L'Alusil è una lega eutettica composta da alluminio, silicio, rame e magnesio (formula chimica AlSi17Cu4Mg[1] o chiamato anche A390), contenente circa il 78% di alluminio e il 17% di silicio.

Questa lega è stata creata nel 1927 dalla Lancia[2] a Torino, e ulteriormente sviluppata successivamente da Kolbenschmidt.

Utilizzo modifica

La lega di alluminio-silicio Alusil è comunemente utilizzata dai costruttori di autovetture per forgiare il monoblocco dei motori ad alte prestazioni. L'Alusil, durante la lavorazione, presenta un precipitato di silicio. Il monoblocco in Alusil permette, dopo un opportuno trattamento elettrochimico, di ottenere delle camicie in silicio per ogni singolo cilindro. La superficie di silicio, grazie alle sue proprietà, è abbastanza porosa per contenere e mantenere l'olio in essa stessa, favorendo così una lubrificazione ottimale e corretta dell'interno della camera dei cilindri, ed è un appoggio eccellente per i pistoni.

L'utilizzo di questa lega leggera fa risparmiare peso al motore rispetto a un corrispettivo costruito in solo alluminio o ghisa e inoltre consente di dissipare in maniera più efficiente e migliore il calore prodotto dal propulsore, grazie alle loro ottime proprietà di conduttività termica.

Nel 1996, la BMW ha cambiato il materiale del rivestimento delle pareti dei cilindri dal Nikasil, che si rivelava troppo vulnerabile all'azione dei solfati, per utilizzare l'Alusil, per eliminare i problemi di corrosione causati dall'uso di benzina contenente zolfo.

Motori che utilizzano nella loro costruzione l'Alusil sono i seguenti:

Note modifica

  1. ^ (EN) Karl U. Kainer, Metal Matrix Composites: Custom-made Materials for Automotive and Aerospace Engineering, John Wiley & Sons, 21 agosto 2006, ISBN 9783527608270. URL consultato il 18 luglio 2017.
  2. ^ N. Manicardi, Pionieri dell'automobile. Lancia, Bazzi, Ferrari, Modena, Il Fiorino, 2014.

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