Zaharina Dimitrova

Zaharina Dimitrova (in bulgaro Захарина Димитрова?; Resen, 26 novembre 1873Pazardžik, 14 aprile 1940) è stata un medico bulgaro.

Zaharina Dimitrova

Biografia modifica

Zaharina Dimitrova nacque il 26 novembre 1873 a Resen, allora nell'impero ottomano. Era la figlia di Mitse Velov, figlio del famoso revivalista bulgaro Velyo Miloshev.[1] Si diplomò alla scuola superiore femminile bulgara di Salonicco e si trasferì a Mosca a studiare ostetricia. A partire dal 1892 continuò la sua formazione come studentessa di medicina presso l'Università di Losanna.[2] Successivamente, come borsista dell'Esarcato bulgaro,[3] continuò gli studi di medicina a Nancy in Francia[4] dove si si laureò il 27 febbraio 1901[2] con una medaglia d'oro per la distinzione.[4] Durante il suo secondo anno di studi vinse un concorso di anatomia e istologia riservato agli studenti e ricevette una medaglia d'argento. La sua tesi sugli «Studi sulla struttura della ghiandola pineale in alcuni mammiferi» fu pubblicata sulla rivista belga «Nevraks».

Il 23 marzo 1901 si trasferì a Sofia e qui superò un esame scritto affinché le fosse permessa la libera professione in Bulgaria. A causa di un'epidemia, fu trasferita urgentemente come medico a Sliven, dove lavorò e visse fino al 1910. In questo periodo sposò il maggiore Panayot Dimitrov, un farmacista militare. Nel 1910 i due si stabilirono a Pazardžik.

Durante le guerre balcaniche combattute dalla Bulgaria nel 1912 e nel 1913, Zaharina fu a capo dell'unità sanitaria di Pazardžik.[5] In questo ruolo visitò i malati nel campo profughi di Krichim. Poiché i due medici cittadini, i dottori Iliya Matakiev e Atanas Dimitrov furono chiamati alle armi, il sindaco di Pazardžik nominò Dimitrova medico cittadino. Nella farmacia del marito, allestì il primo laboratorio per l'analisi del sangue della città.[6]

Nel 1930 a causa del costante peggioramento della sua salute dovette ritirarsi dal lavoro. Continuò comunque a rimanere attiva nel campo sociale con azioni di beneficenza in particolare come presidente dell'associazione femminile «Budna Makedonka» e come membro attivo della società di beneficenza femminile «Prosveta», tutte e due con sede a Pazardžik. Finanziò parte delle case di maternità e di cura in città con fondi personali. Aiutò le persone meno abbienti della città e insieme al marito pagò gli studi a figli di parenti. Tra questi ci fu anche il farmacista Boris Lyakov. Nel 1938 i due coniugi acquistarono un'ambulanza Mercedes e la donarono all'ospedale cittadino. La fontana chiamata «Gerana» fu costruita con fondi della famiglia Dimitrova e fu un dono alla città.[6]

Morì il 14 aprile 1940 a Pazardžik.[4][6]

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ (BG) Симеон Радев, Ранни спомени, Sofia, ИК Стрелец, 1994, p. 79.
  2. ^ a b (BG) Иван Танчев, Македонският компонент при формирането на българската интелигенция с европейско образование (1878 – 1912), in Македонски преглед, XXIV (3), 2001, p. 51.
  3. ^ (FR) Simone Gilgenkrantz, Les premières étudiantes étrangères en médecine à Nancy (1894 – 1914), su professeurs-medecine-nancy.fr.
  4. ^ a b c (BG) Илия Галчев, Здравно-социалната дейност на Българската екзархия в Македония и Тракия: 1870 – 1913, Юруков, 1994, p. 131.
  5. ^ (BG) Българската община и местното самоуправление – Възрожденските традиции, Пазарджик, Национално сдружение на общините в Република България, Национална научна конференция, 2001, p. 27.
  6. ^ a b c (BG) Семеен фонд Димитрови. // Информационна система на Държавните архиви. Посетен на 24 август 2019 г.

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