Alessandro I di Georgia

sovrano

Alessandro I Bagration (georgiano: ალექსანდრე I, Aleksandre I; 13861446), anche detto Alessandro il Grande (in georgiano:ალექსანდრე დიდი, Aleksandre Didi), fu re della Georgia dal 1412 al 1442. Tentò di ricostruire il paese, devastato dalle invasioni timuridi e turcomanne. Nel 1442 abdicò e prese i voti monastici.

Alessandro I
Re di Georgia
In carica1412 - 1442
PredecessoreCostantino I
SuccessoreVakhtang IV
Nascita1386
Morte1446
Casa realeBagration
PadreCostantino I di Georgia
MadreNatela Amirejibi
ConiugiDulandukht Orbelian
Tamara Bagration
FigliVakhtang IV, Bagrationi, Demetrio III, Giorgio VIII, Davide, Zaal
Alessandro I, restauratore di Mtskheta

Biografia modifica

Alessandro era il figlio maggiore del re Costantino I e di sua moglie Natia, figlia del diplomatico georgiano Ktusna Amirejibi. Fu cresciuto dalla nonna materna Rusa (morta nel 1413), una nobildonna istruita e religiosa, che influenzò grandemente le preoccupazioni e l'entusiasmo del futuro re per l'architettura sacra.

Quando ascese al trono, nel 1412, Alessandro I si diresse in Georgia occidentale e mediò una pace tra i suoi vassalli, i principi rivali di Mingrelia ed Abcasia. In seguito, nel 1414, il re incontrò il ribelle principe Ivane Jaqeli di Meschezia sul campo di battaglia e lo obbligò a sottomettersi. Una volta affrontati questi potenti signori feudali, Alessandro I, aiutato dal Catholicos Patriarca Shio II, iniziò un programma di ricostruzione delle principali fortezze e chiese georgiane. Tra il 1425 ed il 1440 egli impose ai sudditi una temporanea tassa finalizzata alla ricostruzione ma, nonostante tale sforzo, molte città e villaggi, un tempo floridi, furono lasciati in rovina e ricoperti dalla foresta.

Nel 1431 Alessandro I riconquistò Lori, un territorio georgiano di confine occupato dalla tribù turcomanna dei Kara Koyunlu, i quali avevano frequentemente invaso le terre georgiane partendo da lì, arrivando anche a saccheggiare Akhaltsikhe nel 1416. Attorno al 1434/1435 il re incoraggiò il principe armeno Beshken II Orbelian ad attaccare i Kara Koyunlu a Syunik e, per questa vittoria, lo ricompensò garantendogli Lori in vassallaggio. Nel 1440 Alessandro I rifiutò di pagare un tributo a Jahan Shah. In marzo quest'ultimo invase la Georgia con ventimila soldati, distrusse la città di Samshvilde e saccheggiò Tbilisi. I turcomanni massacrarono migliaia di cristiani, imposero una pesante indennità di guerra alla Georgia e tornarono a Tabriz.

In ambito interno, Alessandro provò a ridurre il potere della frequentemente ribelle aristocrazia. A tal fine egli nominò i suoi figli - Vakhtang, Demetrio e Giorgio - come co-regnanti rispettivamente in Cachezia, Imerezia e Cartalia. Ciò, tuttavia, si dimostrò pericoloso per l'integrità del Regno e la fragile unità mantenuta da Alessandro fu destinata a dissolversi dopo la sua morte. Per questa ragione il re è stato accusato di aver disintegrato la Georgia, mettendo in discussione anche la qualificazione di "Grande" a lui attribuita. Quest'ultima, come presume lo storico Ivane Javakhishvili, potrebbe essere collegata ai progetti di ricostruzione su larga scala, nonché agli iniziali successi militari nella lotta contro i nomadi turcomanni.

Nel 1442 Alessandro I abdicò in favore del figlio Vakhtang IV e prese i voti monastici sotto il nome di Atanasio. Morì nel 1446 e fu sepolto a Mtskheta, nella cattedrale di Svetitskhoveli, da lui fatta restaurare.

Famiglia modifica

Alessandro I ebbe due mogli. Nel 1411 sposò Dulandukht, figlia di Beshken II Orbelian. Da questo matrimonio nacquero i futuri re di Georgia Vakhtang IV e Demetrio III, nonché la principessa Bagrationi, che nel 1425 sposò l'imperatore di Trebisonda Giovanni IV. Successivamente, nel 1414, Alessandro I sposò Tamara Bagration, figlia di Alessandro I d'Imerezia. Da questa unione nacquero Giorgio VIII, destinato a divenire l'ultimo re di tutta la Georgia ed il primo del Regno di Cachezia; Davide, futuro Catholicos Patriarca; e Zaal.

Bibliografia modifica

  • A. Manvelichvili, Histoire de la Géorgie, Nouvelles Éditions de la Toison d'Or, Parigi, 1951.
  • C. Toumanoff, The Fifteenth-Century Bagratids and the Institution of Collegial Sovereignty in Georgia, Traditio 7: 174, 176-177.
  • C. Toumanoff, Les dynasties de la Caucasie chrétienne de l'Antiquité jusqu'au xixe siècle : Tables généalogiques et chronologiques, Roma, 1990.
  • R. G. Suny, The Making of the Georgian Nation, Indiana University Press, 1994.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

(EN) Profilo di Alessandro I in Foundation for Medieval Genealogy