Zona europea di radiodiffusione

La zona europea di radiodiffusione (in inglese: European Broadcasting Area; in francese: Zone européenne de radiodiffusion; EBA) è un'area descritta dall'Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) che comprende l'intera Europa e parte di Asia e Africa.

La zona europea di radiodiffusione

L'EBA è così definita dall'ITU[1]:

(EN)

«The "European Broadcasting Area" is bounded on the west by the western boundary of Region 1, on the east by the meridian 40° East of Greenwich and on the south by the parallel 30° North so as to include the northern part of Saudi Arabia and that part of those countries bordering the Mediterranean within these limits. In addition, Armenia, Azerbaijan, Georgia and those parts of the territories of Iraq, Jordan, Syrian Arab Republic, Turkey and Ukraine lying outside the above limits are included in the European Broadcasting Area»

(IT)

«La "zona europea di radiodiffusione" è delimitata ad ovest dal confine della Regione 1, ad est dal 40° meridiano est e a sud dal 30° parallelo nord in modo da includere la parte settentrionale dell'Arabia Saudita e delle nazioni che si affacciano sul Mediterraneo entro quei confini. Inoltre Armenia, Azerbaigian, Georgia e parte di Iraq, Giordania, Siria, Turchia e Ucraina, che si trovano al di fuori dei confini sopracitati, sono inclusi [nell'EBA].»

I confini dell'EBA sono un fattore importante per l'iscrizione di un'emittente radiofonica o televisiva all'Unione europea di radiodiffusione (UER). Gli unici Stati che rientrano nell'EBA ma non sono membri UER sono: Iraq, Liechtenstein, Arabia Saudita e Siria, mentre l'unico Stato parzialmente europeo a non farne parte è il Kazakistan.

Nel 1961 con il Piano di Stoccolma (in ambito tecnico ST61) è avvenuto un accordo internazionale per la designazione di un piano delle frequenze riguardo alla radiodiffusione e alla televisione nelle bande VHF e UHF.

Lista dei paesi modifica

Stati sovrani modifica

Stati a riconoscimento limitato modifica

Territori dipendenti modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) ITU-R Radio Regulations 2012-2015 Article 5 (PDF), su sma.gov.jm. URL consultato il 17 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2013).