Yasuhito Endō
Yasuhito Endō (遠藤 保仁 Endō Yasuhito?; Sakurajima, 28 gennaio 1980) è un calciatore giapponese, centrocampista del Júbilo Iwata.
Yasuhito Endō | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 178 cm | |
Peso | 75 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Squadra | Júbilo Iwata | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
????-???? | Oushū Elementary School | |
????-1994 | Sakurajima Junior High School | |
1995-1997 | Kagoshima Jitsugyo High School | |
Squadre di club1 | ||
1998 | Yokohama Flügels | 16 (1) |
1999-2000 | Kyoto Purple Sanga | 53 (9) |
2001-2020 | Gamba Osaka | 605 (98)[1] |
2020- | Júbilo Iwata | 96 (5) |
Nazionale | ||
1998-1999 | ![]() | 11 (1) |
1999 | ![]() | 7 (0) |
2002-2015 | ![]() | 152 (15)[2] |
Palmarès | ||
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Argento | Nigeria 1999 | |
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Oro | Cina 2004 | |
Oro | Qatar 2011 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 5 novembre 2022 |
Considerato uno dei calciatori giapponesi più forti di tutti i tempi, è il calciatore più presente di sempre nella squadra del Gamba Osaka e della nazionale giapponese con le sue 152 presenze ed è, momentaneamente, il 18º calciatore che ha siglato più reti, sempre nella sua nazionale, assieme ad Hiroyuki Usui e a Ryūichi Sugiyama (ognuno di loro colleziona 15 reti totali).
Col Gamba Osaka ha vinto due campionati di J. League Division 1 (nel 2005 e nel 2014), uno di J. League Division 2 (nel 2013), due Coppe Yamazaki Nabisco, due Supercoppe giapponesi, quattro Coppe del Giappone, ma soprattutto ha vinto la Champions League asiatica nel 2008. Inoltre, con la sua squadra, è giunto terzo al Mondiale per club, sempre col Gamba Osaka, grazie alla vittoria per 1-0 nella finale per il terzo posto contro il Pachuca, nel 2008.
Con la nazionale Under-20 è giunto secondo nel Mondiale in Nigeria disputato nel 1999. Invece, con la nazionale maggiore, si è laureato campione d'Asia nel 2004 e nel 2011. Dal 2003 (escluso nel 2013) fino al 2015 è stato inserito nella formazione degli undici migliori calciatori dell’anno della J. League Division 1, un record assoluto per la storia del campionato del Sol Levante.
BiografiaModifica
Yasuhito Endō[3] nasce a Sakurajima, nella Prefettura di Kagoshima. I suoi 2 fratelli più grandi, Takuya e Akihiro Endō, quando Yasuhito era ancora piccolo, non avevano giocattoli, ma solo palloni da calcio; infatti i due fratelli maggiori in seguito sono diventati dei calciatori professionisti, per cui anche Endō decise di imitarli. Successivamente anch’egli è diventato un calciatore professionista, sebbene il padre tentasse di convincerlo a diventare un giocatore del suo sport preferito, ossia il baseball.
Dal 2003 è sposato con la doppiatrice giapponese Aya. Da lei ha avuto quattro figli: due femmine e due maschi, di nome Sena (2003), Fūto (2005), Kokona (2007) e Jin (2013).[4]
Secondo alcuni media giapponesi, il leggendario centrocampista del Gamba Osaka, oltre a parlare giapponese e inglese, parlerebbe anche portoghese.
Caratteristiche tecnicheModifica
Centrocampista molto duttile, abile nel segnare e nel fornire assist ai compagni. Pur non essendo molto veloce è uno degli strateghi più creativi del Giappone, per questo viene considerato lo Xavi o l'Andrea Pirlo dagli occhi a mandorla. È un gran tiratore e specialista di calci piazzati; infatti la maggior parte delle sue reti con la maglia del Gamba Osaka sono da calcio fermo. La particolarità della storia del samurai blu sta nel fatto che sia riuscito ad acquisire non poca notorietà, pur non avendo mai varcato i confini nazionali. Inoltre, in un'intervista ha dichiarato che non scriverà mai una propria autobiografia.[5]
CarrieraModifica
ClubModifica
Kagoshima Jitsugyo High School, Yokohama Flügels e Kyoto SangaModifica
Inizia la sua carriera da calciatore nel 1995 nelle giovanili della sua città natale, Kagoshima Jitsugyo High School, frequentandola per due anni. Nel 1998 viene ingaggiato dal Yokohama Flügels, dove colleziona 16 presenze e un gol nel campionato e in 4 partite di coppa. Nel 1999 viene acquistato dal Kyoto Sanga, dove realizza, tra campionato e i tornei vari, 64 presenze e 10 reti.
Gamba OsakaModifica
Nel 2001 viene ingaggiato dal Kyoto Sanga, diventando successivamente il perno della squadra giovane e ambiziosa guidata ai tempi in panchina da Akira Nishino. In soli 5 anni[senza fonte] lui e i suoi compagni conquistano nel 2005 uno scudetto, nel 2008 e nel 2009 due Coppe dell'Imperatore e nel 2008 una Champions League asiatica. Al mondiale per club, giocata a dicembre del 2008, il Gamba Osaka si arrende in semifinale contro il Manchester United, ma torna a Osaka con un prestigiosissimo terzo posto nella finalina contro i messicani del Pachuca battendoli 1-0: questo è stato l’apice della storia della giovane squadra nerazzurra. Ma l'idillio con la buona sorte non è durato troppo a lungo: solo quattro anni dopo la conquista della Champions League asiatica, il Gamba Osaka retrocede in J. League Division 2, la Serie B giapponese, al termine di un campionato concluso al 17º posto, nonostante un attacco più prolifico persino di quello dei campioni di quell'anno del Sanfrecce Hiroshima, ma nonostante ciò, Endō ha deciso di restare nel club di cui è diventato icona immortale nella seconda serie nazionale.
Nel 2013 il veterano Tomokazu Myōjin, cede la sua fascia di capitano a Endō, così da quel momento fino al termine della stagione 2017, è divenuto capitano dei nerazzurri. A fine 2013 Endō e i suoi compagni di squadra sono riusciti di nuovo a tornare in J. League Division 1. Nel 2006 e nel 2008 diversi club europei avevano tentato di portare il giapponese oltreoceano, ma un principio di epatite C prima, e un virus poi, che l'avevano costretto a rinunciare alle Olimpiadi del 2008, avevano trattenuto in patria il "samurai blu", che poi nel 2009 si è consolato diventando il miglior calciatore asiatico dell'anno nella cerimonia tenuta a Kuala Lumpur, sconfiggendo il siriano Firas Al-Khatib, il suo ex compagno di squadra nazionale Kengo Nakamura, l'iraniano Hadi Aghily e il bahreinito Sayed Mohamed Adnan. Endō è entrato nella top 5 anche l'anno prima, ma era stato battuto da Server Djeparov. Nel 2011, dopo i Mondiali in Sudafrica, riceve ancora molte offerte da diversi club europei: tra questi c'erano anche il Liverpool, il Genoa e l'Hannover 96, ma in un'intervista, ha confessato le sue intenzioni di restare al Gamba Osaka, anche se il suo sogno era quello di giocare in un campionato più competitivo, come quelli europei o quello brasiliano.
Registra la sua 500ª presenza con la maglia del Gamba Osaka il 19 ottobre 2015 in una sfida di campionato contro l'Urawa Red Diamonds.
Il 26 ottobre 2016 segna su calcio di rigore il 100º gol della sua carriera in prima lega giapponese, in una partita di campionato contro l'Albirex Niigata.
Il 4 luglio 2020, nel derby contro il Cerezo Osaka, diventa il calciatore con più presenze in J1 League raggiungendo la 632ª partita e superando il precedente primato appartenuto a Seigō Narazaki.
Júbilo IwataModifica
Il 5 ottobre successivo, dopo 19 anni di permanenza, lascia temporaneamente il Gamba Osaka per trasferirsi in prestito per il resto della stagione al Júbilo Iwata, club di Shizuoka militante in J2 League.[6][7] Il trasferimento è dovuto principalmente dallo scarso minutaggio accumulato con il Gamba Osaka durante la stagione 2020. Nel nuovo club indossa la maglia numero 50. Il 10 ottobre seguente fa il suo esordio in biancoazzurro, nel pareggio per 0-0 fuori casa contro il Matsumoto Yamaga, partendo da titolare. Il 25 ottobre mette a segno il suo primo gol con la maglia del Júbilo Iwata, segnando su calcio di punizione e decidendo il momentaneo 1-1 allo Yamaha Stadium.
NazionaleModifica
L'esordio in Nazionale giunse nel novembre del 2002, contro l'Argentina che persero per 2-0. In quella partita, al 67º minuto Endō è entrato al posto di Mitsuo Ogasawara. Nella partita della Coppa d'Asia, contro il Bahrein subisce la sua prima espulsione. Successivamente vinse una Coppa d'Asia, disputata in Cina nel 2004. Nei Mondiali del 2006 in Germania viene convocato da Zico, senza disputare alcuna partita. Partecipa anche ai Mondiali 2010 in Sudafrica, segnando contro la Danimarca su calcio di punizione da una trentina di metri dalla porta avversaria. In quella partita stava ancora per segnare, su calcio di punizione, da molto più lontano nella porta danese, quasi da metà campo, ma colpisce la traversa. In quel mondiale ha giocato tutte le partite da titolare. La sua squadra viene sconfitta poi dal Paraguay ai calci di rigore: Endō nel corso di quella partita realizzò il primo tiro dal dischetto.
Il 12 ottobre 2010 ottiene il record di presenze in assoluto del Giappone, nel corso di un'amichevole pareggiata 0-0 contro la Corea del Sud. Il 29 gennaio 2011 Endō con la nazionale vince la Coppa d'Asia giocata in Qatar. Il 26 marzo 2013 fallisce il calcio di rigore impedendo al Giappone, momentaneamente, di qualificarsi al Mondiale del 2014 in Brasile, contro la Giordania, partita persa 2-1. Ha partecipato anche alla FIFA Confederations Cup 2013 tenuta in Brasile, ma giunsero ultimi. Nel torneo Endō realizza in totale due assist, entrambi al bomber del Giappone, Shinji Okazaki.
Nei Mondiali 2014 viene convocato dal CT Alberto Zaccheroni, non disputando neanche una gara da titolare, ma venendo messo in campo due volte contro la Costa d'Avorio e la Grecia. I giapponesi giungono ancora ultimi nel Gruppo C, perdendo due partite e pareggiandone una. Durante il Mondiale in Brasile, Endō ha spiegato in un'intervista della FIFA che lui e la maggior parte dei suoi compagni della Nazionale non parla italiano e dunque l'allenatore Alberto Zaccheroni, quando il suo interprete è assente, è costretto a comunicare con la sua squadra a gesti.[8]
È stato scelto da Javier Aguirre per disputare la Coppa d'Asia 2015 giocata in Australia, in cui realizza il primo gol, tirando dalla distanza con un tiro speculativo, contro la Palestina, battendo il portiere del Smouha, Ramzi Saleh, nella quale, quest'ultimo, in quella partita, subisce poi altre tre reti. Nella partita successiva, contro l'Iraq, Endō gioca la sua 150ª presenza in Nazionale, senza però siglare nessun gol. Al termine della partita, vinta 1-0 grazie a un calcio di rigore realizzato da Keisuke Honda, festeggia, lui e i suoi compagni di squadra, le sue 150 presenze. La partita dopo, nei quarti di finale, contro gli Emirati Arabi Uniti, perdono la Coppa d'Asia 2015 ai calci di rigore: in quella partita, Endō è uscito dal campo al 54º per dar posto al suo erede, Gaku Shibasaki, che dopo 27 minuti di gioco porta il Giappone ai calci di rigore, grazie ad un suo gol. Al posto di Javier Aguirre è subentrato Vahid Halilhodžić, che ha deciso di non convocare più Endō, il calciatore ancora più presente sul campo nipponico (152 presenze), a causa della sua longevità.
StatisticheModifica
Presenze e reti nei clubModifica
Statistiche aggiornate al 28 maggio 2023.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppa dell'Imperatore | Coppa J. League | AFC Champions League | Altre coppe | Totale | |||||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1997 | Kagoshima Jitsugyō H.S.[9] | - | - | - | CI | 1 | 0 | CJL | - | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 | |
1998 | Yokohama Flügels | J | 16 | 1 | CI | - | - | CJL | 4 | 0 | - | - | - | - | - | 20 | 1 | |
1999 | Kyoto Sanga | J1 | 24 | 4 | CI | 2 | 0 | CJL | 2 | 0 | - | - | - | - | - | 28 | 4 | |
2000 | J1 | 29 | 5 | CI | 1 | 0 | CJL | 6 | 1 | - | - | - | - | - | 36 | 6 | ||
Totale Kyoto Sanga | 53 | 9 | 3 | 0 | 8 | 1 | - | - | - | - | 64 | 10 | ||||||
2001 | Gamba Osaka | J1 | 29 | 4 | CI | 3 | 1 | CJL | 4 | 0 | - | - | - | - | - | 36 | 5 | |
2002 | J1 | 30 | 5 | CI | 1 | 0 | CJL | 8 | 1 | - | - | - | - | - | 39 | 6 | ||
2003 | J1 | 30 | 4 | CI | 2 | 0 | CJL | 6 | 0 | AFC | - | - | - | - | - | 38 | 4 | |
2004 | J1 | 29 | 9 | CI | 3 | 0 | CJL | - | - | AFC | - | - | - | - | - | 32 | 9 | |
2005 | J1 | 33 | 10 | CI | 2 | 0 | CJL | 4 | 0 | AFC | - | - | - | - | - | 39 | 10 | |
2006 | J1 | 25 | 9 | CI | 4 | 1 | CJL | - | - | AFC | 5 | 3 | SdG+A3cc | 1+3 | 0+1 | 38 | 14 | |
2007 | J1 | 34 | 8 | CI | 4 | 0 | CJL | 8 | 1 | AFC | - | - | SdG | 1 | 0 | 47 | 9 | |
2008 | J1 | 27 | 6 | CI | 3 | 0 | CJL | 1 | 0 | AFC | 10 | 3 | Cmc | 3 | 2 | 44 | 11 | |
2009 | J1 | 32 | 10 | CI | 4 | 3 | CJL | 2 | 0 | AFC | 6 | 1 | SdG | 1 | 0 | 45 | 14 | |
2010 | J1 | 30 | 3 | CI | 2 | 2 | CJL | - | - | AFC | 3 | 0 | SdG | 1 | 0 | 36 | 5 | |
2011 | J1 | 33 | 4 | CI | - | - | CJL | - | - | AFC | 7 | 1 | - | - | - | 40 | 5 | |
2012 | J1 | 34 | 5 | CI | 4 | 3 | CJL | 2 | 0 | AFC | 4 | 1 | - | - | - | 44 | 9 | |
2013 | J2 | 33 | 5 | CI | - | - | CJL | - | - | AFC | - | - | - | - | - | 33 | 5 | |
2014 | J1 | 34 | 6 | CI | 5 | 0 | CJL | 6 | 0 | AFC | - | - | - | - | - | 45 | 6 | |
2015 | J1 | 34+3[10] | 5+0[10] | CI | 4 | 0 | CJL | 3 | 1 | AFC | 12 | 0 | SdG+cSB | 1+1 | 0+0 | 58 | 6 | |
2016 | J1 | 34 | 2 | CI | 2 | 0 | CJL | 3 | 1 | AFC | 5 | 1 | SdG | 1 | 0 | 45 | 4 | |
2017 | J1 | 31 | 1 | CI | 1 | 0 | CJL | 4 | 0 | AFC | 7 | 0 | - | - | - | 43 | 1 | |
2018 | J1 | 34 | 1 | CI | 1 | 0 | CJL | 6 | 0 | AFC | - | - | - | - | - | 41 | 1 | |
2019 | J1 | 28 | 1 | CI | 1 | 0 | CJL | 5 | 0 | AFC | - | - | - | - | - | 34 | 1 | |
gen.-ott. 2020 | J1 | 11 | 0 | CI | - | - | CJL | 2 | 0 | AFC | - | - | - | - | - | 13 | 0 | |
Totale Gamba Osaka | 605+3 | 98+0 | 46 | 10 | 64 | 4 | 59 | 10 | 13 | 3 | 790 | 125 | ||||||
ott.-dic. 2020 | Júbilo Iwata | J2 | 15 | 2 | CI | - | - | CJL | - | - | - | - | - | - | - | - | 15 | 2 |
2021 | J2 | 35 | 3 | CI | - | - | CJL | - | - | - | - | - | - | - | - | 35 | 3 | |
2022 | J1 | 31 | 0 | CI | - | - | CJL | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 32 | 0 | |
2023 | J2 | 15 | 0 | CI | - | - | CJL | - | - | - | - | - | - | - | - | 15 | 0 | |
Totale Júbilo Iwata | 96 | 5 | - | - | 1 | 0 | - | - | - | - | 97 | 5 | ||||||
Totale carriera | 769+3 | 113+0 | 50 | 10 | 77 | 5 | 59 | 10 | 13 | 3 | 972 | 141 |
Cronologia presenze e reti in nazionaleModifica
PalmarèsModifica
ClubModifica
Competizioni nazionaliModifica
- J2 League: 2
Competizioni internazionaliModifica
- Gamba Osaka: 2008
- Gamba Osaka: 2008
NazionaleModifica
- Coppa d'Asia: 2
- Kirin Cup: 5
- 2004, 2007, 2008, 2009, 2011
IndividualeModifica
- Squadra del campionato giapponese: 12
- Miglior giocatore dell'AFC Champions League: 1
- Miglior calciatore giapponese dell'anno: 2
- 2008, 2014
- 2009
- Squadra del 20º anniversario del campionato giapponese
- Miglior giocatore del campionato giapponese: 1
FilmografiaModifica
- Yasuhito Endō compare nel sedicesimo film d'animazione e nell'episodio 907 di Detective Conan, dove è doppiato da sé stesso.
NoteModifica
- ^ 608 (98) se si comprendono le presenze nei play-off.
- ^ (EN) Endo Yasuhito, su japannationalfootballteam.com. URL consultato il 21 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
- ^ Soprannominato Yatto o Yatto-San dai tifosi giapponesi che significa "uomo infinito", un modo per sottolineare la sua longevità calcistica.
- ^ (JA) 遠藤保仁の子供の名前と年齢は?息子のサッカーの実力がすごい!ガンバユース昇格!, su a-room.work. URL consultato il 13 ottobre 2021.
- ^ Come ha fatto ad esempio il suo compagno di Nazionale Yūto Nagatomo.
- ^ (JA) 遠藤 保仁選手 ジュビロ磐田へ期限付き移籍のお知らせ, su gamba-osaka.net. URL consultato il 7 ottobre 2020.
- ^ (JA) 遠藤 保仁選手が期限付き移籍加入, su jubilo-iwata.co.jp. URL consultato il 7 ottobre 2020.
- ^ (EN) Endō: Zaccheroni comunica con noi a gesti Archiviato il 13 ottobre 2017 in Internet Archive.
- ^ Un nome che viene utilizzato anche è Kagoshima Mitsutaka
- ^ a b Regular season+Play-off
- ^ 100ª presenza
- ^ 4º titolo
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Yasuhito Endō
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Yasuhito Endō, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Yasuhito Endo, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Yasuhito Endō, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Yasuhito Endō, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (JA) Yasuhito Endō, su J.League Data Site, J.League.
- (EN) Yasuhito Endō, su Olympedia.
- (ES) Yasuhito Endō, su AS.com.
- (EN) Yasuhito Endō, su MyAnimeList.