Anghiari

comune italiano

Anghiari (probabilmente dal latino angularium o dal germanico longobardo ango, in altotiberino e biturgense Angdièri[4], Anghièri[senza fonte] in anghiarese) è un comune italiano di 5 490 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana.

Anghiari
comune
Anghiari – Stemma
Anghiari – Bandiera
Anghiari – Veduta
Anghiari – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Arezzo
Amministrazione
SindacoAlessandro Polcri (lista civica Polcri sindaco) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate43°32′30″N 12°03′18″E / 43.541667°N 12.055°E43.541667; 12.055 (Anghiari)
Altitudine429 m s.l.m.
Superficie130,92 km²
Abitanti5 490[1] (01-07-2023)
Densità41,93 ab./km²
FrazioniCarboncione, Catigliano, Motina, Ponte alla Piera, San Leo, Scheggia, Tavernelle, Tortigliano, Viaio
Comuni confinantiArezzo, Caprese Michelangelo, Citerna (PG), Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Subbiano
Altre informazioni
Cod. postale52031
Prefisso0575
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT051001
Cod. catastaleA291
TargaAR
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 384 GG[3]
Nome abitantianghiaresi
PatronoSantissimo Crocifisso e san Bartolomeo
Giorno festivo3 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Anghiari
Anghiari
Anghiari – Mappa
Anghiari – Mappa
Posizione del comune di Anghiari all'interno della provincia di Arezzo
Sito istituzionale

La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della battaglia combattuta nell'anno 1440 tra i Fiorentini e i Milanesi[5].

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Anghiari fa parte della Valtiberina toscana, ovvero della parte più orientale della Toscana, che trae il suo nome dal fiume Tevere che la percorre in tutta la sua lunghezza.

Il Passo della Libbia (580 m s.l.m.), collega Anghiari ad Arezzo.

Clima modifica

Dati:https://www.sir.toscana.it/

Anghiari Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
T. max. mediaC) 8,4 9,2 12,6 16,8 21,3 25,3 28,7 28,4 24,9 19,5 13,7 9,0
T. min. mediaC) -2,9 -2,0 1,3 4,8 8,1 11,3 13,5 12,9 10,2 6,3 2,2 -1,3

Storia modifica

Sull'origine del nome le tesi sono diverse: alcuni sostengono che derivi da castrum angolare, riferendosi alla forma angolare del suo castello, altri affermano che deriverebbe il suo nome da in glarea[6]. Effettivamente il paese è costruito su un ammasso di ghiaia accumulata dal Tevere nei millenni.

Sorse nel VII secolo un castello longobardo, su preesistenze di età romana (presumibilmente una fattoria come si evince dalla cella vinaria in Palazzo Pretorio), conteso con i Bizantini.[7]

Il castello di Anghiari, ricordato per la prima volta in un documento del 1048, fu dapprima sottoposto alla consorteria longobarda dei conti di Galbino e Montedoglio e nel 1104 il luogo venne donato da Bernardino di Sidonia, signore di Anghiari, ai Camaldolesi con l'obbligo di fondarvi un'abbazia: il monastero di San Bartolomeo apostolo. Intorno ad esso, in seguito, si sviluppò il centro abitato.

Dal 1104 al 1143 Camaldoli divenne assoluto padrone di tutta la zona.

Affrancatesi progressivamente dalla signoria dell'abate camaldolese attraverso la creazione di magistrature comunali, nel corso del XIII secolo la comunità entrò sempre di più nell'area di influenza di Arezzo; nel corso di questa azione politica gli aretini distruggeranno il castello nel 1175, il borgo verrà però subito ricostruito e dotato di una nuova cerchia muraria, risalente al 1181-1204.

Nel 1322 la famiglia dei Tarlati di Pietramala (ed in particolare Guido Tarlati) riuscirà a conquistare la città, facendola entrare definitivamente sotto l'orbita di Arezzo. I Tarlati operarono efficacemente nella città, basti ricordare opere come la piazza del Mercatale o lo stradone rettilineo che la collega con Sansepolcro, e ne tennero il dominio tra alterne vicende — come la cessione ai Perugini dal 1337 al 1347 circa — fino al 1385, anno in cui Anghiari passò sotto il dominio fiorentino.[8]

Il 29 giugno 1440 la pianura antistante fu teatro di una famosa battaglia, passata alla storia appunto come battaglia di Anghiari tra l'esercito fiorentino, alleato della Santa Sede e comandato da Giovanni Paolo Orsini, e quello del duca di Milano, condotto da Niccolò Piccinino. La battaglia durò un giorno e fu vinta dai Fiorentini, che consolidarono così i loro domini in Toscana.[9]

In segno di esultanza per la vittoria, fu stabilito di perpetuare il ricordo con un Palio, corso da uomini a piedi dal luogo dove avvenne la battaglia. Nel 1503 la Signoria di Firenze, con a capo il gonfaloniere Pier Soderini, si rivolse a Leonardo da Vinci per raffigurare nella Sala del Consiglio di Palazzo Vecchio una pittura murale raffigurante la battaglia. Sfortunatamente il processo di essiccazione innovativo testato da Leonardo distrusse buona parte dell'opera. Di quest'ultima restano alcuni disegni del Maestro ed alcune copie (eseguite da pittori del tempo) della parte centrale, ovvero la lotta per lo stendardo, di cui una fra le più note è quella di Rubens oggi al Museo del Louvre.

La città si lega indissolubilmente alla storia fiorentina e sotto il dominio della Repubblica di Firenze e poi del Granducato di Toscana è sede di podesteria e di un'importante vicariato.

Dopo le esperienze napoleoniche e quelle della restaurazione, vive attivamente le vicende risorgimentali.

Durante la seconda guerra mondiale, fu istituito dal regime fascista il campo di internamento di Renicci per civili provenienti dall'attuale ex Jugoslavia. Le condizione di vita nel campo (operante dall'ottobre 1942 al settembre 1943) furono particolarmente dure: circa 160 delle oltre 500 persone internate nel campo morirono durante la prigionia.[10]

Simboli modifica

Stemma

Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 15 luglio 1929.[11]

«Troncato d'argento e di rosso; l'argento caricato di un giglio di Firenze del secondo.»

All'antico stemma del comune venne aggiunto il giglio rosso della città di Firenze quando venne da questa assoggettato.

Gonfalone

Il gonfalone è stato concesso con regio decreto del 25 gennaio 1937.[11]

«Drappo di tre pezzi dai colori rosso, giallo e rosso, posti in palo, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Anghiari

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Veduta del centro storico

Architetture religiose modifica

Architetture civili modifica

  • Palazzo Pretorio
  • Palazzo Marzocco
  • Palazzo Corsi: è un grande complesso settecentesco (1777-1794), oggi sede della biblioteca comunale di Anghiari, dell'Archivio storico e dell'ufficio turistico.
  • Castello di Montauto
  • Villa La Barbolana
  • Castello di Galbino
  • Castello di Sorci
  • Cappella di Santa Maria alla Vittoria: Fu eretta nel 1441- a ricordo della battaglia di Anghiari- nello stradone rettilineo che corre verso Sansepolcro
  • Fattoria La Scheggia, esempio di insediamento rurale dell'epoca granducale
  • Statua di Giuseppe Garibaldi
  • Galleria Girolamo Magi: è intitolata all'ingegnere militare Girolamo Magi. Fu costruita su disegno dell'ingegnere Francesco Tuti e fu inaugurata nel 1889, per anni è stata la sede di un mercato coperto.
  • Antico Frantoio Ravagni documentato all'archivio storico di Firenze e di Arezzo sin dal 1421 e che lavora senza soluzione di continuità.

Musei modifica

Teatri modifica

Altro modifica

Il comune ospita alcuni tra i pochi esercizi commerciali che ancora utilizzano antichi telai a mano[12].

Aree naturali modifica

Turismo modifica

È inserito tra i borghi più belli d'Italia, paese Bandiera arancione e Città Slow (città del buon vivere).[14]

Nel 2022 è stato inserito fra i 15 borghi più belli d'Europa dall'emittente televisiva americana CNN.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[15]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2015, la popolazione straniera residente era di 429 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:

Cultura modifica

Istruzione modifica

Ad Anghiari ha sede la Libera Università dell'autobiografia[16], il maggior centro italiano di studio e insegnamento su questo argomento, fondato nel 2000 da Saverio Tutino e Duccio Demetrio, che lo presiede.

Cinema modifica

Film girati ad Anghiari modifica

Eventi modifica

 
Strada pedonale nel borgo di Anghiari
  • Mostra Mercato dell'Artigianato della Valtiberina toscana, si tiene annualmente tra fine aprile e inizio maggio (25 aprile-3 maggio) mostra le capacità artigianali di un territorio.
  • Il Palio della Vittoria, ordinato dai fiorentini per celebrare la famosa battaglia del 29 giugno 1440 e corso già dal 1441, oggi si corre a piedi con i corridori che indossano i colori dei propri comuni di appartenenza.
  • L'Intrepida. È una pedalata ciclistica non agonistica che si sviluppa su tre diversi percorsi (lungo, corto, intrepido) a cui possono partecipare solo ciclisti muniti di bici storica e con abbigliamento consono. Si svolge ad Anghiari dal 2012 nel mese di ottobre.[17]
  • Dal 2021 il Teatro di Anghiari è sede del Premio Sportivo Nazionale La Clessidra [1]
  • Centogusti dell'Appennino, si tiene nei primi giorni di novembre ed è dedicato alle risorse enogastronomiche.
  • Memorandia: mercato dell'antiquariato che si svolge ogni seconda domenica del mese.
  • 3 maggio: festa del Santissimo Crocifisso.
  • Scampanata: dal 1980, ogni cinque anni, si svolge nel mese di maggio la Scampanata, una manifestazione folkloristica di origine medievale. I membri della Società della Scampanata si danno appuntamento in piazza Baldaccio alle 6.00 del mattino ogni martedì, giovedì e domenica del mese. Coloro che vi giungono in ritardo, dopo una sorta di sommario processo, vengono caricati in un carretto addobbato con il "maggio", accompagnati da un'aringa e portati alla berlina in giro per i vicoli e le vie del centro storico.[18]
  • Dal 1996 è sede di Tovaglia a Quadri, evento di teatro povero e cucina riconosciuto dalla Regione Toscana, dove una comunità si racconta mentre gli spettatori partecipano ad una cena, apparecchiata con le celebri tovaglie a quadri dell'antica filatoria locale Busatti. L'evento, ideato da Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini, è giunto nel 2013 alla sua diciottesima edizione.
  • Dal 2006 è sede del CyBorg Film Festival, festival di cortometraggi fantascientifici.[19]
  • Dal 2008 si tiene ad Anghiari il "Premio Anghiari - Parole, Colori, Suoni diversi".
  • “Tiber Sinfonia Festival”: manifestazione musicale nel quale l'orchestra Southbank Sinfonia di Londra si esibisce nelle piazze di Anghiari nel mese di luglio.[20]

Cucina modifica

I bringoli con il sugo finto sono il piatto tipico locale. Sono spaghetti di acqua e farina tagliati a mano.

Economia modifica

  • L'economia oggi si basa, oltre che sull'agricoltura ed il turismo, sulla tradizione artigianale. In particolare le attività più diffuse sono il restauro del mobile antico, la tessitura, il ricamo e i merletti a tombolo, la produzione di manufatti in vimini, l'impagliatura eseguita con erbe palustri e la lavorazione orafa.[21]
  • Tra il XVI ed il XIX secolo fu uno dei più singolari centri nella produzione di armi da fuoco.[22]
  • Tradizione del tombolo a fuselli.
  • L'Azienda Busatti che realizza prodotti di gran pregio con antichi telai del XIX secolo.
  • Il Liceo artistico d'Anghiari è l'asse portante di una tradizione artigianale del legno mai sopita dall'epoca degli armaioli anghiaresi.

Infrastrutture e trasporti modifica

Ferrovie modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Anghiari e Ferrovia Arezzo-Fossato di Vico.

Dal 1886 al 1945 era in funzione la Ferrovia Appennino Centrale a scartamento ridotto che collegava Arezzo con Fossato di Vico e Anghiari aveva la sua stazione ferroviaria.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
31 agosto 1944 15 giugno 1945 Bruno Rasarivo Comm. pref. [23]
26 giugno 1945 9 aprile 1946 Enzo Bigi Comm. pref. [24]
30 aprile 1946 27 giugno 1956 Antonio Ferrini Partito Comunista Italiano Sindaco [25]
9 luglio 1956 4 aprile 1966 Gallo Galletti Partito Comunista Italiano Sindaco [25]
1966 1976 Berio Nocentini Partito Comunista Italiano Sindaco [25]
1976 1982 Franco Talozzi Partito Comunista Italiano Sindaco [25]
1982 1984 Gianfranco Giorni Partito Comunista Italiano Sindaco [25]
21 giugno 1984 14 marzo 1990 Franco Talozzi Partito Comunista Italiano Sindaco [25]
14 marzo 1990 22 giugno 1990 Enrico Galoppi Partito Comunista Italiano Sindaco [25]
22 giugno 1990 20 gennaio 1992 Franco Talozzi lista civica: del Giglio Sindaco [25]
12 marzo 1992 19 giugno 1992 Fedele Boncompagni Democrazia Cristiana Sindaco [25]
11 agosto 1992 2 marzo 1994 Danilo Bianchi Partito Socialista Italiano Sindaco [25]
2 marzo 1994 13 giugno 1994 Renato Bartoli Comm. pref. [25]
13 giugno 1994 25 maggio 1998 Maddalena Senesi Partito Democratico della Sinistra Sindaco [25]
25 maggio 1998 28 maggio 2002 Maddalena Senesi Democratici di Sinistra Sindaco [25]
28 maggio 2002 29 maggio 2007 Danilo Bianchi Democratici di Sinistra Sindaco [25]
29 maggio 2007 14 febbraio 2011 Danilo Bianchi Partito Democratico Sindaco [25]
14 febbraio 2011 16 maggio 2011 Rosalba Guarino Comm. pref. [25]
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Riccardo La Ferla lista civica Insieme per Anghiari Sindaco [25]
5 giugno 2016 4 ottobre 2021 Alessandro Polcri lista civica Libera mente Sindaco [25]
4 ottobre 2021 in carica Alessandro Polcri lista civica Polcri sindaco Sindaco [25]

Gemellaggi modifica

Sport modifica

La squadra calcistica della cittadina si chiama BALDACCIO BRUNI (intitolata al celebre condottiero locale Baldaccio d'Anghiari) e milita in Eccellenza Toscana.

Il gruppo ciclistico Dynamis Bike organizza la rievocazione storica "L'INTREPIDA"[26].

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Turiddo Guerri, Angdieri 'n versi, su ravagni.com (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015)..
  5. ^ ANGHIARI -CAPRESE MICHELANGELO - UNO DEI BORGHI PIù BELLI D'ITALIA - BANDIERA ARANCIONE TOURING CLUB | T-GUIDO La Guida dell'alta Valtiberina - The Guide of Alta Valtiberina
  6. ^ Anghiari. Il paese della Battaglia. La magia dell'equilibrio in un paesaggio della Toscana, a cura di G.Mazzi, Collana di guide Toscana da svelare, vol. 1, Montevarchi 2014.
  7. ^ Arezzo e la Valtiberina, collana i Luoghi della fede, a cura di A.M. Maetzke e S. Casciu, 2005.
  8. ^ A. Ascani, Anghiari (dalle origini all'anno 1440), Città di Castello, Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato, 1973.
  9. ^ N. Capponi, La battaglia di Anghiari, Milano, 2011.
  10. ^ Renicci d’Anghiari.
  11. ^ a b Anghiari, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 dicembre 2023.
  12. ^ Attivita tessile Busatti, su busatti.com.
  13. ^ Area Naturale Protetta di interesse Locale, Golena del Tevere, su visittuscany.com.
  14. ^ Anghiari | I Borghi più belli d'Italia
  15. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  16. ^ Libera Universita' Autobiografia - Home Libera Università dell'Autobiografia
  17. ^ Presentazione de L'Intrepida - L'Intrepida cicloturistica d'epoca, su L'Intrepida cicloturistica d'epoca. URL consultato il 28 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  18. ^ La scampanata, su eventiintoscana.it (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2015).
  19. ^ CyBorg Film Festival concorso cortometraggi e nuovi territori, su cyborgproduzioni.org (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2013).
  20. ^ Southbank Sinfonia at Anghiari Festival, su southbanksinfonia.co.uk. URL consultato il 24 iuglio 2018.
  21. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 8.
  22. ^ Valtiberina Toscana Turismo :: Botteghe d'arte Anghiari Valtiberina Toscana Antiquariato, su valtiberinaintoscana.it. URL consultato il 28 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  23. ^ Su incarico diretto dell'Allied Military Government of Occupied Territories.
  24. ^ Su incarico prefettizio da parte del Comitato di Liberazione Nazionale.
  25. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s http://amministratori.interno.it/
  26. ^ L'Intrepida ad Anghiari, in Giro d'Italia d'epoca. URL consultato in data 18 settembre 2013.

Bibliografia modifica

  • Anghiari. Il paese della Battaglia. La magia dell'equilibrio in un paesaggio della Toscana, a cura di G.Mazzi, Collana di guide Toscana da svelare, vol. 1, Montevarchi 2014.
  • Arezzo e la Valtiberina, a cura di A.M.Maetzke e S. Casciu, collana i Luoghi della fede, 2005.
  • L. Taglieschi, Annali della Terra d'Anghiari, Anghiari, 2005(ristampa).
  • A. Ascani, Anghiari (dalle origini all'anno 1440), Città di Castello, Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato, 1973.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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