Wikipedia:Oracolo/Archivio/Aprile 2008 (2/4)

Pistone, Idraulica modifica

Salve, ho visto la pagina in oggetto e volevo chiedere se c'è qualcuno disponibile a migliorarla. Contiene molte inesattezze e lacune. Visto che sono un novizio e non ho nessuna pratica nella formattazione della pagina, chiedevo se c'è qualche utente disposto ad aiutarmi per completare la voce. Io fornisco il testo e le immagini e tutto quello che serve. Per quanto riguarda l'unione tra la pagina in oggetto e la sua versione per "pneumatica" sarebbe meglio di no, visto che si tratta di due particolari ben distinti.

 
 
Keown (discussioni · contributi), in data 11:56, 9 apr 2008 hai inserito il precedente intervento. In futuro ricordati di firmare...
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Puoi inserire il testo da integrare nella pagina "discussione" della voce in oggetto, ovviamente è superfluo ricordarti che wikipedia non è fonte primaria, quindi non inserire ricerche originali. E' auspicabile che tu inserisca anche le fonti, che il testo da te trascritto non sia contrario al copyright (è accettata la rielaborazione, non il copia e incolla), che le immagini da te fornite siano tue o quantomeno di pubblico dominio.--151.74.242.34 (msg) 15:18, 9 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Sistema pure il testo. Per la formattazione, la cosa più semplice è scrivere {{W|meccanica|{{subst:CURRENTMONTHNAME}} {{subst:CURRENTYEAR}}|firma=~~~~}} all'inizio, in questo modo sappiamo che va wikificata. --Cruccone (msg) 19:05, 9 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Teorema di fermat "generalizzato" modifica

Salve,

giusto una curiosità: volevo sapere se qualcuno conosce se esistono soluzioni intere per l'equazione

 

per qualche   razionale non intero, escluso ovviamente il caso "banale"  , con   intero.

Grazie per l'attenzione 193.206.152.47 (msg) 14:54, 10 apr 2008 (CEST) da Utente:193.206.152.47[rispondi]

  • Sul Teorema di Fermat sono stati scritti interi libri. Qualcuno sostiene di avere trovato delle soluzioni, altri dicono di no. Guarda in Wiki e sul Web. L'argomento è molto dibattuto. Ciao. --KAI40 (msg) 11:27, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

L'"ultimo" teorema di Fermat, cioè la non esistenza di soluzioni intere per   intero maggiore di 2 è stato dimostrato senza ombra di dubbio da una diecina di anni da Wiles. La dimostrazione però si limita appunto a   interi. La mia domanda è se in qualche modo il teorema si possa estendere a   razionali. P.S. è facile mostrare che data una qualunque tripletta di numeri interi non nulli   con   esiste sempre un   reale che soddisfa l'equazione. Ma non è per nulla semplice mostrare che quel   è anche razionale...193.206.152.47 (msg) 10 apr 2008 (CEST)

non capisco il punto. Tanto per fare un esempio, 36^(1/2) + 64^(1/2) = 196^(1/2). -- .mau. ✉ 11:35, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Fa parte appunto del caso "banale" di cui parlavo nella mia domanda, con  . Per   con   pari basta prendere  ,  ,  , con   interi. Per   dispari basta considerare  ,  , e  , con   terne pitagoriche. I casi non banali sono numeri razionali che non si possono scrivere nella forma precedente, chessò,  ....193.206.152.47 (msg) 10 apr 2008 (CEST)

così a naso potrebbero esserci soluzioni, perché un q molto grande "appiattisce" i valori permettendo più "spazio a disposizione". Però al volo non mi viene in mente nulla. -- .mau. ✉ 11:55, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Ho scoperto una dimostrazione davvero mYrabile di questa proposizione, ma questo blog è troppo piccolo per contenerla... 213.254.211.110 (msg) 14:32, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

A parte il fatto che Wikipedia non è un blog, la battuta è molto carina :) --Francesco (All your base are belong to us) 15:09, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]
su Wikipedia ho dei dubbi non banali, ma l'Oracolo è sicuramente un blog ;)

Giusto per i posteri: la dimostrazione che hai trovato è che le soluzioni reali esistono, o che non esistono (per p diverso da 2/q)? Sempre per i posteri, se non ti firmi non potremo dare un nome al tuo teorema... --Guido (msg) 15:26, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

tutt'al più è una congettura. Lui dice che per ogni x,y,z intero ( z>max(x,y) ) esiste sempre un p reale per cui   (che è lo zero di   se non mi ricordo male quello che m'ha detto). La sua domanda è "dato p numero razionale diverso dal caso banale p=2/q con q intero, esistono terne x,y,z intere per cui l'equazione è soddisfatta?". Per quanto riguarda la firma, chiedete a me che lo conosco di persona 213.254.211.110 (e io chi sono :D:D:D) 18:04, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Si in effetti la mia è solo una congettura. Infatti data una qualunque tripletta di numeri interi (ma anche no!)   con   l'equazione   ammette sempre una soluzione per  . Infatti la funzione   è continua e strettamente decrescente ( ). Inoltre   e  , per il teorema degli zeri esiste sempre un   per cui  , da cui discende l'asserto. Ma da qui a dimostrare che qualche   è anche razionale non "banale" (e ovviamente non intero   per il teorema di Wiles-Fermat!) ce ne vuole....193.206.152.47 (msg) 19:10, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Nome di cosi in plastica pieni d'acqua modifica

Scusate, qual è il nome esatto di quei recipienti d'acqua in plastica di colore rosso o bianco utilizzati come barriere provvisorie lungo le strade? Spesso si vedono nei lavori in corso. Grazie --85.18.136.89 (msg) 12:59, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Quelli di cemento si chiamano New Jersey credo, non so se si può estendere a quelli di plastica.--Soblue 13:12, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Esatto!! :-) Ho fatto un veloce controllo: sono chiamati New Jersey (in PVC). Grazie!! --85.18.136.89 (msg) 13:26, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Creata la voce Barriera New Jersey. --Gliu 00:05, 11 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Citazioni citabili? modifica

"Igor Stravinskij disse provocatoriamente che Vivaldi non aveva scritto centinaia di concerti, ma uno solo, ripetuto centinaia di volte." ...non era stato Ciajkovsky ? (l'ho trovato sulla pagina di Stravinsky) 213.254.211.110 (msg) 18:51, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Allora, da un po' di tempo mi sono accorto che intorno ai miei nei si sono create delle chiazze bianche che li fanno sparire, così sono andato da un dermatologo che ha detto che succede in alcune persone che l'organismo distrugga i nei per evitare che diventino pericolosi...qualcuno sa che nome ha questa "reazione"? --Erebo L'Ombra 19:54, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Ma scusa, già che c'eri non potevi chiederlo al tuo dermatologo? Assomiglia per caso al Nevo di Sutton? --Gliu 20:17, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Sì, dovrebbe essere quello...però è strano, il dermatologo non l'ha descritta come una patologia, piuttosto come un vantaggio, visto che il neo dopo un po' scompare... --Erebo L'Ombra 20:50, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Senti me. Invece di andare da un dermatologo, va da un oncologo. Non per allarmarti ma i nei (o nevi) è bene che siano visti, giudicati ed eventualmente trattati solo da loro. Per evidenti ragioni di cautela. --Cloj 20:57, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Non per contraddirti... ...ma credo mediamente la competenza per i tumori della pelle sia proprio del dermatologo... Quello che non piace è una spiegazione molto riassuntiva e molto fumosa (se qui le parole del medico sono state riportate bene dal paziente). BerlinerSchule (msg) 22:54, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

A quanto ne so sono i dermatologi che in genere trattano l'analisi dei nevi, la diagnosi di eventuali melanomi e a volte anche la loro asportazione, con tutta la serie di annessi e connessi. --Aeternus 23:43, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Veramente esiste anche il dermochirurgo, ma è un fenomeno raro (senza articolo nella WP...), ne esistono pochi. Avendo la doppia qualifica e usando la maggior parte del suo tempo con i bisturi in mano dovrebbe essere molto più preciso (e lasciare anche tracce più estetiche) rispetto al dermatologo, che spesso asporta piccoli nei, ma non ha molte occasioni per fare esperienza ad operare tumori più grandi. BerlinerSchule (msg) 00:42, 11 apr 2008 (CEST)[rispondi]

esiste anche il demiurgo, che è ancora più raro. ma di qualifiche ne ha tante. --fabella 21:22, 17 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Beh, meglio un demiurgo nel caso il neo sia un brutto melanoma che può generare un carcinoma del polmone! Sai poi che consolazione aver subìto un'asportazione esteticamente gradevole ma magari non rispondente ai protocolli! Comunque, rivolgersi a un medico e non a Wikipedia è d'obbligo. Assumiti poi tu la responsabilità di scegliere lo specialista. Ma ricorda che la diagnosi precoce è assolutamente fondamentale nel caso (non sia mai!) di qualcosa di preoccupante. Ciao. --Cloj 22:48, 17 apr 2008 (CEST)[rispondi]

D'accordo su quest'ultimo punto. In ogni caso il migliore risultato estetico è il vantaggio secondario. La differenza centrale tra dermatologo e dermochirurgo è proprio la tecnica, corrispondente all'esperienza. La pelle dopo l'operazione non deve solo essere bella, ma deve funzionare! La differenza è poi particolarmente forte quando c'è da tagliare parecchio (cosa che il medio dermatologo fa raramente). BerlinerSchule (msg) 00:07, 18 apr 2008 (CEST)[rispondi]

PIAGET VS VYGOTSKIJ modifica

sono stato appena iniziato alla psicologia dello sviluppo e mi piacerebbe avere una spiegazione kiara sulle differenze tra le teorie (a riguardo) di piaget e vygotskij. grazie Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 213.140.18.132 (discussioni · contributi) 21:00, 10/4/2008 (CEST).

In bocca al lupo, esame peso (almeno da noi). In 2 parole: quel borghese di Piaget ha un'impostazione individualista, il bimbo si sviluppa "da solo" secondo varie tappe predefinite (le mitiche fasi piagetiane). Circa quel mangiabambini di Vygotskij, l'educazione è prevalentemente un fatto collettivo-sociale, ma le sue teorie derivavano + dal voler compiacere i metodi totalitari sovietici che dalle osservazioni empiriche. Tra i due estremi sviluppo individuale-sviluppo sociale, direi che oggi tra i psicopedagogisti l'ago nel centro, un po' + tendente verso Piaget. --RR 21:06, 10 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Vygotskij non ha scritto nulla servendo l'URSS e i sistemi totalitari comunisti, semmai è stato ostracizzato fino ad arrivare ad una completa censura da parte del suo stesso stato. In quanto l'unica conoscenza da divulgare erano le teorie pavloviane. Attualmente Vygotskij, viene menzionato come il Mozart della psicologia, le sue teorie sulla zona di sviluppo prossimale, sllo sviluppo dei processi psichici come mediate dalla cultura, dello studio onto-filo-genetico di tali processi in rapporto all'organismo, lo portano ad essere uno dei massimi psicologi che la storia della psicologia abbia mai avuto.
Il "versus" fra lo svizzero e il bielorusso è di difficile comparazione in quanto, nella loro metodica hanno intrepreso due strade opposte:
Piaget: ha studiato i processi mentali partendo dal singolo, conosciuto uno ha descritto i processi mentali di tutti i bambini del mondo a prescindere dal luogo di nascita, dunque dal periodo storico e culturale ove l'infante esperisce gli accadimenti della sua vita;
Vygotskij: ha studiato i processi mentali partendo dalla comparazione di individui ( dal "gruppo"), conoscendo il gruppo ha potuto descrivere lo sviluppo dei processi mentali in base e al fatto biologico (il cervello mediante sua formazione e filogenetica e ontogenetica) e dal periodo storico ndiiduale (e non di gruppo) che l'infante ha avuto nel sue esperire i fatti della vita.
Nota bene: la teoria di Vygotskij è detta storico-culturale e non storico-sociale, in quanto la seconda è stata una cattiva traduzione dal russo in inglese (U.S.A.), la cosa ha anche un risvolto di contenuto, oltre che terminologico, il fatto che la storia e la cultura presa in esame sono quelle che il singolo esperisce e non quelle dell'intera società nella quale il singolo è immerso. Esperienza della singola persona che singolarmente "prova" da sè stessa, dunque una porzione della storia (individuale) e della cultura (parziale) che l'intera società gli pone a disposizione.
Per questo è corretto (oltre che per un fatto di correzione nella terminologia tradotta) storico-culturale e non storico-sociale, in quanto di "sociale" in senso stretto non c'è, e quel che c'è è sempre posto in secondo piano.
Bruner ha tentato di conciliare le due posizioni (prettamente biologica e storico-culturale), ma sulla sua riuscita attualmente vi sono forti dissensi.--Sergejpinka discutiamone 20:15, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]
 
 
213.140.18.132 (discussioni · contributi), hai inserito il precedente intervento. In futuro ricordati di firmare...
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Skywolf (msg) 21:12, 11 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Motori di ricerca in Firefox modifica

Gentile Oracolo, questa tua Pizia smemorata tempo fa ha aggiunto alla barra di Firefox dei motori di ricerca non compresi di default, solo che adesso non si ricorda più come fare. E la "gestione motori di ricerca" propone solo quelli già installati o rimanda alla pagina degli addons di FF:esiste un modo per inserire, nello specifico, la ricerca in bol.it? Eternamente grata --LaPizia 15:28, 13 apr 2008 (CEST)[rispondi]

categoria librerie--151.74.229.100 (msg) 16:27, 13 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Fantastico, grazie! :D --LaPizia 11:34, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Temperatura di fiamma di un accendino modifica

Dunque poniamo di avere un accendino tipo uno Zippo (non è per far pubblicità, il caso pratico è quello...), in cui un liquido che impregna uno stoppino e tende ad evaporare e basta una scintilla per avviare la combustione. Ora poniamo di avere esattamente la composizione del liquido con cui si carica l'accendino: beh ne conosciamo il numero EINECS 292-458-5, che pare equivalere a isopar c (marchio ExxonMobil che sta per isoparaffinic hydrocarbon solvent e il cui componente chiave pare essere 2,2,4 trimethylpentane oppure secondo altri 79.2 wt% of isooctane (79.14 wt%), with about 16 wt% of dimethylhexane and about 4.5 wt% of dimethylpentane, plus a minor amount of residues oppure c'è chi dice che l'Isopar C è un miscuglio di isomeri di C, di cui circa l'80% è isoottano-2-eptano oppure ancora: contiene secondo analisi GCMS 36.8 di area% di n-eptano, 27.2 area% 3-metilesano, 19.2 area% 2metilesano, con la parte restante di isomeri C7, con tracce di C6) o Alkanes C7-10-iso-. Bene ammesso che della roba precedente io non ci capisco un acca, è possibile sapere la temperatura approssimativa della fiamma dell'accendino? La parte blu della fiamma a che temperatura è? E quella gialla? In teoria basta conoscere il liquido infiammabile e si conosce tale temperatura o servono altre notizie? In caso del classico accendino Bic al butano (o al GPL... al GPL ?????? v.accendino) la risposta sarebbe più semplice, o no? --82.55.126.33 (msg) 16:43, 13 apr 2008 (CEST)[rispondi]

boh, non ci capisco molto neppure io. Ma a naso occorre anche la composizione dell'aria (cioe' la percentuale di ossigeno presente). --Hal8999 (msg) 16:56, 13 apr 2008 (CEST)[rispondi]
C'è stata tempo fa una lunga discussione qui all'Oracolo sulla temperatura della fiamma del gas di cucina. Se qualcuno ha voglia di andarla a ritrovare, ci risparmiamo di ripeterla. Io ricordo che avevo citato questa voce, ma non era parso risolutivo. --Guido (msg) 19:23, 13 apr 2008 (CEST)[rispondi]

«Prima dell'avvento del gas, come combustibile era usata la benzina, preferita ancora oggi da alcuni costruttori tra i quali Zippo, un piccolo serbatoio riempito di cotone imbevuto di combustibile, la preferenza di questa rispetto al gas, è dovuta all'insensibilità della benzina alla temperatura, la fiamma generata risulta costante a qualsiasi temperatura si trovi l'accendino.»

Indovinate dove ho trovato questa frase? Alla voce Accendino!! Quale sia la temperatura, però, non lo dice... NB però la frase è notevole, come punteggiatura: quattro virgole a sproposito su sei! Ah, la precedente discussione a proposito di temperature delle fiamme sta qui (del tutto inconcludente, però) --Guido (msg) 21:31, 13 apr 2008 (CEST)[rispondi]
La temperatura della fiamma è sempre 42, basta trovare l'unità di misura corretta. --Francesco (All your base are belong to us) 11:47, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Dunque,anche nell'altra coversazione a proposito di fiamme non siete arrivati a questa conclusione, che ora vi espongo.Una fiamma, un fornello, un becco Bunsen,durante la combustione, sprigionano solo energia sottoforma di calore che si disperde nell'aria.Tutti i corpi vari che noi usiamo per cercare di rilevare la temperatura presente nella fiamma sono riscaldati (convezione, irraggiamento, conduzione) e raggiungeranno una certa temperatura asseconda di mille fattori:conducibilità, temperatura esterna ecc. ecc. Anche un semplice termometro si comporta esattamente come un qualunque altro corpo, disperderà comunque del calore e la temperatura che leggeremo non sarà esatta.quindi una fiamma sprigiona solo energia sottoforma di calore, senza una temperatura precisa,ma che cambia asseconda del corpo che stiamo usando per rilevarla.Parola di ingegnere. Il precedente commento non firmato è stato inserito da 81.208.83.243 (discussioni · contributi), in data 13:38, 14 apr 2008.

Non so come la pensino gli ingegneri, ma suppongo che quando uno trova scritto che per la torta di mele il forno va riscaldato a 250° questo numero abbia un qualche significato, indipendentemente dal termometro che uno sta usando (che poi possa essere più o meno preciso, è un'altra faccenda). Il gas incandescente di una fiamma non è un sistema isolato in equilibrio termodinamico (a differenza di un forno ideale), quindi non stupisce che la temperatura vari da punto a punto. Se poi, invece di misurare la temperatura del gas in un punto della fiamma, misuriamo quella di un corpo a contatto con la fiamma, certamente questo non è significativo se il corpo può efficacemente disperdere calore a sua volta, come nel caso di una pentola su un fornello (è per questo che la pentola non raggiunge mai la temperatura della fiamma - fortunatamente). Immagino che il nostro ingegnere anonimo, quando scrive "una fiamma sprigiona solo energia sotto forma di calore, senza una temperatura precisa" intenda dire che il calore complessivamente prodotto nella combustione si può calcolare abbastanza facilmente, mentre predire la distribuzione di temperature è più difficile, e in molti casi ai fini pratici conta il primo dato, non il secondo; ad esempio quando si deve progettare il bruciatore per una caldaia. Quindi sui manuali tecnici i dati per il conto della potenza calorica si trovano facilmente, quelli relativi alle temperature no (il che spiega perché queste domande restano senza una risposta precisa). By the way, nel caso di una fiamma (o di un gas incandescente, più in generale) l'energia prodotta non si disperde solo nell'aria, ma viene in buona parte irraggiata sotto forma di radiazione elettromagnetica. Se così non fosse, qui sulla Terra farebbe piuttosto freddino... --Guido (msg) 14:56, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Qui c'è una tabella con la temperatura di fiamma di alcune miscele (in inglese). Per quanto riguarda la misura con un termometro, una volta che questo è in equilibrio termico con la fiamma la temperatura misurata è esatta (ma non mettete un termometro a mercurio su una fiamma se non volete che esploda); un altro metodo è misurare lo spettro di emissione, ad occhio e croce la fiamma si può definire un corpo nero (anche se diverse parti della fiamma hanno temperature diverse). Dal punto di vista ingegneristico la temperatura di fiamma è un parametro importante, perché l'efficienza termodinamica dipende dalla temperatura a cui il calore viene fornito (teorema di Carnot, secondo principio della termodinamica). Cruccone (msg) 15:16, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Quoto Cruccone, d'altra parte un parametro che dipende dallo strumento di misura in ingegneria (ed anche in fisica) serve a poco - --Klaudio (parla) 18:26, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Per una volta mi piacerebbe contraddire gli altri Oracoli (per esempio insinuando polemicamente che con uno Zippo non si fa certo un ciclo di Carnot), ma lo farei solo per alimentare un flame che in questo particolare caso sarebbe molto intonato all'argomento ;-) E invece concordo perfettamente con quanto hanno scritto Cruccone e Klaudio (ma sono ingegneri, loro?) --Guido (msg) 18:54, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Dato che si sono messi in questa categoria direi di si. Hellis (msg) 23:05, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]

@guido, ma tu avevi anche dato questi link: questo e questo, che sono abbastanza utili. --fabella 09:19, 16 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Ma sai, dopo che qualcuno aveva solennemente annunciato che le fiamme non hanno una temperatura precisa ("parola di ingegnere"), non volevo dare l'impressione di volerlo smentire. --Guido (msg) 14:03, 17 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Sistemi operativi precaricati e versioni originali modifica

Caro Oracolo, ho una domanda da porgere, circostanziata: ho comprato un pc (HP) che alla primissima accensione aveva già Windows installato con moltissimi programmi (forse troppi, oserei dire, ma non è questo il problema), il cui prezzo era molto contenuto (anche perché le prestazioni sono poverissime), e che nella scatola aveva i cd originali di riparazione, su cui è scritto che sono dati con ogni pc hp e che il software è già installato nel computer; premesso questo, la mia versione del sistema operativo è valida, originale? E quella di Office? Io non ho modo di sapere se il mio pc è stato dotato in seguito di programmi non compresi in Windows. Mi interessa saperlo perché quando sono andata ad aggiornare windows media player, dopo che ha insistito per molto tempo per aggiornarsi, mi ha chiesto di verificare se la versione di Windows è originale. Ho saputo che i pc comprati nei negozi appositi hanno tutti la stessa versione di Windows la cui licenza è per il negozio, e quindi secondo questo la mia non sarebbe esattamente legale. Ma i cd che erano nella scatola mi fanno ben sperare. Che fare? Grazie dell'eventuale aiuto e perdonate la mia ignoranza. --Austroungarika contatta il manicomio 19:30, 13 apr 2008 (CEST) e scusate se è un po' confusa[rispondi]

Per quanto mi risulta, le licenze originali MS vengono rilasciate al costruttore, il quale precarica il software sulla macchina e allega un disco di ripristino originale e quindi valido; aggiungo che, solitamente, il codice licenza originale del SO è attaccato sulla parte posteriore del case (in caso di desktop) o sotto il portatile (almeno questo è quanto ho verificato sul mio desktop e su un portatile Acer). Quanto a Office, la cosa dovrebbe funzionare allo stesso modo, anche se so che qualcuno lo precarica in versione di prova e occorre comunque comprare il cd originale per continuare ad usarlo dopo 30/60 giorni.--Frazzone (Scrivimi) 19:48, 13 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Magnifico, corrisponde tutto, anche la posizione del codice di licenza. A questo punto posso stare tranquilla e lasciare che Media Player verifichi? Office deve essere originale perché è da molto tempo che ho questo computer e non ha dato segni di essere in prova (o così spero).--Austroungarika contatta il manicomio 19:56, 13 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Direi che dovrebbe accettarlo senza problemi.--Frazzone (Scrivimi) 20:38, 13 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Se il pc è HP e non è stato toccato da qualche negoziante che ci ha "aggiunto" qualcosa stai tranquillo, il software è sicuramente originale. Fai giusto attenzione che spesso mettono del software demo, cioè dei programmi che vanno per un po di tempo in modo da farti rendere conto del loro valore ma che scaduta la demo se li vuoi ancora usare li devi pagare. Hellis (msg) 20:52, 13 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Eh, per i software demo ben capisco il problema (come nod che aveva deciso dopo due anni che era una versione di prova). Per tutto il resto, grazie! Adesso posso stare più tranquilla di non sentirmi una fuorilegge...--Austroungarika contatta il manicomio 20:58, 13 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Metano e atmosfera modifica

Salve, ho cercato un pò a giro e sull'enciclopedia ma non mi riesce trovare risposta a una domanda che vi pongo di seguito: Il metano nell'atmosfera che fine fa? Una volta prodotto rimane lì o segue in qualche modo un ciclo come per l'anidride carbonica? Grazie 80.104.164.218 (msg) 19:44, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Se sai un po' d'inglese vedi en:Methane#Removal_processes --RR 20:54, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Software similare a Dragon Naturally Speaking modifica

Oh tu Oracolo,

'scolta, sapresti indicarmi un software simile a Dragon Naturally Speaking gratuito? so che esiste OpenOffice, simile a Word, PowerPoint, ecc.ecc. dunque pensavo che da qualche parte potesse esistere un equivalente gratuito di Dragon Naturally Speaking... :-)

Grazie dell'aiuto. ;-) --Sergejpinka discutiamone 20:40, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Prova a guardare qua se trovi qualcosa. --Gliu 21:58, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Il Mac OS X integra un software simile. Nulla di eccezionale ma se il testo è in inglese il risultato è decoroso. Hellis (msg) 23:00, 14 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Pacchetti informatici/matematici modifica

Per lo svolgimento di una tesina, un professore ci ha spiegato tutta una procedura da seguire. Questa procedura comprende la risoluzione di un sistema di 3 equazioni non lineari in 3 incognite e ci ha detto che è risolvibile tramite l'uso di appositi pacchetti informatici... qualche idea di quali pacchetti possano essere? Magari non troppo astrusi nell'uso? Grazie in anticipo. SimoneMLK I have a wiki... 14:26, 15 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Se vuoi una soluzione numerica, a parte il caro (in tutti i sensi) Matlab, sicuramente molto valide sono le soluzioni open source Scilab e Octave. Altrimenti se vuoi una soluzione analitica (se esiste), puoi provare con Maxima (o i software commerciali Mathematica e Maple). --L'Oracolo opensource 14:53, 15 apr 2008 (CEST)[rispondi]
Ah, ovviamente nessunto ti impedisce di scriverti tu stesso un programmino in linguaggio C (o Fortran), usando magari una libreria come Minpack o levmar per la risoluzione numerica. --L'Oracolo opensource 14:56, 15 apr 2008 (CEST)[rispondi]