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Religioni


Ho notato che le religioni sono citate nel corpo dell'enciclopedia in modo diverso (Cristianesimo, cristianesimo - Giudaismo, giudaismo etc.). Visto che sul dizionario Treccani, alla voce cristianesimo viene citato con l'iniziale minuscola "«Storicamente nato in seno al giudaismo, il cristianesimo si presenta come una religione fondata, rivelata, [...]», per una questione di uniformità credo sarebbe bene decidere, una volta per tutte, se scrivere con l'iniziale maiuscola o minuscola le religioni e inserire la regola concordata nelle policy delle convenzioni di nomenclatura. Al momento esistono le voci Patriarcato (cristianesimo), Capitolo (cristianesimo), Trinità (cristianesimo) ma anche Dio (Cristianesimo). Vediamo se si può giungere ad una decisione condivisa e definitiva che consenta l'uniformità di scrittura su tutta l'enciclopedia.--Burgundo(posta) 08:51, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]

La questione non è semplice: qui si dice di usare la maiuscola, e nel lemmario della Crusca sono presenti entrambe le grafie (maiuscola e minuscola) addirittura nello stesso lemma. --Nungalpiriggal (msg) 09:23, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]
Nungalpiriggal mostra che non esiste una grafia esatta e una sbagliata. Si tratta pertanto di operare una scelta.
Il nostro manuale di stile e specificamente la pagina di aiuto sulle maiuscole presentano i seguenti principi generali:
  • "usa il maiuscolo il meno possibile";
  • "qualora una maiuscola non sia necessaria per evitare confusioni (ad es.: "prima guerra mondiale"), è da preferire la minuscola";
  • "nel dubbio tra maiuscolo e minuscolo prevale il secondo";
e poi, più nello specifico delle religioni
  • "vanno evitate le maiuscole di rispetto o riverenza" (es: messa, comunione, etc.).
Tutto questo mi fa ritenere che cristianesimo, induismo, cattolicesimo possano andare in minuscolo senza difficoltà (ovviamente il caso di "Chiesa cattolica" è diverso, essendo in questo caso necessario usare la maiuscola per distinguere l'istituzione dall'edificio). --Nicolabel 10:15, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]
Nel rispetto dei principi generali che ha elencato Nicolabel, e considerando che l'abuso di maiuscolo è in generale un anglicismo da evitare, concordo con l'utilizzare il minuscolo. L'unica perplessità è l'ondata che si avrà di commenti sincretistici (per una volta tutti d'accordo...): "ma islam su scrive con la I maiuscola!", "ma cristianesimo si scrive con la C maiuscola!". --Nungalpiriggal (msg) 11:03, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]
Riporto da Luca Serianni, testo di grammatica italiana nella versione completa. Non si userebbe la maiuscola perché non è un nome proprio.
L'uso della maiuscola la vedrei solo in certi casi riportati dallo stesso Serianni che sarebbero: per evitare equivoci e per uso reverenziale. Poiché l'uso reverenziale lo escludiamo (per una questione di imparzialità) resta il problema dell'equivoco. Ad esempio Serianni porta l'esempio di Fascismo e di fascismo. Il primo è per individuare il periodo storico e la corrente politica che faceva capo a Mussolini, mentre il secondo indica genericamente i regimi autoritari e oppressivi. Quindi credo che si possa usare Cristianesimo per identificare qualcosa di specifico che va differenziato dal più generico cristianesimo. Esiste diciamo un Cristianesimo "storico" che vada differenziato da un più generico cristianesimo? Non credo. -- Ilario^_^ - msg 11:24, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]
dunque... in Enciclopedia filosofica (Bompiani, 2005) sia islam (6 vol.) che cristianesimo (3 vol.) sono con la minuscola.... nella Garzantina di Filosofia cristianesimo ha la minuscola, Islam la maiuscola. (segue) --Xinstalker (心眼) (msg) 11:29, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]
@Iliario Pur essendo, come detto, d'accordo con l'uso delle minuscole, se dobbiamo vederla come il Serianni, Islamismo potrebbe essere inteso come nome proprio della religione (Islam) e islamismo come l'applicazione generica dell'islam alla politica (Islamismo). --Nungalpiriggal (msg) 11:32, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]
Peggio per l'amico Burgundo che m'ha consigliato di farmi vivo qui, ben sapendo della mia logorrea.
Dunque: noto che Nungalpiriggal ha scritto "islam" con la minuscola! Scherzi a parte, come ognuno di noi sa bene - ma forse è utile ricordarlo a quegli Utenti (maiuscola di rispetto, checché se ne dica) -, le convenzioni non sono affatto la Verità (ancora maiuscola) ma semplicemente la marca distintiva di un accordo di massima tra persone di buon senso, il più possibile svestite di ideologismi aprioristici di qualsiasi origine.
Non tutti saranno d'accordo - specie da noi, dove si usa con grande passione riesumare ogni tanto vecchie e già trattate questioni - ma da che io ne ho ricordo (da metà del 2005), ci si era orientati senza troppi strologamenti a far riferimento per pura convenzione al libro Il manuale di stile di Maurizio Lesina (Zanichelli), che non solo tiene conto della nostra lingua (Serianni è il mio dio... con la minuscola) ma che propone anche gli orientamenti dell'ISO (in Italia recepiti dall'UNI) che ha il non piccolo merito di essere stato sponsorizzato dall'Unesco, nella pia speranza di superare gli incredibili steccati nazionalistici - ma è solo un esempio - nell'uso delle note bibliografiche.
Sulle maiuscole e le minuscole non mi sembra che ci sia uno scimmiottamento della lingua inglese (magari i più conoscessero davvero come e quando si debba metter una maiuscola e quando invece lasciare una minuscola!) ma solo il giusto desiderio di de-retoricizzare la nostra lingua, specie dopo il Romanticismo (maiuscola) del XIX secolo e il nazionalismo anche linguistico propugnato dal Fascismo (ancora maiuscola). Sull'uso contenuto delle maiuscole sono d'accordo, in linea di massima. Ma, ahinoi, è scattata un'altra sindrome. Quella della minuscolite, per cui si vorrebbe usare la dizione, che so io?, "Lega degli ufficiali patriottici" anziché "Lega degli Ufficiali Patriottici", che non è altro che un'istituzione e non una Lega (maiuscola, anche per non confonderla con una fusione di diversi elementi metallici e non) di ufficiali che hanno la virtù/depravazione del patriottismo. Non so se mi sono spiegato bene. Ma anche qui prevalgono le più diffuse convenzioni, visto che non c'è alcun libro rivelato che c'illumini in proposito.
E allora? Maiuscolo - ebbene sì!, di rispetto - per le religioni e non per i devoti, nella sensata applicazione del buon detto Scherza coi fanti.... Per il resto evitare gli eccessi, nell'uno e nell'altro senso. Persino Serianni non è Dio. Anche se gli somiglia parecchio. Basta andare a sentirlo a Roma (Facoltà di Lettere della Sapienza)--Cloj 16:50, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]

Però considerate che Cloj, l'eccellente Cloj, è uno all'antica... :) --Xinstalker (心眼) (msg) 17:47, 15 mar 2013 (CET) Comunque visto il non-consenso raggiunto continuo, mio malgrado, a utilizzare la maiuscola... --Xinstalker (心眼) (msg) 17:51, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]

All'antica? :-) Alla vecchia! Alla decrepita! Ma talora forse non guasta. Non del tutto, almeno spero. --Cloj 18:11, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]
no... solo all'antica... e spesso "non guasta"... anzi... :) --Xinstalker (心眼) (msg) 18:54, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]
Essendo Cloj più giovane di me -:) concordo pienamente con la sua analisi (maiuscola). - --Klaudio (parla) 19:16, 15 mar 2013 (CET)[rispondi]
Cloj è una risorsa e le risorse non si contraddicono :-P--threecharlie (msg) 23:10, 21 mar 2013 (CET)[rispondi]