Yuko Shimizu

designer giapponese

Yuko Shimizu (prefettura di Chiba, 1º novembre 1946) è una designer giapponese, creatrice di Hello Kitty.

Yuko Shimizu al Japan Expo del 2010

Dopo essersi diplomata alla Musashino Art University, crea Hello Kitty lavorando alla Sanrio nel 1974. Lascia la compagnia nel 1976 per sposarsi e dedicarsi successivamente ad opere come freelancer. Nonostante la popolarità ottenuta dalla sua ideazione Hello Kitty non riesce ad ottenere la giusta ricompensa economica e riconoscimento creativo/artistico.[1]

Altri personaggi da lei creati sono Angel Cat Sugar e Rebecca Bonbon.[2] Attualmente vive a New York e collabora con diverse case editrici di fumetti quali DC Comics, Boom!Studios, Dark Horse Comics e altre. Il ruolo nel quale si è specializzata e distinta è quello di cover artist, ovvero disegnatore di copertine per albi a fumetti. Come illustratrice collabora con riviste e periodici di grande diffusione quali il Time, Newsweek, The New Yorker[3].

Il suo debutto di un certo rilievo per il mercato dei comic statunitensi avviene nel 2007 grazie alla Fantagraphics Books, sulla raccolta Beasts! Book One. Si tratta di un'opera a cui partecipano diversi artisti e che vuole rappresentare un serraglio di classiche bestie mitologiche o fantastiche una volta credute realmente esistenti dal genere umano. Per l'occasione l'editore raduna oltre 100 acclamati artisti, ognuno dei quali realizza una di questa creature, raffigurata su 2 pagine. Tra questi vi è la Shizumi che si mette in evidenza per il suo particolare tratto e impostazione della tavola.

A partire dal 2009 collabora con l'imprint Vertigo di Karen Berger. Diviene infatti l'artista delle copertine (o cover artist) per la serie regolare The Unwritten creata da Mike Carey (testi) e Peter Gross (disegni) e durata 54 albi. Realizza le copertina anche per il sequel The Unwritten: Apocalypse, di 12 albi, terminato nel 2015. A questa si aggiunge la cover per la graphic novel spin-off The Unwritten: Tommy Taylor and the Ship That Sank twice, del 2013. Il suo stile e professionalità nel realizzare le copertine per The Unwritten colpisce particolarmente gli autori Carey e Gross. Quando questi realizzano la loro nuova opera creator-owned The Highest House richiedono nuovamente come cover artist l'illustratrice giapponese. In questo caso si tratta di una limited-series pubblicata per Boom!Studios nel 2018 e composta da 6 albi le cui copertine principali sono tutte disegnate dalla Shimizu.

Nel 2012 viene chiamata dalla Locustus Moon Press, insieme ad altri centinaia di artisti, per realizzare un enorme volume antologico che celebri l'opera di uno dei maestri fondatori dell'arte sequenziale del fumetto: Winsor McCay[4]. L'opera verte sul suo personaggio più significato ovvero Little Nemo le cui avventure narrate (dal 1905) tramite le strips e sunday page dei quotidiani sono state di ispirazione per i cartoonist, fumettisti e illustratori del secolo successivo[4]. Ogni artista deve, attraverso una singola tavola, dare la sua visione di questo rivoluzionario character[4]. Shimizu non realizza, come sua abitudine, una storia suddivisa in vignette ma crea un'illustrazione in cui Nemo è appoggiato su un fondale marino, assonnato sul suo letto, e circondato da enormi funghi[4]. Il senso del movimento è dato dalla presenza di diverse rappresentazioni del personaggio che sembra così esplorare quest'onirico paesaggio acquatico[4]. Per l'occasione Shimizu dichiara di non ricordarsi mai chiaramente i sogni ma è affascinata dalle atmosfere che evocano, lei usa l'arte per creare delle porte verso questi luoghi immaginari[3].

Note modifica

  1. ^ Fashion Influential #95: Yuko Shimizu, in Zimbio. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  2. ^ Tiffany Yannetta, Hello Kitty Creator's Latest Character Is a French Bulldog in NYC, su Racked NY, 26 luglio 2011. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  3. ^ a b "The Artists", in Little Nemo's Big New Dreams,  p.67
  4. ^ a b c d e "Celebrating Little Nemo", in Little Nemo's Big New Dreams,  pp.13-14

Bibliografia modifica

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Controllo di autoritàVIAF (EN81869887 · ISNI (EN0000 0000 8005 2919 · LCCN (ENn2010039735 · GND (DE13772229X · NDL (ENJA00106827 · WorldCat Identities (ENlccn-n2010039735