World Citizen (sottotitolato I Won't Be Disappointed) è un EP di Ryūichi Sakamoto e David Sylvian, concepito come parte di un progetto musicale ideato dal compositore nipponico e chiamato Chain Music.[1] Originariamente pubblicato nel 2003 in Giappone, uscì anche nel Regno Unito l'anno successivo da un'etichetta discografica inglese. Le due edizioni differiscono per l'ordine delle tracce e per le copertine. L'opera è stata acclamata dalla critica musicale. Per esempio il The Guardian affermò: «Il suo pop distorto richiama Hunky Dory di [David] Bowie e mette in luce il costo umano della spericolatezza della superpotenza, provocando una standing ovation per il figlio più mutevole della musica pop refusenik-diventato-figliol prodigo.».[1]

World Citizen
EP
Titolo dell'edizione originale
ArtistaRyūichi Sakamoto, David Sylvian
Pubblicazione8 ottobre 2003 (Giappone)
21 aprile 2004 (Regno Unito)
Durata45:00
Dischi1
Tracce5
GenereMusica d'ambiente
Rock
EtichettaWarner Japan WPCL-10043,
Samadhi Sound
ProduttoreDavid Sylvian, Ryuichi Sakamoto
RegistrazioneEstate 2003, New York e New Hampshire
Ryuichi Sakamoto - cronologia
EP precedente
A Day in New York
(2003)
EP successivo
Moto.tronic
(2003)
David Sylvian - cronologia
EP precedente
(2003)

Lista delle tracce modifica

Musica di Ryuichi Sakamoto e David Sylvian. Testi di Sylvian.

Edizione giapponese

  1. World Citizen (I Won't Be Disappointed) (Short Version) 3:47
  2. World Citizen (Short Version) 4:10
  3. World Citizen (I Won't Be Disappointed) (Long Version) 6:19
  4. World Citizen (Long Version) 6:48
  5. World Citizen (Ryoji Ikeda Remix) 5:01

UK edition

  1. World Citizen (Short Version)
  2. World Citizen - I Won't Be Disappointed (Short Version)
  3. World Citizen (Long Version)
  4. World Citizen - I Won't Be Disappointed (Long Version)
  5. World Citizen (Ryoji Ikeda Remix)

Formazione modifica

Edizione britannica

  • Yuka Fujii - direzione artistica, design (per Osmosis)
  • Atsushi Fukui - immagine di copertina
  • Ringraziamenti speciali: Ingrid Chavez, Richard Chadwick, Adrian Molloy e Arto Lindsay.

Note modifica

Collegamenti esterni modifica

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