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Portale Televisione

Il Portale Televisione si propone di presentare in modo organico argomenti riguardanti questo mezzo di comunicazione di massa e invitare alla navigazione satellitare secondo le diverse aree tematiche organizzate nelle apposite categorie.

Buona [tele]visione! ... tenendo in debito conto quanto è stato detto di lei ...

«La televisione riempie molte solitudini.»

Un apparecchio televisivo


 
La televisione

La televisione (dal greco τῆλε, "a distanza", e dal tema verbale Vid del verbo greco οραω vedere, in sigla TV), è la diffusione contemporanea di medesimi contenuti visivi e sonori, fruibili in tempo reale o con un breve ritardo, ad utenti situati in aree geografiche servite da apposite reti per telecomunicazioni e dotati di specifici apparecchi elettronici ed eventualmente impianti per telecomunicazioni.
Da un punto di vista sociologico la televisione è uno dei mezzi di comunicazione di massa tra i più diffusi e apprezzati e naturalmente anche tra i più discussi. Dal punto di vista del pubblico, la semplicità d'uso e l'attuale basso costo l'hanno portata ad affiancare sempre più efficacemente la stampa e la radio come fonte di informazione e soprattutto di svago grazie agli innumerevoli spettacoli offerti. Da un punto di vista tecnologico la televisione è invece un'applicazione delle telecomunicazioni.
Il termine "televisione" venne stabilito il 10 marzo 1947 durante la conferenza mondiale delle radiocomunicazioni di Atlantic City dai delegati di 60 nazioni che, altresì, stabilirono di adottare come abbreviazione la sigla "TV".

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Foto del giorno
Super Girl Contest
Super Girl Contest

Un'immagine dall'edizione 2005 di Super Girl, show-contest irradiato dall'emittente satellitare Hunan (Repubblica Popolare Cinese). Il programma si ispira alla trasmissione britannica Pop idol.
 
Storia ed emittenti

ARD è l'acronimo di Arbeitsgemeinschaft der öffentlich-rechtlichen Rundfunkanstalten der Bundesrepublik Deutschland (Consorzio della radiodiffusione pubblica della Repubblica Federale Tedesca), il principale gruppo radiotelevisivo in Germania. Fanno parte del gruppo: Das Erste (il primo canale nazionale), i nove canali regionali, il bouquet ARD-Digital, le emittenti radiofoniche pubbliche, il canale per l'estero Deutsche Welle, oltre ad alcune altre emittenti pubbliche.
I suoi principali canali sono:

  • Das Erste o Erstes Deutsches Fernsehen - canale di intrattenimento
  • BR-alpha - canale tematico a contenuti culturali
  • Phoenix - canale di avvenimenti, comune ad ARD e ZDF
  • KI.KA o Kinderkanal - canale per bambini, comune ad ARD e ZDF
  • ARTE - canale tematico a contenuti culturali, in lingua tedesca e francese
  • 3sat - canale tematico a contenuti culturali di ARD, ZDF, ORF e SRG
  • Deutsche Welle - canale all-news internazionale in più lingue
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Immaginario

Scrubs - Medici ai primi ferri (Scrubs) è una serie televisiva statunitense ideata nel 2001 da Bill Lawrence, prodotta da ABC Studios e trasmessa negli Stati Uniti dalla NBC. Il termine "scrub" indica un oggetto (un camice che indossano medici specializzandi ed infermieri); una pratica chirurgica (il lavaggio accurato delle mani prima di un intervento) ed una persona (un individuo di poco conto, un principiante o la riserva in una squadra di football). Sarebbe certo curioso che gli autori avessero intitolato la serie "scrubs" con l'intento di richiamare alla mente un particolare lavaggio delle mani che eseguono i soli chirurghi (e che normalmente non viene declinato al plurale, trattandosi di un verbo e non di un sostantivo) e non il camice indossato da quasi tutti i personaggi (camice che il protagonista si ostina ad indossare anche quando diventa un medico specializzato). Tanto più che questa seconda interpretazione consente di fare riferimento, contemporaneamente, al primo ed al terzo significato letterale del termine "scrub": gli infermieri ed i medici alle prime armi (the scrubs) che indossano i tipici camici (the scrubs). In Italia la serie viene trasmessa da MTV poco tempo dopo la sua uscita negli USA.

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Personalità
Raimondo Vianello (a destra) con Sandra Mondaini e Gino Bramieri nel 1958
Raimondo Vianello (a destra) con Sandra Mondaini e Gino Bramieri nel 1958

Raimondo Vianello (Roma, 7 maggio 1922) è un attore e conduttore televisivo italiano. Colto, ironico ed autoironico, è dotato da sempre di uno humour di stampo britannico. Presente in televisione da quando è nata, è tra gli ultimi esempi di quella generazione di artisti di qualità degli anni d'oro italiani entrati nell'immaginario collettivo della quale fanno parte ad esempio Ugo Tognazzi, Corrado Mantoni, il regista Antonello Falqui, Mina e pochi altri. Ha avuto una carriera lineare senza cadute di stile o insuccessi, anche grazie alla grande attenzione ai testi, curati perlopiù da autori come Giovanni Battista Avellino (detto anche Giambattista Avellino), Alberto Consarino, Alessandro Continenza, Enrico Vaime, ed egli stesso. Ogni produzione ha uno stampo classico, e classico è sempre stato anche il suo abbigliamento: i programmi, siano essi in bianco e nero o a colori, vengono replicati senza che stridano col presente. Sai che ti dico (1972), Tante scuse (1974), Di nuovo tante scuse (1975-1976), Noi ... no! (1977-1978), Io e la befana (abbinato alla lotteria Italia, 1978-1979), Stasera niente di nuovo (1981).
(nell'immagine: Vianello con Sandra Mondaini e Gino Bramieri nel 1958)

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Approfondimento

La telenovela è un genere di serial televisivo nato nell'America Latina. In un numero di puntate che si aggira in media sulle 120-200, narra minutamente le vicende familiari e sentimentali di un gruppo fisso di personaggi. Per i maggiori paesi produttori (Brasile, Messico, Argentina, Colombia e Venezuela) la telenovela è diventata risorsa di esportazione, diventando un fenomeno commerciale, mediatico e di costume di livello planetario, cui le Nazioni Unite in una conferenza mondiale sulla popolazione del 1984 hanno attribuito un importante ruolo sociologico. Il mercato delle telenovelas sta subendo un lieve calo dovuto sia all'avvento dei reality show, sia perché ogni paese ha cominciato produzioni autoctone del genere. Racconto seriale che ha lo scopo di tenere desta l'attenzione dei suoi telespettatori, la telenovela fa un ricco uso di colpi di scena, capovolgimenti imprevisti, indizi premonitori, rivelazioni clamorose e risolutive e fondamentale è il meccanismo a puntate: la narrazione si interrompe sistematicamente nel punto culminante, quando l'attesa dei telespettatori diventa spasmodica (effetto cliffhanger). Di puntata in puntata la trama si può evolvere potenzialmente all'infinito, inventando di volta in volta svolgimenti e soluzioni nuovi.

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