Wikipedia:Vaglio/Paradosso dell'ipergioco

Paradosso dell'ipergioco modifica

E' un paradosso molto simpatico, anche se poco conosciuto, ed è strettamente legato al Teorema di Cantor del quale suggerisce una nuova ed originale dimostrazione. Il paradosso è stato riproposto più volte nelle opere divulgative del brillante logico Raymond Smullyan (opere che purtroppo non vengono più tradotte in italiano). Forse facendo conoscere il paradosso dell' ipergioco, alcuni lettori potrebbero essere invogliati a leggere i libri di Smullyan.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.30.211.143 (discussioni · contributi).

Revisori modifica

  1. ...

Suggerimenti modifica

  1. Un vaglio di questa voce e' solo una perdita di tempo. Ho inserito un mio commento qui: [1]

:PS: gli IP possono inserire proposte di vaglio? --Fioravante Patrone 13:35, 10 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Non credo che abbia capito.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.30.219.30 (discussioni · contributi).

"Non credo che abbia capito" a chi si riferisce? A me? Puo' essere. Gia' che siamo in argomento, osservo che tu non hai ancora capito che i contributi in discussione e nelle pagine di servizio vanno firmati. --Fioravante Patrone 13:49, 10 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Si, possono richiedere un vaglio (Wikipedia:Vaglio/Testata è solo suggerito che siano registrati). Ma sullo stato della voce, concordo. --NAleGato (talkback) 13:50, 10 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Comunque non importa ai fini della distinzione fra gioco finito e infinito che un giocatore abbia infinite scelte possibili per una mossa. Cancellare la voce sarebbe un peccato. Per la firma: 151.30.219.30

Nessuno ha proposto la voce per la cancellazione. Solo che prima del vaglio servirebbe molto più lavoro (la voce è da wikificare, ad esempio) --NAleGato (talkback) 13:58, 10 giu 2008 (CEST)[rispondi]
(confl) "Comunque non importa ai fini della distinzione fra gioco finito e infinito che un giocatore abbia infinite scelte possibili per una mossa". Ripeto la domanda che ho gia' fatto, e osservo che ignorare una domanda non serve molto in una discussione, per di piu' di vaglio. A quale modello matematico di gioco stai facendo riferimento? Come gia' detto, se non specifichi questo stiamo "parlando" solo per dare aria alla bocca. Immagino tu stia pensando a un gioco in forma estesa. Tutti quelli che si occupano di teoria dei giochi parlano di gioco finito, in questo caso, se l'albero "sottostante" (vedi def.) ha un numero finito di nodi. --Fioravante Patrone 14:02, 10 giu 2008 (CEST)[rispondi]
anch'io credo che la voce sia cancellabile; al massimo potrebbe essere un altro esempio del Paradosso di Russell, visto che la questione è se l'insieme appartiene a se stesso o no. giorgian (˙.­˙) 14:18, 10 giu 2008 (CEST)[rispondi]

E' un po' diverso dal paradosso di Russel. Come suggerito ritiro la richiesta di vaglio. Firma: il numero di sopra.

Credo che il problema sia linguistico: lei fa riferimento alla definizione di 'gioco finito' della teoria dei giochi che è diversa da quella data nel paradosso dell'ipergioco. Per distinguerle si possono usare due indici: gioco finitotdg e gioco finitopdi. Firma: il numero di sopra.

Bene, pensavo che avremmo dovuto lasciar morire questa segnalazione di "morte naturale" (dieci giorni senza interventi), ma vedo che è possibile sveltire le cose: il proponente ritira, provvedo ad archiviare. Inserisco comunque il riferimento a questa pagina nella discussione della voce, mi sembra che ci siano elementi utili.--CastaÑa 16:43, 10 giu 2008 (CEST)[rispondi]