Carlo Barberini

cardinale italiano

Carlo Barberini (Roma, 1º giugno 1630Roma, 2 ottobre 1704) è stato un cardinale italiano.

Carlo Barberini
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Barberini
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1º giugno 1630 a Roma
Ordinato diacono1º gennaio 1655
Ordinato presbitero18 settembre 1683
Creato cardinale23 giugno 1653 da papa Innocenzo X
Deceduto2 ottobre 1704 (74 anni) a Roma
 

Biografia modifica

Infanzia modifica

 
Taddeo Barberini in un busto di Bernardino Cametti

Nacque il 1º giugno 1630 a Roma figlio di Taddeo Barberini, principe di Palestrina e Anna Colonna, figlia di Filippo I Colonna. Fratello minore di Lucrezia Barberini e fratello maggiore di Maffeo Barberini. Era nipote dei cardinali Francesco Barberini (seniore) e Antonio Barberini e zio di Francesco Barberini (iuniore), figlio del fratello.

Carriera ecclesiastica modifica

 
Il cardinal Barberini in una stampa d'epoca

Venne elevato alla dignità cardinalizia da papa Innocenzo X nel concistoro del 23 giugno 1653: non ci furono altri consacrati.

Dopo un esilio quasi decennale, da addebitarsi alla caduta in disgrazia della famiglia in seguito alla morte di Papa Urbano VIII nel 1644, divenne membro della Congregazione dell'Indice.[1]

Nei suoi 51 anni di cardinalato partecipò a sette conclavi:

Morte modifica

Morì il 2 ottobre 1704 all'età di 74 anni.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Antonio Barberini Carlo Barberini  
 
Marietta Rustici  
Carlo Barberini, I duca di Monterotondo  
Camilla Barbadori Gian Donato Barbadori  
 
Nannina Cambi  
Taddeo Barberini, I principe di Palestrina  
Vincenzo Magalotti Antonio Magalotti  
 
Costanza Mannelli  
Costanza Magalotti  
Clarice Capponi Jacopo Capponi  
 
Francesca Canigiani  
Maffeo Barberini, II principe di Palestrina  
Fabrizio Colonna di Paliano Marcantonio II Colonna, I principe di Paliano  
 
Felicia Orsini di Bracciano  
Filippo I Colonna, IV principe di Paliano  
Anna Borromeo Giberto II Borromeo, VII conte di Arona  
 
Taddea dal Verme  
Anna Colonna  
Geronimo Tomacelli, signore di Galatro Silvestro Tomacelli, signore di Cerro ed Acquaviva  
 
Barbara Brisac  
Lucrezia Tomacelli  
Ippolita Ruffo Paolo Ruffo, VI conte di Sinopoli  
 
Diana Carafa, baronessa di Fiumara di Muro e Calandra  
 

Note modifica

  1. ^ M. Cavarzere, «La prassi della censura nell'Italia del Seicento. Tra repressione e mediazione». Ed. di Storia e Letteratura, Roma, (2011), pp. 20-21.

Bibliografia modifica

  • G. Platania, La nomina di Carlo Barberini protettore di Polonia (1681) in alcune lettere inedite conservate nel fondo barberiniano della Biblioteca Vaticana, in «Per sovrana risoluzione». Studi in ricordo di Amelio Tagliaferri, “Arte/Documento”, Rivista di Storia e tutela dei Beni Culturali, Quaderni, 4, (1998), pp. 215-224.
  • Gaetano Platania, Polonia e Curia Romana. Corrispondenza del lucchese Tommaso Talenti segretario intimo del re di Polonia con Carlo Barberini protettore del regno (1681-1693), Acta Barberiniana, t. I, Viterbo, Sette Città editore, 2000.
  • Gaetano Platania, Carlo Barberini - "Protektor Krolestwa Polskiego" - w Nieopublikowanei korespondencji przechowywanej w zbiorach watykanskick. in: (a cura di): Redaktor ksiazki: Malgorzata Swiech-Plonka e Zofia Lewicka Depta, Europa miedzy Italia a Polska i Litwa. Studia. vol. 101, p. 75-121, Kraków, Polska Akademia Umiejetnosci, 2004.
  • Gaetano Platania, Polonia e Curia Romana. Corrispondenza di Giovanni III Sobieski re di Polonia con Carlo Barberini protettore del regno (1681-1696), Acta Barberiniana, t. II, Viterbo, Sette Città editore, 2011.
  • Gaetano Platania, Polonia e Curia Romana. Corrispondenza di Maria Kazimiera Sobieska regina di Polonia, con Carlo Barberini protettore del regno (1681-1699), Acta Barberiniana, t. III, Viterbo, Sette Città editore, 2016.

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Controllo di autoritàVIAF (EN6031652 · ISNI (EN0000 0001 0866 1733 · SBN RMLV238218 · BAV 495/76227 · CERL cnp00657648 · ULAN (EN500353744 · LCCN (ENno2005073220 · GND (DE130152072 · BNF (FRcb16578642t (data)