Wikipedia:Oracolo/Archivio/Dicembre 2009 (1/4)

richiesta chiarimento modifica

Devo completare un power point per effettuare un corso e mi servono le immagini anatomiche dei muscoli presenti su Wikipedia, possso utilizzarle? Aggiungo che presto stamperò un libro su una tecnica riabilitativa che insegno con all'interno questo materiale, è possibile? Mi è stato detto che devo chiedere una autorizzazione, come fare e a chi devo chiedere? Grazie per l'attenzione e spero per l'aiuto datomi.79.52.205.91 (msg) 22:25, 1 dic 2009 (CET) --79.52.205.91 (msg) 22:25, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]

possso utilizzarle? si
è possibile? si
devo chiedere una autorizzazione? no
Ciao, --Gac 22:30, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]
le istruzioni sono cmq in Wikipedia:Copyright#Informazioni_per_i_riutilizzatori --ignis (aka Ignlig) Fammi un fischio 22:31, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]
(conflittato) Se premi su ogni immagine vai a una pagina dove c'è l'immagine e la licenza. A meno di particolari casi le licenze usate su wiki sono libere e quindi in generale puoi usare le immagini anche a fine di lucro basta che citi l'autore dell'immagine. Comunque ti conviene identificare le immagini che ti interessano e leggere cosa prevedono le licenze associate. Hellis (msg) 22:32, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]
Se hai dei dubbi e ci indichi le immagini ti possiamo dire con precisione come utilizzarle. Comunque se l'immagine è su Commons è sufficiente che citi la fonte e se pubblichi il tuo lavoro devi rilasciarlo con licenza CC-BY-SA e GFDL. Su it.wikipedia è indicato in ciascuna immagine. --Abisys (msg) 23:10, 1 dic 2009 (CET)[rispondi]
Mi sorge a questo punto una curiosità: posso pubblicare, secondo la legge italiana, un'opera intellettuale qualsiasi, riservandomi tutti i diritti sul solo testo, rilasciando invece esclusivamentne le immagini in CC-BY-SA? È qualcosa di simile a ciò che si fa quando in un'opera se ne incorpora un'altra, essendomi garantito l'autorizzazione dal titolare ed indicandone i diritti specifici (ad esempio quando un giornale utilizza un'immagine di una agenzia fotografica). --Superfranz83 Scrivi qui 17:14, 2 dic 2009 (CET)[rispondi]
Sì sì. --Vito (msg) 17:20, 2 dic 2009 (CET)[rispondi]
Allora suggerisco al docente di utilizzare questa di modalità di concessione dei diritti (se l'editore è d'accordo, cosa che dubito fortemente...). --Superfranz83 Scrivi qui 17:38, 2 dic 2009 (CET)[rispondi]
Io non ne sarei così sicuro, dipende dal concetto di opera derivata, se le immagini sono in pagine a se stanti e con propria dichiarazione sulle concessioni di rilascio sì, se fanno parte integrante del documento e lo stesso non avrebbe validità o la stessa fruibilità senza allora direi proprio di no. --Abisys (msg) 09:40, 3 dic 2009 (CET)[rispondi]
Dici, Abisys? Io credevo che bastasse indicare da qualche parte (ad esempio in piccolo, subito sotto l'immagine, oppure a fondo pagina o anche fondo opera (l'ultimo caso è quello che fanno i libri di Wikipedia, se non mi sbaglio) quali parti del documento hanno una licenza e quali un'altra: anche da noi la licenza delle immagini si vede cliccandoci sopra, non immediatamente all'interno del documento. Per quanto avevo capito io, posso rilasciare anche ogni immagine con licenza differente all'interno della stessa pagina, basta che da qualche parte lo scriva...
Tornando alla domanda iniziale del professore, gli ricordo che molte delle licenze delle immagini disponibili su Wikipedia richiedono sia di citare gli autori, sia di rilasciare a propria volta l'immagine con la stessa licenza (clausola "SA" della licenza CC-BY-SA)... altre ancora richiedono inoltre di allegare una copia del testo integrale della licenza (GFDL; nota: ciò che ha "doppia licenza" cc-by-sa+gfdl è possibile ridistribuirlo anche con una sola delle due), mentre altre non richiedono nulla di particolare (pubblico dominio o CC-Zero)... altre invece sono "non libere" e non possono essere riutilizzate al di fuori di Wikipedia: si invita quindi a leggere sempre bene tutti gli avvisi riguardanti le licenze presenti nelle pagine di descrizione delle immagini, per capire se e come possano essere riutilizzate. --Gig (Interfacciami) 09:59, 3 dic 2009 (CET)[rispondi]
PS: Si ricorda che una domanda come questa probabilmente sarebbe stato meglio porla in Aiuto:Sportello informazioni, piuttosto che all'Oracolo. --Gig (Interfacciami) 10:09, 3 dic 2009 (CET)[rispondi]
La sola citazione è sufficiente ove si prendano dei contributi rilasciati con CC-BY.
Ove si utilizzino contributi rilasciati con licenza GFDL e/o CC-BY-SA anche l'opera derivata deve essere rilasciata con una licenza compatibile.
Quindi io suggerirei al professore di inserire in una pagina qualsiasi che il lavoro è rilasciato con licenza CC-BY-SA 3.0 e i seguenti contributi sono stati elaborati a partire dalle seguenti voci/immagini provenienti da it.wikipedia.org. Così non si sbaglia anche se il file venisse diffuso. Abisys (msg) 12:54, 3 dic 2009 (CET)[rispondi]
Bé, per il testo va bene (tutto il testo di Wikipedia è sotto CC-BY-SA), mentre per le immagini non può fare di tutta l'erba un fascio... ad esempio uno {{Screenshot copyrighted}} non può proprio essere riutilizzato altrove, ed un file con licenza Arte Libera non credo lo si possa redistribuiire in CC-BY-SA, ma solo con la stessa licenza, no? (Forse sì, dice <<Le modifiche apportate alle opere e ai lavori siano sottoposte a medesima licenza o ad una licenza che sia compatibile con i criteri esposti nella Licenza di Arte Libera>>, ma non sono sicuro se la CC-BY-SA, per quanto molto simile, sia ufficialmente "compatibile" oppure no... servirebbe una qualche tabella di compatibilità fra le licenze!). Altro esempio: una immagine sotto CC-BY-NC-SA (NC=non commerciale) potrbbe distribuirla gratuiatemente nel suo powerpoint, ma credo che dovrebbe ometterla al momento di pubblicare un vero e proprio libro... (Poi per il libro, è tutto da vedere se l'editore sia favorevole al rilasciarlo con una licenza libera, la veggo buia) --Gig (Interfacciami) 14:54, 3 dic 2009 (CET)[rispondi]
Che poi è quello che dicevo io (sull'editore). Comunque DEVE essere possibile rilasciare solo le immagini con una licenza differente, altrimenti non si spiega come sia possibile utilizzare in WP un'immagine licenziata differentemente dalla CC-BY-SA (ad esempio una in pubblico dominio, o una qualsiasi sotto l'EDP). Un'opera derivata da un'immagine suppongo sia un'altra immagine, non un testo che la comprenda, anche perché se non la modifico, non è derivata, è proprio lei (soprattutto quando si parla di file linkati). Peraltro è necessario linkare la pagina, con cronologia annessa, per rispettare la CC-BY-SA, oppure citare tutti gli autori. In ogni caso per le immagini con la sola GFDL la questione è più complessa, va allegata l'intero testo della licenza se non sbaglio per ottemperare le sue clausole, non basta scrivere "some rights reserved" o cose del genere. Se si parlasse delle sole immagini, ritengo che forse l'editore farebbe meno "storie", sul rilascio dell'intera opera in CC-BY-SA, va trovato qualche editore "libero", cioè che accetti che i plagi dell'opera siano leciti. --Superfranz83 Scrivi qui 15:38, 3 dic 2009 (CET)[rispondi]
@Gig si certo hai ragione ed è quello che intendevo dire con la provenienza da commons mentre ho detto che su it.wiki bisogna considerare ogni immagine.
@Superfranz83, lo si può fare solo se sono distinti e ad esempio il testo non perde di significato senza le immagini. Qui su wiki la separazione è evidenziata dai diversi namespace e il template {{EDP}} serve proprio a sottolineare questa incongruenza specificando che è inevitabile. Se si utilizzano immagini con licenza libera (tutte quelle provenienti da commons lo sono) è sufficiente rilasciare in CC-BY-SA 3.0 citando le fonti. Se si vuole rilasciare in GFDL è necessario inserire tutto il testo solo se si stampa in oltre 100 copie in un documento elettronico è sufficiente il link.
@tutti Se si prendono i testi da it.wiki e le immagini da commons rilasciando in CC-BY-SA 3.0 si coprono quasi tutti i casi. Se serve aiuto e sufficiente chiederlo eventualmente fornendo l'elaborato, ovviamente non si assumono responsabilità ma solo la massima attenzione possibile. --Abisys (msg) 00:19, 4 dic 2009 (CET)[rispondi]
Non è che sia proprio convinto del tutto... su Commons ci sono solo immagini a licenza libera, è vero, ma non sono sicuro che tutte quante si possano ri-licenziare sotto CC-BY-SA... Inoltre il template EDP dice che l'uso di un'immagine non libera è inevitabile, ma non vedo collegamento diretti con il discorso che facevamo più in generale di inserire nella stessa pagina web testi e immagini con licenze diverse, indipendentemente se esse siano libere o meno... Questa cosa delle 100 copie per la GFDL mi pare che sia la prima volta che la sento in diversi anni di frequentazione di it.wiki... :-/ --Gig (Interfacciami) 20:55, 4 dic 2009 (CET)[rispondi]
Anche perché per la GFDL non basta un "link", serve una copia in locale della licenza, per questo ritenevo che equivalentemente un libro la debba esporre. Tutto sommato, nasce per la documentazione a corredo di software, è anche legittimo che sia così. Per il resto, non sono d'accordo, su Commons è pieno di roba PD, più alcune cose in CC-BY, che non sono rilicenziabili come CC-BY-SA in quanto non ha senso (è come se io rilasciassi su un libro la Divina Commedia in CC-BY-SA), l'autore non intendeva questo quando ha creato l'immagine, né me ne posso appropriare se è in PD. In ogni caso sapevo che la domanda non era banale... Continuo tuttavia a ritenere che in un modo o nell'altro (un modo = gratis, l'altro = pagando il titolare dei diritti, per entrambi in ogni caso si intende con parere favorevole dell'autore), è possibile utilizzare le immagini di terzi in un'opera dell'ingegno personale rilasciata in CC-BY-SA a parte alcune "cose" non proprie. Se lo posso fare con una licenza "tutti i diritti riservati", lo devo poter fare anche con una licenza "free". --Superfranz83 Scrivi qui 02:16, 5 dic 2009 (CET)[rispondi]

@gig - If you publish or distribute Opaque copies of the Document numbering more than 100, you must either include a machine-readable Transparent copy along with each Opaque copy, or state in or with each Opaque copy a computer-network location from which the general network-using public has access to download using public-standard network protocols a complete Transparent copy of the Document, free of added material - in ogni modo sì lo sono quasi tutte. Non possono essere rilicenziate solo con CC-BY-SA 3.0 solo le immagini inserite solo con GFDL sucessivamente al 15 luglio di quest'anno.

@Superfranz83 - Di un'immagine PD ne puoi fare quello che vuoi anche rilicenziarla con Copyright più che restrittivo, per questo molti come me la considerano molto meno libera di un immagine rilasciata in CC-BY-SA. Una immagine CC-BY può anch'essa essere rilasciata in qualsiasi modo purché ne si citi la fonte. Una immagine CC-BY-SA può essere solo rilicenziata con licenza compatibile. Quindi tutte e tre sono ridistribuibili in CC-BY-SA 3.0 (il 3.0 qui è necessario per la migrazione da GFDL). Il link alle licenze è sempre più che sufficiente in un documento elettronico, anzi sconsiglio vivamente di inserirne il testo possibile fonte di errori. --Abisys (msg) 11:23, 5 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ne approfitto per linkare questa discussione, fra l'altro un luogo più adatto che non l'Oracolo... --Gig (Interfacciami) 17:53, 5 dic 2009 (CET)[rispondi]

quesito sulla vernice a polvere modifica

è possibile verniciare una porta di lamiera già verniciata con vernice a polvere, con una nuova vernice all'acqua per carrozzeria, senz che il tutto si sfogli o si crepi? grazie anticipatamente per la risposta.


--82.50.227.42 (msg) 11:08, 3 dic 2009 (CET)[rispondi]

A me risulta, per esperienza diretta, che la lamiera (grezza) prima di essere verniciata con polveri o vernici liquide vada trattata chimicamente, per favorire la polimerizzazione corretta delle polveri in un caso e l'adesione alla superficie dell'altra. Vedi anche Verniciatura a polvere e Vernice, anche se in queste voci si parla delle versioni "industriali" di tali processi, quindi per cataforesi e deposito elettrostatico, con cottura a valle e non di "ritocchi". Per questi ultimi tuttavia so che è necessario asportare la vernice precedente, pena la mancata adesione della nuova mano di vernice (e quindi "si sfoglia o si crepa"). Nelle vernici a muro il tutto è differente per via della porosità del muro, che assorbe le prime mani di vernice, obbligando nella maggior parte dei casi a più passate di vernici ad acqua (che poi è il principio degli affreschi). Tra l'altro, esistono "vernici ad acqua" per metalli che non richiedono cotture? --Superfranz83 Scrivi qui 15:46, 3 dic 2009 (CET)[rispondi]
Quest'ultima domanda, specifico, per il fatto che una "seconda cottura" alla vernice di base dubito gli possa fare bene...

Tempistica serial tv modifica

Quanto tempo intercorre tra le riprese di un episodio e l'effettiva messa in onda dello stesso, in una qualsiasi serie tv americana di punta? Grazie.

--87.18.100.113 (msg) 19:29, 3 dic 2009 (CET)[rispondi]

Questo dipende da produzione a produzione, di solito si filmano gli episodi nell'estate e si mandano in onda tra autunno e primavera.-- Lore³ You talkin' to me!? 19:45, 3 dic 2009 (CET)[rispondi]

9 di Tim Buton modifica

Quando ucirà il film di tim burton 9? in america è già uscito ma in Italia no....e non so quando esce è == URGENTISSIMO == Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 78.15.93.61 (discussioni · contributi) 13:02, 6 dic 2009 (CET) (CET).[rispondi]

Tu stai dando per scontato che esca, ovviamente, vero? Io non ne ho idea, ma a giudicare da quanto riportato qui forse la domanda giusta da porre è: il film 9 di cui Tim Burton è solo il produttore uscirà prima o poi in Italia? Anche i grazie o i per favore sono sempre ben accetti, ma per stavolta cercherò di sorvolare. L'oracolo filmografico 14:47, 6 dic 2009 (CET)[rispondi]
Be', del resto era == URGENTISSIMO ==, che pretendi? ;-) --Alb msg 11:53, 11 dic 2009 (CET)[rispondi]

Isolamento della giuria modifica

Colendissimo Oracolo,

mi chiedo: nell'ordinamento giudiziario italiano, e in particolare nel processo penale, la giuria deve essere tenuta in un isolamento paragonabile a quello che vediamo nei film tribunalizi americani? Cioè: non deve neppure leggere i giornali o ascoltare radio e televisione che parlano dei fatti del processo?

Megalexandros (msg) 11:15, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]

vista la durata dei processi in italia, spero proprio di no! poveri giurati a stare anni senza poter leggere un giornale, o guardare la tv ! --Hal8999 (msg) 11:18, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]
I procedimenti penali in Italia non hanno giurie, al più hanno corti d'assise con alcuni giudici popolari (tutti tranne due, magistrati di carriera, che di solito sono quelli che guidano la camera di consiglio). Considera anche che la corte non emette un verdetto come la giuria americana, ma una sentenza, quindi una valutazione dei fatti e del diritto applicabile: 12 cittadini italiani (12 sono i giurati americani) ignoranti di diritto non sarebbero assolutamente in grado di espletare il loro compito senza il supporto di almeno un esperto di diritto, avvocato o magistrato. Per curiosità, leggiti common law e civil law (un sacco di gente dovrebbe leggerle queste pagine questi giorni). --Superfranz83 Scrivi qui 00:10, 9 dic 2009 (CET)[rispondi]


Grazie Superfranz. Alcune delle differenze da te indicate mi erano abbastanza chiare. Dalle tue parole mi pare di capire che anche per i giudici popolari che fanno parte della Corte d'Assise non è prevista alcuna forma di isolamento (era questo il punto che più mi interessava). Sbaglio? Megalexandros (msg) 10:35, 9 dic 2009 (CET)[rispondi]

Assolutamente no, come non è prevista per i giudici "togati" (magistrati di carriera) nei processi "normali", cioè davanti ad un giudice monocratico o ad un tribunale collegiale. Considera che le giurie americane, essendo ignoranti di legge e basandosi la giustizia anglosassone più sulla pratica legale che sulla dottrina e sulle leggi codificate, emettono un verdetto in base al "convincimento" degli avvocati delle due parti (il procuratore americano è di fatto un avvocato di stato), solo sui fatti. Nei paesi di diritto romano, il giudice è un esperto della legge ed è imparziale per definizione, e le due parti (di cui in Italia una è un altro magistrato, il procuratore) devono non solo convincerlo di come sono andati i fatti, ma anche della giurisprudenza a quei fatti ricollegabile, al punto che una delle cause di proscioglimento è proprio "perché il fatto non costituisce reato", dando quindi ragione all'accusa sui fatti, ma negando che ciò sia previsto dalla legge come reato. Anche in USA infatti è la giuria, e non il giudice, a dover essere isolata. --Superfranz83 Scrivi qui 01:56, 10 dic 2009 (CET)[rispondi]

Qt Version modifica

Sto usando Qt Creator 1.2.1 sotto OpenSUSE 11.2 e non riesco a compilare il progetto:

No valid Qt version set. Set one in Tools/Options
Error while building project Prova
When executing build step 'QMake'
Canceled build.

Su Tools/Options/Qt Versions infatti dice: Auto detected QT <not found>. Come faccio a risolvere questo problema?--Lissen-scanf ("%s",msg); 14:34, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]

Forse devi installare le QT...--Utente:Debian_enzog (si accettano critiche!) 14:04, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]

Giurie popolari? modifica

Ammetto la mia ignoranza caprina ma in Italia i verdetti vengono emessi da giurie popolari? Io in tv ho sempre sentito di magistrati o collegi di magistrati che decidono e non ho mai sentito parlare di giurie popolari, mai! Anche quando si parla di verdetti su processi passati su cui c’è conflitto, ho sempre sentito dare la colpa al magistrato, mai ad una giuria popolare. In effetti nel processo di Perugia in tv è stata inquadrata una giuria popolare… boh --151.56.26.117 (msg) 14:49, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]

vedi Corte d'Assise. In generale, mentre negli usa la giuria popolare è un po' lasciata a se stessa nel decidere, in italia i due magistrati possono spiegare il caso dal punto di vista giurdico . --Hal8999 (msg) 14:58, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]
Io una giuria popolare me la ricordo: era in Fantozzi alla riscossa... --Gig (Interfacciami) 16:37, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]
Quei tizi con la fascia tricolore di cui si è dibattuto questi giorni (secondo qualcuno in USA sono il segno dell'antiamericanismo con cui è stata emessa una certa sentenza) sono giudici popolari, ovvero cittadini comuni (con, mi pare, minimo licenza media per la corte d'assise e diploma per la corte d'assise d'appello). Come ho scritto più su, in Italia il processo segue le leggi del diritto "romano" (civil law) e non del diritto anglosassone/consuetudinario (common law), non ci sono verdetti, ma sentenze. La sentenza deve discutere del fatto (come fanno le giurie americane) e del diritto, cioè delle leggi e dei codici che a tali fatti si devono applicare (ho preso un esempio del tutto a caso da google [1] per vedere come è fatta una sentenza "tipica", con fatto e diritto); quest'ultima parte è assente nel verdetto delle giurie anglosassoni, che valutano il fatto, lasciando la sentenza al giudice (questa parte nei film non la fanno vedere, probabilmente perché è noiosa). In alcuni casi, la giuria statunitense sa a priori l'esito della sentenza se di condanna (tipicamente la morte o il carcere a vita), ma generalmente no. In Italia si valutano sia il verdetto che i suoi effetti, sulla base di quanto specificato dalle leggi (e non dei precedenti legali, come nel common law, dove si deve rispettare lo stare decisis, che in Italia non sono vincolanti). Quindi in realtà non hai mai visto a parte in Fantozzi ;-) giurie popolari in un processo penale italiano. Purtroppo i giornalisti, avendo poco tempo/spazio a disposizione e non potendo entrare nei dettagli del funzionamento della legge in generale, creano confusione. --Superfranz83 Scrivi qui 00:23, 9 dic 2009 (CET)[rispondi]
Se non erro: Pur con tutte le differenze tra Italia e USA in entrambi i casi la giuria (giufici popolari) sono solo "giudici sui fatti" (ciò decidere se un fatto è avvenuto o meno) mentre i giudici togati sono "giudici sul diritto" (ciò decidere quali siano le conseguenze dei fatti che la giuria ha ritenuti veri). È giusto?
Altra differenza tra Italia e USA è che in Italia i giudici popolari ci sono solo per processi che riguardano pochi e prefissati reati, mentre negli USA la giuria è decisamente più frequente (non so se proprio in tutti i processi penali, ma in molti sì). --79.25.129.228 (msg) 21:16, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]

come si fa a creare un sito??? modifica

ciao!volevo creare un sito, ma, non so come si fa, cioè cosa devo fare? avevo anche altre domande: è obligatorio mettere il proprio nome e cognome???è tutto gratuito???ciao grazie Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.20.194.26 (discussioni · contributi) 18:50, 7 dic 2009 (CET) (CET).[rispondi]

Dipende da un'infinità di fattori, principalmente da che cosa vuoi fare e da quali sono le tue capacità, poi possiamo aggiungerci cose tipo se vuoi spenderci sopra oppure appoggiarti unicamente a soluzioni gratuite. Per creare un sito web "classico" (il cosiddetto web 1.0) ti registri un dominio internet a pagamento oppure ti appoggi ad un servizio di hosting web gratuito (ad esempio "Xoom" di Telecom/Virgilio o "Digiland" di Libero): in questo caso prepari "offline" le tue pagine HTML (un buon punto di partenza per imparare può essere http://www.html.it) con programmi tipo il vecchio Microsoft FrontPage (tanto per fare un esempio, ma ci sono tanti altri programmi, tipo DreamWeaver), e poi le uploadi sul tuo spazio web. Al giorno d'oggi, in pieno web 2.0, la tendenza è invece quella di utilizzare delle "piattaforme standard", sfruttando il lavoro di altri, e scrivere i tuoi contenuti lavorando direttamente online. Potresti ad esempio utilizzare un sistema di Content Management System (CMS), che ti permette di "mettere insieme" un sito scegliendo "moduli" e "blocchi" già preparati da altri (ma mi sa che devi avere a disposizione un server SQL per farlo funzionare).... oppure un sito Wiki (ed anche qui mettere sù il tuo server personale non è facile...). Spesso molti utenti si accontentano di avere un blog sfruttando servizi semplici e gratuiti messi a disposizione da altri: un blog ti permette di scrivere i tuoi messaggi e lasciare che gli altri li commentino... --Gig (Interfacciami) 19:17, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]

bè...le mie capacità sono normali...grazie ma...tu sai se è tutto gratis??? e sai se è obligatorio mettere il nome e il cognome??? grazie

Mettere nome e cognome dove? All'interno del testo del sito? No. Al momento della registrazione? Se registri un vero dominio a pagamento, sì. Se ti registri su un servizio gratuito probabilmente te lo chiedono, ma -qui lo dico e qui lo nego- non credo si metteranno a controllare se sei davvero tu (certo, a meno che tu non usi il sito per andare platealmente contro la legge!). Se quello che ti interessa è registrarti su Xoom o Digiland (per un sito web "classico"), sono servizi gratuiti. Anche molti blog li puoi costruire affidandoti a servizi gratuiti, credo (esempio, mai provato personalmente, però!). Poi ovviamente esistono anche dei servizi avanzati (solitamente indicati tipo "pro" o roba del genere) che invece vogliono un pagamento... ad ogni modo, puoi fare un po' tutto anche senza di essi. Ciao! --Gig (Interfacciami) 19:58, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]
(confl.) I siti Xoom e Xoomer non vengono più conceduti. Ora c'è Alice. Con Alice se ti registri col nome e cogmome, anche il sito avrà automaticamente il tuo nome e cognome. Con Digilander il nome del sito può essere differente dal nome e cognome di chi si registra. Può essere il nome di uno sport, di una materia.... una qualunque parola accettata dal server ospitante. Tieni presente che una volta scelto il nome del sito esso non potrà essere cambiato. --Pracchia 78 (scrivi qui) 23:39, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]
Segnalo anche http://www.interfree.it, che è gratis e dà un dominio di terzo livello (http://NomeScelto.interfree.it). Viene richiesta solamente una e-mail funzionante. -- Lepido (msg) 01:01, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]

Mi servono due programmi modifica

Cari oracolanti, come da titolo, mi servono due programmi. Uno per scaricare video da YouTube, l'altro per modificare video (montaggi, modifiche varie, inserimento musica, scritte e immagini ecc ecc). Consigli? Tenere conto che il secondo programma dovrebbe essere accessibile a un utente del mio livello (assolutamente non eccelso). Grazie mille! --BMonkey 19:12, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]

Per la seconda domanda, se ti accontenti di un programma semplice, probabilmente hai Windows Movie Maker già installato nel PC. Peccato che "esporti" solo nel proprio formato Windows Media Video, ma poi potresti usare qualche convertitore di video gratuito (penso tipo "any video converter" o "free video converter") se ti interessa salvarli in formato diverso (un consiglio però: cerca di esportarli da WMM alla qualità migliore possibile: Windows Movie Maker "tende" a portarti alla creazione di file di piccole dimensioni, ma dalla qualità non eccelsa). Per i video da youtube, cercando su Internet li trovi di sicuro. Non so se possiamo suggerirti nomi particolari perché non so se l'uso di tali programmi sia lecito. --Gig (Interfacciami) 19:20, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]
Lecito sicuramente se il video non è coperto da diritti d'autore e se non viola altri diritti (ad esempio delle persone raffigurate). Altrimenti la sottile linea prima del reato passa proprio tra la visione del video e la sua registrazione sul proprio computer. E purtroppo YouTube ogni tanto contiene qualche video che non dovrebbe esserci...
BerlinerSchule (msg) 20:09, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]
I video che ora come ora vorrei scaricare sono video di produzione mia e di miei amici di cui xò non ho più i file originali..quindi problemi di quel tipo non ce ne sono :) Grazie a Gig per la risposta, ne terrò conto! --BMonkey 20:51, 7 dic 2009 (CET)[rispondi]
Prova ad installare RealPlayer (la versione gratuita va bene), vedrai che ti aggiungerà una comoda funzione per prelevare i video da YouTube (e non solo) e successivamente riconvertirli in altri formati -- Lepido (msg) 00:56, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ah, se puoi accedere al pannello di controllo di youtube come proprietario del canale ("i miei video"), vedo che adesso esiste un'opzione "scarica MP4": non l'ho mai provata, e suppongo che potrebbe farti scaricare un file di qualità inferiore a quello che avevi uploadato in origine... ma magari migliore rispetto a qualche programma di download esterno. Provare non nuoce. Ciao! PS: anch'io quando avevo tempo -prima di venire risucchiato da Wikipedia- mi dilettavo nel montaggio di video fatti con gli amici (usavo il programma Ulead Media Studio, secondo me un discreto compromesso fra potenza e facilità... ed alcuni effetti speciali con Wondertouch Particle Illusion...), puoi trovare il link nella mia pagina utente... Per pura curiosità personale (se preferisci mandami un msg), puoi indicarmi invece quali sono i tuoi video? Ciao! --Gig (Interfacciami) 01:06, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]
@Berliner Con un video scaricato secondo me uno puo’ farci ciò che vuole tranne che scambiarlo, venderlo o metterlo a disposizione di altri, riprodurlo ad un pubblico, etc etc. Ma manipolarlo o anche distruggerlo, direi di si, l’importante è che la cosa resti tra le 4 mura di casa propria. Infondo la legge italiana non vieta la vendita e utilizzo di “registratori” (dai vecchi vhs ai nuovi che registrano su cd o memorie ) coi quali è legale registrare per sé programmi tv o film. Il problema è la pubblicazione e il file sharing … --151.56.68.89 (msg) 01:52, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]
@151.56: Infatti commetti l'infrazione quando lo scarichi, se il video (o altro materiale che sia) è stato messo sul web senza autorizzazione. La TV (solitamente) trasmette con i diritti d'autore pagati (o comunque concessi) e - come dici giustamente - per uso privato, anche differito. BerlinerSchule (msg) 08:39, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]
Per scaricare il video puoi utilizzare questo, che ti permette anche di convertirlo in vari formati. Se non vuoi usare un programma puoi fare ricorso a questo famoso sito. VirtualDub invece è ottimo per questo tipo di editing video.--VincenzoX * 12:53, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]
Arrivo ultima come la domenica, ti potrebbe essere utile questo addon per firefox, questo player VLC che legge bene i flv, per convertirli questo qui. Austro sgridami o elogiami 15:20, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]

Se Silvio Berlusconi era stato obbligato dalla legge italiana ad abbandonare Telepiù come mai oggi ha Mediaset Premium senza problemi? modifica

Se Silvio Berlusconi era stato obbligato dalla legge italiana ad abbandonare Telepiù come mai oggi ha Mediaset Premium senza problemi? --151.56.68.89 (msg) 02:27, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]

<Modalità POV ON> In brevissima sintesi: perché tramite la legge Gasparri, invece di proseguire sulla strada dell'antitrust con limitazione del preponderante share di Mediaset, si è allargato (secondo i critici in maniera del tutto artificiosa) il numero di canali disponibili (digitale terrestre) in maniera da far diminuire lo share % delle aziende di Berlusconi (Mediaset ma anche Publitalia per quanto riguarda la pubblicità). </Modalità POV OFF> --Uomo in ammollo 09:48, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]

Telepiù era sul satellite, Mediaset premium no (e questo è il motivo base); a tutt'oggi mi pare che Berlusconi non posssa avere un "satellite per conto suo". Per l'apparizione di Mediaset premium va considerato il problema di come è stato gestito da noi il cosiddetto dividendo digitale, gestione che non ha portato finora introiti per lo stato e in compenso ha permesso agli operatori dominanti di aumentare notevolmente l'offerta già presente: una possibilità del digitale terrestre è quello di trasmettere su un unica frequenza più canali insieme (MUX), in particolare 6 canali TV normali o 1 HD. Quindi, per fare un esempio (i numeri sono a caso), se prima tra UHF e VHF c'erano 60 canali trasmessi e 60 frequenze disponibili (la terminologia è inesatta in realtà, il canale sarebbe una porzione numerata di banda UHF/VHF, e quelli che chiamo canali sarebbero programmi, ma spero sia chiaro ugualmente), ora ci sarebbero dovuti essere 60 canali su 10 frequenze e 50 frequenze libere, da assegnare, dietro pagamento, in concessione. In realtà di fatto ognuno si è tenuto le frequenze già sue, senza aggregazioni, quindi 360 canali su 60 frequenze. Rai e Mediaset possono quindi contare, di base, su 18 canali invece di 3. La Rai ora ha rai1, rai2, rai3, rai4, rai-storia, raisat-extra, raisat-premium, rai-sport, rai-gulp e rai-non-so-che-altro; Mediaset ha Iris, Boing (mi pare sia del MUX suo) canale5, italia1 e rete4 +1 (cioè la trasmissione di un'ora prima in replica), più tutti i canali criptati, di cui 3 con la versione +1. Non sono riuscito a capire se tutto ciò solo con le 3 vecchie frequenze o se ne usano altre. Inoltre la Rai ha delle frequenze extra assegnate per i test dei canali HD (che occupano l'intero MUX, quindi 1 canale = 1 frequenza, come era prima), che non so se verranno cedute alla fine. <mod lamentela ON>Il risultato pratico che vedo nel Lazio è che ho riempito 1000 posizioni salvate sul televisore e per trovare qualcosa di interessante bisogna impararsi a memoria una marea di numeri assegnati, a meno che non ci si accontenti di grande fratello e/o anno zero. <mod lamentela OFF>. --Superfranz83 Scrivi qui 00:50, 9 dic 2009 (CET)[rispondi]

Io telepiù ce l'avevo e non era satellitare se non sbaglio. E' passato qualche anno ma sono quasi certo che non avevo nessuna parabola, cioè se l'avessi avuta me ne ricorderei. --62.98.98.122 (msg) 19:20, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]

Era analogica cifrata. --Superfranz83 Scrivi qui 23:52, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]

COSA SONO I TESTI EVIDENZATI IN ROSA modifica

NAVIGO DA ALCUNI GIORNI IN WIKI MA INCONTRO TESTI CHE SONO EVIDENZIATI IN ROSA: COSA SIGNIFICANO??? GREZIE ERMANNO

--151.64.228.135 (msg) 09:46, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]

è rosso, non rosa (forse come me sei un po' daltonico) e sono link che puntano a voci inesistenti. Vedi Aiuto:Wikilink Uomo in ammollo 09:49, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]
Magari Ermanno non è daltonico e si riferisce alle parti di testo che non sono avvalorate da fonti e perciò grazie ad un apposito template vengono colorate in rose per evidenziare appunto questa mancanza. Vedi anche la pagina Template:Citazione necessaria.-- Lore³ You talkin' to me!? 10:07, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]
Grazie anche da parte mia. Me lo chiedevo da tempo. Ora non sono più gnorri. Ma visto che ci siamo, perché talora compaiono (da me in marrone) dei numeri nel box Ultime modifiche, subito dopo il nome di un Utente? --Cloj 12:41, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]
Immagino tu ti riferisca al rosso se la modifica ha rimosso testo ed al verde se la modifica ha aggiunto testo (o grigio se il numero di caratteri è rimasto uguale): puoi personalizzare tali colori, se guardi qui e qui. Ciao! --Gig (Interfacciami) 14:24, 8 dic 2009 (CET)[rispondi]
Grazierrime Gig! --Cloj 15:37, 15 dic 2009 (CET)[rispondi]
O si riferisce a parti del testo che vanno chiarite. Vedere Template:Chiarire e Categoria:Voci con elementi da chiarire --79.16.154.167 (msg) 09:34, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]