Zlatko Burić

attore jugoslavo naturalizzato danese

Zlatko Burić (Osijek, 13 maggio 1953) è un attore jugoslavo naturalizzato danese.

Zlatko Burić al Toronto International Film Festival 2018

È noto soprattutto per il ruolo di Milo nella trilogia Pusher di Nicolas Winding Refn e quello del magnate russo Yuri Karpov in 2012.

Biografia modifica

Nato a Osijek, nella Repubblica Socialista di Croazia, ha studiato recitazione al Dramski Studio.[1] Negli anni settanta, ha fatto parte del gruppo di teatro sperimentale Kugla Glumište, formato nel 1975 con Željko Zorica-Sis e Damir Bartol-Indos.[1] Nel 1981 si è trasferito in Danimarca, dove ha sposato Sonja Hindkjær, dalla quale ha avuto tre figli: dopo il divorzio, si è risposato con Dragana Milutinović nel 1998.[1]

È apparso in diversi film danesi di successo degli anni novanta e duemila, spesso diretto da Nicolas Winding Refn, come in Bleeder (1999) e nei tre Pusher (1996–2005), dove interpretava il criminale Milo.[1] Per la sua interpretazione nel primo di questi, Pusher - L'inizio, Burić ha vinto il premio Bodil come migliore attore non protagonista nel 1997.[2] Nel 2009 ha avuto un ruolo di supporto nel colossal catastrofico di produzione statunitense 2012, al fianco di John Cusack, interpretando il miliardario russo Yuri Karpov.[3] Nel 2012 ha ripreso il ruolo di Milo nel remake britannico di Pusher.[4][5] Riprende nuovamente il ruolo di Milo nella serie Copenhagen Cowboy. Nel 2018 partecipa al film Teen Spirit - A un passo dal sogno.

Filmografia parziale modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d Piil, p. 454.
  2. ^ (DA) 1997 - Bodilprisen, su Premio Bodil. URL consultato il 29 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2021).
  3. ^ (EN) Mick LaSalle, 'Pusher' review: Crime doesn't pay, su San Francisco Chronicle, 25 ottobre 2012. URL consultato il 30 gennaio 2022.
  4. ^ (EN) Nick Schager, Pusher, su The Village Voice, 24 ottobre 2012. URL consultato il 30 gennaio 2022.
  5. ^ (EN) Manohla Dargis, Cocaine Peddler Pays a Bloody Price, su The New York Times, 25 ottobre 2012. URL consultato il 30 gennaio 2022.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN223878810 · ISNI (EN0000 0003 6106 1221 · LCCN (ENno2005018151 · GND (DE125691018X · BNE (ESXX5346898 (data) · J9U (ENHE987007436475805171 · CONOR.SI (SL108285283 · WorldCat Identities (ENlccn-no2005018151