comunità (o almeno di alcuni suoi settori) sempre più autoreferenziale e meno aperta. La logica dei "pochi ma buoni" qui, è bene chiarirlo una volta per tutte, non deve avere alcuna cittadinanza e va combattuta attivamente con i nostri comportamenti (prima ancora che nelle discussioni come questa). Se rimanessimo dell'idea che sono sempre "gli altri" a sbagliare (in questo caso i nuovi utenti), it.wiki non avrebbe, probabilmente, una vita ancora molto lunga.
Ciò che urge fare "a livello di coordinamento" (dunque non solo come singoli utenti) è IMHO prima di tutto lavorare su due aspetti strettamente collegati all'accoglienza, cioè l'accessibilità dei contenuti e l'usabilità. Non pensiate che si tratti di cose che riguardano gli sviluppatori: tutti i giorni, con il nostro operare in un modo o nell'altro, possiamo mettere in difficoltà degli utenti oppure aiutarli. Penso banalmente, ad esempio, alle troppe tabelle usate a scopo "estetico" e non necessarie (che rendono molto difficile aggiornarle o correggerle, e un nuovo utente quasi mai ci si mette, o combina danni), alle immagini che mettiamo alla risoluzione del nostro monitor invece che lasciare la dimensione libera (in modo che ogni utente se la possa regolare per vedere meglio), e molte altre piccole cose che però, assieme, possono fare la differenza tra un sito accessibile e usabile e uno chiuso e poco accogliente. Ma naturalmente ci saranno molti altri aspetti su cui si può lavorare. È il caso di essere pratici. --MarcoK (msg) 14:23, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
Una prima proposta pratica potrebbe essere quella di incrementare il numero di utenti la cui firma in automatico viene inserita dopo la template {{benvenuto}}, per esempio talvolta, per ovvie cause di forza maggiore, non mi accorgo in tempo reale del messaggio di un nuovo arrivato che seguendo la mia firma mi scrive in talk. Quindi incrementiamo il numero di firme che danno il benvenuto e aggiorniamone l elenco inserendo altri utenti disponibili ed eventualmente levando gli scomparsi. (p.s. non riesco piu a trovare il link a questa lista)--Bramfab Discorriamo 15:05, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
Mi inserisco nel mezzo del discorso che non pensavo trovasse tanti interessati al tema. Questo mi fa piacere, perché evidentemente non sono il solo ad avvertire il bisogno di qualche piccola modifica, anche se, onestamente, non saprei neppure da dove iniziare dal punto di vista operativo. Molti anziani sono intervenuti, compreso Pil56, che ringrazio. Il mio ingresso in wiki è stato battezzato da un blocco di 8 ore. In seguito ho discusso animatamente con alcuni utenti, ed alla fine credo di aver raggiunto una certa intesa, compreso con Pil56 ovviamente. In parole povere è stato uno scontro, non un ingresso dolce. Non accuso nessuno, sia chiaro, è che il sistema attuale non facilita. Se io sono calmo e rilassato, una nota anche secca di qualcuno, la leggo e la capisco, e non me la prendo. Il sistema mi ricorda un po’ la naia, per chi ha fatto il militare. Io devo essere disponibile, umile magari, solo che pure io a volte sono girato per fatti miei, e leggere notifiche o vedere modifiche inattese, magari giustissime, mi fa arrabbiare. Bisognerebbe non dire che tutti possono fare e sentirsi liberi di fare, appena entrati, perché crea una falsa apertura, subito punita dall’anziano di turno, che magari è pure irraggiungibile per chi è arrivato su Wiki da poche ore. Ed una volta raggiunto, l’anziano amministratore, con finestre ed altri segnali fa capire che non ha tempo, che non bisogna infastidirlo, che bisogna firmare altrimenti non risponde… Io non sono nato imparato, di conseguenza ho sbagliato, e sbaglierò tante altre volte. Una volta instaurato un rapporto con un altro, poi credo che le cose possano sistemarsi, ma occorre tempo, e non capita da subito.

Ripeto. Occorre pazienza da entrambe le parti, molta di più da parte di chi, gratuitamente, lavora per mantenere al massimo livello possibile l’enciclopedia da molto tempo, ed è stufo di sentire sempre le stesse cose da parte dei novellini di tre mesi (quasi) come me. La struttura a piramide è un fatto fisiologico, credo, purché non diventi sclerotico. Voglio dire che occorrerebbe far fare la gavetta. Io, ultimo o penultimo arrivato, non vengo cazziato dal vecchio, ma da uno entrato da poco prima di me, che non ha ancora perso la pazienza. Questo qualcuno mi viene assegnato d’ufficio da chi ha scoperto il danno fatto, anche se è un anziano. Il nuovo arrivato insomma dovrebbe essere un sorvegliato speciale, ma curato e coccolato, con parole mai troppo secche, in modo da indirizzarlo nei primi passi. Un generale non deve curare la recluta. Basta un caporale o un sergente per questo. Io, per ora, non ho intenzione di far carriera qui, ma vorrei continuare a collaborare, magari modificando pure il mio modo di pormi e di vedere l’enciclopedia. Io sono interessato moltissimo agli aspetti filosofici di fondo, ma capisco che è prematuro sperare di modificare la mentalità imperante, ed infatti prima voglio impratichirmi. --Lungoleno (msg) 19:18, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ovviamente sono andato a vedermi i motivi del blocco, ed ho visto che era per violazione di copyright. Ora che sei qui da più di un mese dovresti aver capito quanto è pericoloso il copyviol per wikipedia, e che è una di quelle motivazioni per cui non si può guardare che cosa sta succedendo, poi chiedere pareri e poi magari intervenire dopo un paio di giorni (fra l'altro anche per le altre motivazioni di blocco ben poche possono permettere giorni di discussioni), ed ho notato che prima del blocco avevi avuto già due avvisi, quindi avresti anche potuto farti venire il sospetto che stavi facendo qualcosa di sbagliato e chiedere lumi prima di proseguire dritto come un treno (tra il primo avviso ed il blocco sono passati 20 minuti). D'altra parte, per proseguire il parallelo con la naia, se appena entrato ti dimentichi di salutare il sergente può capitarti di riceve un cazziatone, ma, se ti metti a fare il tiro al bersaglio con la baionetta contro la porta della camerata, sono quelli che stanno con te che ti acchiappano e ti portano dal sergente di giornata. - --Klaudio (parla-Buon Natale) 10:27, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Klaudio ha ragione nel dire che di fronte ad un possibile copyviol l'unica reazione possibile è l'eliminazione e il blocco. Ma, credo, che se ci fosse stato il tempo necessario, non sarebbe stato difficile ottenere dalla Fondazione Carife l'autorizzazione a riprendere alcune righe di una presentazione di un testo di Adriano Franceschini da loro edito, evidentemente, con finalità divulgative e non commerciali. A mio personale giudizio i messaggi sulla promozionalità della voce erano, invece: La fondazione Carife stava valorizzando un autore sicuramente più conosciuto all'estero tra i culturi della specifica materia che in Italia, ma a mio avviso, una iniziantifa di una Fondazione del peso culturale della Carife non può essere trattata alla stregua di un editorucolo da strapazzo. Quindi, lo ripeto, Klaudio ha ragione nel dire che il blocco è sacrosanto, ma altrettanto, mi pare evidente, che le intenzioni dell'utente erano buone. Passato il blocco, quindi, l'utente ha continuato la collaborazione. E' appunto questo il discorso dell'approccio verso i neofiti: cercare di far capire che i problemi esistono e possono essere seri, ma che l'apporto anche dei novellini è gradito.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 11:13, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Forse non è chiaro. Non accuso assolutamente chi mi ha bloccato, giustamente, la prima volta. ha fatto ciò che doveva. La polemica o la discussione neppure l’ho potuta aprire in quei primi pochi minuti. Mettetevi nei panni di un imbranato al suo primo approccio con Wiki (nei miei panni, nel caso specifico). Tutto nasce in questo modo. Io penso che una voce possa starci, mi eccito all’idea di mettere su Wiki, che sinora ho solo consultato da semplice lettore per anni. Mi viene l’idea di provare. Faccio una ricerca veloce, conosco comunque l’argomento, vado su un sito dove l’argomento è trattato, lo copio, ed inizio a lavorarci, per pubblicarlo. Muovendomi come un elefante in un negozio di cristalli non mi accorgo che in realtà sto lavorando su una voce che ho GIA’ pubblicato. Mi arriva un avviso perentorio, poco amichevole. Non capisco assolutamente come contattare chi mi sta richiamando, perché vorrei spiegare le mie motivazioni. Io sono concentrato sulla voce che sto scrivendo, questo richiamo mi fa perdere il senso, e un po’ mi arrabbio perché non riesco a comunicare con nessuno. E mi arrabbio perché ho letto anche che bisogna provare, iniziare, senza paura… Ma allora, mi dico, che cavolo vuole questo? Perché non mi concede il tempo di finire prima di dirmi che il lavoro è copiato? Lo so anche io che è copiato, così com’è, fammelo finire e poi mi dici se va bene.

No, vengo avvisato ancora, non so come rispondere, e sono bloccato. Conclusione. Io sono tardo, limitato, testa dura, magari pure un po’ litigioso, nulla da dire. Accetto le critiche. Ma non avrei potuto essere ripreso in modo diverso, e non con cartellini gialli o rossi, e con termini meno perentori nella forma? Solo questo chiedo. Un approccio diverso con chi, magari di testa dura o permaloso, però vuole collaborare costruttivamente. Anche volendo essere umile e disponibile, in quei primi minuti, non sapevo come esserlo. Avrei dovuto uscire da wiki? E poi, cosa avrei capito? È stato scornandomi che ho capito. Ma, forse, avrei potuto essere avvistato in modo più “amichevole”. Sarei rimasto più calmo, ed avrei probabilmente capito lo stesso, senza farmi bloccare. Ma questo lo lascio alla categoria dei se, perché non è un dato certo (anche se probabile). Ripeto, non entro nella questione successiva, ed a tutti i consigli postumi. Ora li capisco. Allora no. --Lungoleno (msg) 12:19, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

Non mi sento di condividere le tue posizioni, Lungoleno. Prima di usare uno strumento tecnologico che non si conosce, occorre leggerne le istruzioni per evitare di danneggerlo: e lo stesso vale per wikipedia e le sue policy. Nè condivido la tua posizione sul contattare l'utente originario di una voce quando la si modifica: questo esprime una concezione possessivista della voce, ma ricorda che le voci non appartengono a nessuno (o meglio appartengono solo a Wikimedia Foundation) e che se tu vuoi veder riconosciuto il tuo ruolo di autore sarebbe meglio che scrivessi non su wikipedia (dove gli articoli non sono firmabili) ma per un giornale o su un tuo sito. Sono d'accordo con l'usare comprensione con gli utenti meno esperti, ricordando che le regole vanno applicate in modo equo e non rigido, ma non mi pare si siano verificati casi macroscopici sotto questo punto di vista. Peraltro, non mi trovo d'accordo con un eventuale progetto neofiti (anche perchè ci sono già pagine di aiuto e, nel dubbio, ci si può rivolgere a un utente più esperto), dato che non tutti quelli che iniziano a scrivere su wikipedia sono digiuni di informatica o delle regole di it.wiki e perciò solo in senso lato possono essere definiti "neofiti": creando un progetto neofiti per ogni nuovo utente senza valutarne le specifiche caratteristiche personali di contributori significa appiattire tutti i nuovi contributori sullo stesso livello, etichettandoli come "inesperti" e "bisognosi di aiuto" in base a un pregiudizio smentito dai fatti. --AndreaFox2 (msg) 15:42, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

(fuori crono)Io invece non condivido per niente le tue, Andrea. Wikipedia è un ambiente estremamente complesso da usare, sia in termini tecnici che di policy e non puoi pretendere che un neofita sappia tutto a puntino quando nemmeno uno che ci lavora da un anno lo sa. Ti garantisco che girare le pagine di aiuto è un'impresa improba per chi non ci è abituato, quanto poi al chiedere aiuto, Lungoleno non ha neanche avuto modo di contattare qualcuno, come faceva a chiedere aiuto ? Se parliamo poi del non mordere, ti posso garantire che la faccenda non è così semplice. La mia prima voce ho provato a scriverla due anni fa ed è stata messa in cancellazione senza avvisarmi. Con tutte le ragioni del mondo, per carità, è stato un mio errore non cominciare con la sandbox e non mettere lo stub, resta il fatto però che per due anni non mi sono azzardato a scrivere una voce, a questo punto, per paura, e ancora adesso faccio fatica a decidermi di iniziarne un'altra. Chiamalo shock infantile anche se alla mia età la cosa fa un po' ridere, ma a me è andata anche bene: ci sono stati casi in cui il succitato non mordere è andato allegramente a farsi benedire. E' anche vero che Wikipedia non è obbligatoria, ma sentirsi dire o è così oppure la porta è quella non è un bel sistema di accogliere gente, specialmente quando la suddetta gente sta calando. Se il progetto si avvia e funziona, abbiamo solo da guadagnarci, in caso contrario avremo sprecato solo qualche megabyte. Secondo me il gioco vale la candela. --WebWizard - Free entrance »» This way... 01:48, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]


Mi pare che qui sopra siamo andati ad un certo punto off-topic scendendo troppo nel personale. Vi invito a seguire sempre il titolo della discussione, o non arriviamo a nulla. Apro una nuova sezione per riprendere la proposta iniziale di Lungoleno. --Aushulz (msg) 01:20, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]

Anch'io ci sto: ci proviamo? modifica

Vedo da qui sopra che qualcuno è scettico di un "Progetto accoglienza neofiti", ma altri (tra cui io) sono molto motivati, per cui perché non provarci? Facciamo una prova ad esempo di qualche mese, se non si hanno risultati possiamo sempre chiudere il progetto e farne esperienza.
Propongo di iniziare inserendo la proposta alla pagina Portale:Progetti/In preparazione, come si fa con gli altri progetti. Chi è interessato a partecipare metterà una firma vicino al nome del progetto, e se si arriva ad almeno 3 utenti si avvia il progetto, scrivendo nella relativa discussione tutte le idee che mirano al raggiungimento dell'obiettivo, che è quello di aiutare il Wikipediano neofita finché non saprà muoversi da solo.
Per fare in modo che arrivino più tutor a iscriversi possiamo pubblicizzare la cosa anche al Wikipediano. --Aushulz (msg) 01:20, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]

Io mi astengo dal voler esser tutor, però appoggio pienamente il progetto, be bold :-) --Cinzia 02:14, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
Per riuscire il progetto non solo deve coinvolgere un largo numero di tutor, ma anche una sfera ancor più ampia di simpatizzanti che, come dice Cinzia devono appoggiare in pieno. Io (spero di sbagliarmi) non prevedo una vita facile: i neofiti tendono spesso ad essere permalosi. Per il gruppo dei vecchi c'è il pericolo dell'arroganza: pemalosità ed arroganza hanno una caratteristica in comune: chi ne è affetto, nega di avere tali vizi. far nascere da questo un clima più disteso deve essere un impegno condiviso, se no, non nasce.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 07:52, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
  Fatto Ho scritto il progetto in Portale:Progetti/In preparazione e ho preparato una bozza del progetto >>qui<<.
Inserite il vostro nome in Portale:Progetti/In preparazione se volete che il progetto venga avviato. --Aushulz (msg) 15:18, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]

  Fatto Il Progetto:Accoglienza neofiti è stato creato. --Aushulz (msg) 04:11, 5 gen 2010 (CET)[rispondi]

Semplicemente credo che le opinioni a favore o contro siano tutte corrette, magari non del tutto condivisibili, ma sostanzialmente dettate dalla prorpia sincera intenzione di essere costruttivi. Anche una critica dura aiuta. Dal mio punto di vista, per il poco che ho visto e pensando pure a me stesso, confermo che un neofita è permaloso, potenzialemte difficile da trattare, spesso avanti con gli anni e quindi poco disponibile a fare lo studentello (perchè, oggettivamente, ha molte esperienze. Se non qui almeno nella vita), forse poco umile, magari pure geloso. Se ci si mette poi la complessità dell'enciclopedia, la sua strutturazione sempre più "raffinata" e la normale incompetenza dell'ultimo arrivato, che però ha le sue idee, la questione non è facile. La vedo dura per i Tutor, ma lo ritengo un fatto importante. --Lungoleno (msg) 10:10, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]