Zawiya (residenza)
La zāwiya («angolo» oppure «cella»; altri sinonimi sono ribat in arabo, khanqah in persiano e tekke in turco), termine italianizzato in zavia (AFI: /*ˈʣavja/) o zauia (/*ˈʣawja/)[1], è il luogo di residenza o di riunione dei sufi.
Spesso le zāwiya non servono solo per riti sufi, ma assolvono anche alla funzione di madrase, di ospedali o di luoghi d'accoglienza per i viaggiatori in transito.
Rappresentano importanti centri della vita sociale e spesso vengono gestite come fondazioni religiose. I primi esempi di zāwiya risalgono al XII secolo.
NoteModifica
- ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "zavia", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2016, ISBN 978-88-397-1478-7.
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Collegamenti esterniModifica
- (EN) Zawiya, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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